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Perché i tassi dei mutui stanno scendendo ancora nel 2024?

Scopri come il calo dei tassi di interesse sui mutui ad aprile 2024 sta influenzando il mercato immobiliare e quali sono le implicazioni per le famiglie e le imprese.
  • Il tasso di interesse medio sui mutui per l'acquisto di abitazioni è sceso al 3,67% ad aprile 2024, rispetto al 3,79% di marzo 2024 e al 4,42% di dicembre 2023.
  • Il tasso medio sui finanziamenti alle imprese è aumentato al 5,32% ad aprile 2024, rispetto al 5,26% di marzo 2024 e al 5,45% di dicembre 2023.
  • Il livello degli impieghi totali è sceso a 1.412 miliardi di euro ad aprile 2024, il livello più basso dal 2019.

Nel mese di aprile 2024, il tasso di interesse medio sulle nuove operazioni di finanziamento per l’acquisto di abitazioni in Italia è diminuito al 3,67%, rispetto al 3,79% di marzo 2024 e al 4,42% di dicembre 2023. Questo dato, riportato nel Rapporto mensile dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), segna una continuazione della tendenza al ribasso iniziata a dicembre dell’anno scorso.

La riduzione dei tassi di interesse sui mutui è un segnale positivo per il mercato immobiliare, che ha subito un rallentamento negli ultimi due anni a causa dell’aumento dei tassi deciso dalla Banca Centrale Europea (BCE) per contrastare l’inflazione. Con l’inflazione sotto controllo, le banche stanno iniziando a offrire mutui a tassi più bassi, cercando di ravvivare il business dei prestiti alle famiglie, che ha risentito delle decisioni della BCE.

Rialzo del Costo dei Finanziamenti alle Imprese

Contrariamente alla tendenza osservata nei mutui per l’acquisto di abitazioni, il costo del denaro per i finanziamenti alle imprese ha registrato un leggero rialzo. Ad aprile 2024, il tasso medio per questi finanziamenti è stato del 5,32%, in aumento rispetto al 5,26% di marzo 2024 e al 5,45% di dicembre 2023. Questo incremento riflette un contesto economico in cui le imprese affrontano costi di finanziamento più elevati, nonostante la stabilità del tasso medio sul totale dei prestiti, che rimane al 4,80%.

Il rapporto dell’ABI evidenzia come il calo dei volumi di credito sia una conseguenza del rallentamento della crescita economica, che ha depresso la domanda di prestiti. In particolare, i prestiti alle imprese sono diminuiti del 3,9% su base annua, mentre quelli alle famiglie hanno registrato una flessione dell’1,4%.

Flessione dei Prestiti e Sofferenze Bancarie

La flessione dei prestiti a famiglie e imprese continua a essere evidente. Nel mese di aprile 2024, si è registrato un nuovo calo del 2,5% su base annua, in linea con il decremento del 2,6% osservato a marzo 2024. Il livello degli impieghi totali è sceso a 1.412 miliardi di euro, il livello più basso raggiunto da aprile 2019, quando era pari a 1.436 miliardi di euro.

Le sofferenze bancarie, al valore nominale netto delle svalutazioni e degli accantonamenti, ammontavano a 16,9 miliardi di euro a marzo 2024, in calo rispetto ai 17,4 miliardi del mese precedente e ai 15,1 miliardi di marzo 2023. Il rapporto tra sofferenze e impieghi totali è sceso all’1,01% a marzo 2024, rispetto all’1,03% di febbraio 2024 e al 4,89% di novembre 2015.

Mercato dei Depositi e Obbligazioni Bancarie

I depositi bancari hanno mostrato una leggera flessione, rimanendo stabili a 1.776 miliardi di euro, con una diminuzione dell’1,4% su base annua. Ad aprile 2024, il tasso medio sui depositi è stato dell’1,05%, in lieve aumento rispetto all’1,04% del mese precedente e allo 0,32% di giugno 2022. Il tasso sui soli depositi in conto corrente è salito allo 0,59%, rispetto allo 0,57% del mese precedente.

Il tasso praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita e sui certificati di deposito vincolati ad aprile 2024 è stato del 3,63%, segnando un incremento di 334 punti base rispetto allo 0,29% di giugno 2022. Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie a tasso fisso ad aprile 2024 è stato del 3,81%, con un incremento di 250 punti base rispetto a giugno 2022.

La raccolta a medio-lungo termine tramite obbligazioni è cresciuta del 20,4% rispetto a un anno fa, con un incremento del 18,8% rispetto al mese precedente. Gli investimenti in titoli custoditi presso le banche hanno registrato un aumento di circa 215 miliardi di euro tra marzo 2023 e marzo 2024, con 137,1 miliardi provenienti dalle famiglie, 21,2 miliardi dalle imprese e il resto da altri settori, tra cui imprese finanziarie, assicurazioni e pubblica amministrazione.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il mese di aprile 2024 ha visto una significativa riduzione dei tassi di interesse sui mutui per l’acquisto di abitazioni, mentre i costi di finanziamento per le imprese hanno registrato un lieve aumento. La flessione dei prestiti a famiglie e imprese continua, con un calo del 2,5% su base annua, e i depositi bancari mostrano una leggera flessione. Tuttavia, la raccolta a medio-lungo termine tramite obbligazioni è in crescita, segnalando un certo dinamismo nel settore finanziario.

Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di tasso di interesse. Il tasso di interesse è il costo del denaro preso in prestito, espresso come percentuale dell’importo preso in prestito. È un elemento cruciale per i mutui, i prestiti e i depositi bancari, influenzando le decisioni di spesa e investimento di famiglie e imprese.

Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile al tema dell’articolo è il concetto di futures sui tassi di interesse. I futures sui tassi di interesse sono strumenti finanziari derivati che permettono agli operatori di coprirsi dal rischio di variazioni nei tassi di interesse o di speculare su tali variazioni. Questi strumenti forniscono indicazioni sulle aspettative del mercato riguardo ai futuri movimenti dei tassi di interesse, influenzando le decisioni di investimento e finanziamento.

Riflettendo su questi temi, è evidente come le dinamiche dei tassi di interesse e dei prestiti abbiano un impatto significativo sull’economia reale. Le decisioni delle banche centrali e le aspettative dei mercati finanziari giocano un ruolo cruciale nel determinare le condizioni di finanziamento per famiglie e imprese, influenzando il ciclo economico e le opportunità di crescita. È importante per i lettori comprendere queste dinamiche per prendere decisioni informate e consapevoli riguardo ai propri investimenti e finanziamenti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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