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- Calate le immatricolazioni del mercato automobilistico italiano del 6,3% a febbraio 2025 rispetto a febbraio 2024.
- Aumento della quota di mercato delle auto elettriche al 5% a febbraio 2025, rispetto al 3,4% del 2024.
- Stellantis ha visto un calo delle vendite del 14,72% a febbraio 2025, con la Fiat Panda ancora in cima alle vendite.
Il Mercato dell’Auto in Italia: Un Quadro Complesso
Il mercato automobilistico italiano continua a vivere un periodo di difficoltà, con febbraio 2025 che ha segnato un calo del 6,3% nelle immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2024. Questo trend negativo si inserisce in un contesto di flessione generale che ha caratterizzato anche l’inizio dell’anno, con un totale di 271.638 immatricolazioni nei primi due mesi, in calo del 6,1% rispetto all’anno precedente. Se si confrontano i dati con il 2019, anno antecedente alla pandemia, la perdita è ancora più marcata, raggiungendo il 21%.
Nonostante la diminuzione complessiva delle vendite, si osserva una crescita nella quota di mercato delle auto elettriche, che a febbraio 2025 si attesta al 5%, in aumento rispetto al 3,4% dello stesso periodo del 2024. Le auto plug-in hybrid (PHEV) rappresentano il 4,5% del mercato. Complessivamente, le auto elettrificate, comprendendo anche le mild e full hybrid, raggiungono una quota del 9,5%. Tuttavia, le auto a benzina e diesel continuano a perdere terreno, con cali rispettivamente del 20,9% e del 36,4%.
La Reazione dei Gruppi Automobilistici
Stellantis, uno dei principali gruppi automobilistici operanti in Italia, ha registrato un calo del 14,72% nelle vendite di febbraio 2025. Nonostante la flessione, la Fiat Panda si conferma il modello più venduto con 11.891 immatricolazioni. Altri marchi del gruppo, come Alfa Romeo e Jeep, hanno mostrato andamenti contrastanti, con Alfa Romeo che ha visto un incremento del 22,18% nelle immatricolazioni. Il Gruppo Volkswagen ha registrato un calo del 7,99%, mentre il Gruppo Renault ha visto una diminuzione dell’1,43%.
La Citroën C3 elettrica si è distinta come il modello elettrico più venduto, con una quota di mercato dell’8,96%. Tuttavia, Tesla ha subito un calo significativo, con una diminuzione del 54,46% nelle immatricolazioni rispetto a febbraio 2024. Questo calo è attribuito a diversi fattori, tra cui le ingerenze politiche del CEO Elon Musk e la concorrenza crescente nel settore delle auto elettriche.

Il Piano d’Azione per il Settore Auto Europeo
L’Unione Europea sta elaborando un piano strategico per l’industria automobilistica, che verrà presentato il 5 marzo 2025. Questo documento punta l’attenzione su cinque settori principali: modernizzazione e innovazione tecnologica, mobilità verde, rafforzamento e robustezza della catena di approvvigionamento, sviluppo delle competenze dei lavoratori e aspetti sociali, equità nell’ambiente imprenditoriale. Tuttavia, secondo l’UNRAE, il piano manca di misure concrete per rendere il settore più competitivo e per affrontare la transizione verso la decarbonizzazione.
Prospettive Future e Riflessioni
Le prospettive per il mercato automobilistico italiano nei prossimi mesi non sono rosee. Il Centro Studi Promotor ha evidenziato che il 79% dei concessionari ha registrato una bassa raccolta di ordini a febbraio, mentre l’84% ha riportato una scarsa affluenza di visitatori nelle concessionarie. I principali ostacoli individuati sono l’incertezza legata alla transizione energetica e i prezzi elevati delle auto.
In questo contesto complesso, è fondamentale comprendere alcune nozioni di base di economia e finanza. La diversificazione degli investimenti è una strategia chiave per ridurre il rischio e migliorare la propria situazione economica. Investire in diversi settori, come quello automobilistico, può offrire opportunità di crescita anche in periodi di incertezza.
Per chi desidera approfondire, un concetto avanzato da considerare è l’analisi del ciclo economico. Comprendere in quale fase del ciclo economico ci si trova può aiutare a prendere decisioni informate sugli investimenti. Ad esempio, durante una fase di recessione, potrebbe essere saggio concentrarsi su settori più resilienti o su investimenti a lungo termine.
Riflettendo su queste dinamiche, emerge l’importanza di rimanere informati e adattabili, sfruttando le conoscenze economiche per navigare con successo in un mercato in continua evoluzione.
La colpa del calo delle vendite è tutta dei prezzi delle auto! Costano una fortuna anche le city car, chi le compra più? Tutti puntano ai mezzi pubblici o alla bici!
Bisogna considerare che la crescita delle elettriche è una bella notizia per l’ambiente, ma serve anche un serio investimento nelle infrastrutture di ricarica, altrimenti rimarrà un mercato di nicchia.
Stellantis potrebbe aumentare le vendite se solo migliorassero l’estetica delle loro macchine. La Panda sarà pure sempre la più venduta, ma che tristezza ragazzi!