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- La vendita del 12,5% di Mps rappresenta un ulteriore passo nel processo di dismissione della partecipazione statale.
- Il collocamento potrebbe portare nelle casse dello Stato un incasso compreso tra 653 e 670 milioni di euro.
- Un utile record di oltre due miliardi nel 2023 per Mps e la distribuzione di una cedola da 0,25 euro per azione.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha annunciato l’avvio di una procedura accelerata per la cessione di una quota significativa del capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps), pari al 12,5%. Questa mossa segue la vendita del 25% avvenuta a novembre 2023, che aveva portato nelle casse dello Stato un corrispettivo di 920 milioni di euro. La decisione di ridurre ulteriormente la partecipazione statale in Mps, di cui il Mef deteneva circa il 40% delle azioni, è stata motivata dalla volontà di promuovere il collocamento delle azioni presso investitori qualificati sia in Italia che all’estero.
Il collocamento riguarda 157.461.214 azioni ordinarie e viene gestito da un consorzio di banche, tra cui BofA Securities, Citigroup Global Markets Europe Ag, Jefferies e Mediobanca, in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners. È previsto che il Tesoro si impegni a non vendere ulteriori azioni della banca per un periodo di 90 giorni, salvo esenzioni, come da prassi di mercato. Questo collocamento potrebbe portare nelle casse dello Stato un incasso compreso tra 653 e 670 milioni di euro, a seconda del prezzo di vendita finale delle azioni, con uno sconto sul prezzo di chiusura di circa il 2,5%.
La Strategia di Dismissione e le Prospettive per Mps
La vendita di una quota del 12,5% di Mps rappresenta un ulteriore passo nel processo di dismissione della partecipazione statale nell’istituto di credito, iniziato con l’acquisizione della maggioranza delle azioni nel 2017, a seguito di un’operazione di salvataggio. Da allora, la banca ha intrapreso un percorso di risanamento che ha portato a risultati significativi, tra cui un utile record di oltre due miliardi nel 2023 e la distribuzione di una cedola da 0,25 euro per azione.
La decisione di procedere con un nuovo collocamento di azioni risponde a due esigenze principali: rispettare l’impegno preso con la Commissione Europea di ridurre la partecipazione statale entro la fine del 2024 e cogliere un momento favorevole del mercato, grazie agli ottimi risultati finanziari di Mps e a una serie di sentenze giudiziarie positive per la banca.
Implicazioni del Collocamento per il Mercato e per gli Investitori
Il successo del primo collocamento di azioni Mps a novembre 2023, che ha visto la partecipazione di investitori di primo piano, ha dimostrato l’interesse del mercato verso l’istituto senese. Anche questa nuova operazione si rivolge a investitori qualificati e istituzionali, sia italiani che esteri, e potrebbe attrarre ulteriore attenzione verso Mps, consolidando la fiducia degli investitori nella banca e nel suo percorso di risanamento e crescita.
Bullet Executive Summary
La recente operazione di collocamento di azioni Mps da parte del Mef rappresenta un’importante mossa strategica nel contesto del risanamento e della valorizzazione dell’istituto di credito senese. Con un incasso stimato tra 653 e 670 milioni di euro, questa operazione non solo contribuisce a ridurre la partecipazione statale in linea con gli impegni presi con la Commissione Europea, ma offre anche l’opportunità di capitalizzare su un momento particolarmente favorevole per la banca, segnato da risultati finanziari record e da significativi successi giudiziari.
Dal punto di vista finanziario, la gestione attiva delle partecipazioni statali in aziende di mercato rappresenta una nozione base di finanza, che evidenzia l’importanza di bilanciare gli obiettivi di politica economica con quelli di efficienza e rendimento degli investimenti. In un contesto più avanzato, l’Accelerated Book Building (ABB) utilizzato per il collocamento delle azioni Mps dimostra come tecniche sofisticate di mercato possano facilitare operazioni complesse, ottimizzando i tempi e i risultati finanziari per gli enti pubblici e gli investitori coinvolti. Questa operazione invita a una riflessione sull’evoluzione delle strategie di disinvestimento statale e sulle opportunità che tali movimenti di mercato possono creare per gli investitori attenti e informati.
- Il Giornale - Mps, nuovo collocamento del 12,5%
- Il Sole 24 Ore - Banca Mps accelera e torna sopra i valori pre-collocamento
- Borsa e Finanza - Banca MPS: il Tesoro vuole vendere entro il 2024, cosa fare con l'azione?
- Investing.com - Banca Mps, rally in Borsa: i motivi per cui il titolo è tornato sopra i 3 euro