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- I nuovi dazi europei sulle auto elettriche cinesi potrebbero raggiungere il 38%, rispetto all'attuale 10%.
- Produttori come Byd e Geely affronteranno dazi addizionali del 17% e del 20% rispettivamente, mentre Saic potrebbe arrivare fino al 48%.
- Nonostante l'imposizione dei dazi, i titoli delle case automobilistiche cinesi come Byd e Geely hanno registrato aumenti rispettivamente del 5,8% e del 1,7%.
La recente decisione dell’Unione Europea di imporre dazi sulle auto elettriche cinesi ha suscitato una reazione misurata da parte di Pechino. Il Ministero del Commercio cinese ha espresso preoccupazione, accusando l’UE di protezionismo e di soffocare la concorrenza. Tuttavia, la risposta della Cina è stata verbale e di bassa intensità, con accuse di protezionismo e promesse di reazione con “misure necessarie”. I dazi europei, che potrebbero raggiungere il 38% rispetto all’attuale 10%, mirano a frenare l’invasione dei veicoli cinesi, alcuni dei quali hanno ricevuto sussidi statali significativi.
I produttori cinesi di auto elettriche, come Byd e Geely, saranno soggetti a dazi addizionali rispettivamente del 17% e del 20%. Tuttavia, il gigante Saic potrebbe affrontare dazi fino al 48%. La reazione cinese è stata moderata rispetto alla risposta degli Stati Uniti, che hanno quadruplicato i dazi sulle auto cinesi esportate, portandoli al 100%. Pechino ha riservato il diritto di ricorrere all’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e ha prospettato misure necessarie per difendere i diritti e gli interessi delle industrie cinesi.
Impatto sui Mercati Finanziari
Nonostante l’annuncio dei dazi, i titoli delle case automobilistiche cinesi hanno registrato un aumento in borsa. Il titolo di Byd ha guadagnato il 5,8%, Geely ha chiuso con un +1,7% e Leap Motor ha registrato un +2,7%. Tuttavia, le azioni di Saic, che potrebbe affrontare dazi fino al 48%, hanno ceduto l’1,6%. Gli analisti stimano che Byd possa mantenere un margine di utile intorno all’8% sulle vetture vendute in Europa, anche dopo l’imposizione dei dazi.
Secondo Bill Russo, ex capo di Chrysler China e guru del mercato automobilistico cinese, i dazi non fermeranno la corsa delle auto cinesi verso l’Europa. Le vetture elettriche di Byd continueranno ad avere costi inferiori rispetto alle case europee, mantenendo un vantaggio competitivo significativo.
Prospettive Future e Possibili Ritorsioni
La calma della Cina è spiegata dall’Associazione dei Costruttori di Auto di Pechino, che ha dichiarato che i dazi, con una media intorno al 20%, non avranno un impatto eccessivo sulla maggior parte dei produttori. Tuttavia, Pechino potrebbe adottare misure per reagire ai dazi sulle auto, colpendo prodotti agricoli, l’industria aeronautica e le vetture di superlusso europee. Il Ministero del Commercio cinese ha suggerito che le aziende cinesi potrebbero aprire un’indagine per “dumping” su prodotti agricoli e latticini provenienti dall’Unione Europea.
Secondo Jens Eskelund, presidente della Camera di Commercio Europea in Cina, la situazione è paragonabile a un incidente stradale al rallentatore, con la speranza di trovare una via d’uscita. La Cina sta cercando di mantenere un rapporto pragmatico con l’Europa, evitando un allineamento completo con gli Stati Uniti. Xi Jinping, presidente cinese, sta utilizzando una tattica di persuasione politica, cercando di non perdere il rapporto con l’Europa e di evitare una spirale di dazi.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la decisione dell’Unione Europea di imporre dazi sulle auto elettriche cinesi ha suscitato una reazione moderata da parte di Pechino. Nonostante le accuse di protezionismo, la Cina ha scelto di mantenere una posizione pragmatica, cercando di negoziare e di evitare una guerra commerciale su vasta scala. I dazi europei, che entreranno in vigore il 4 luglio 2024, mirano a livellare il campo di gioco, colpendo i produttori cinesi che hanno beneficiato di sussidi statali significativi.
Nozione base di economia: I dazi doganali sono imposte sui beni importati e sono utilizzati dai governi per proteggere le industrie nazionali dalla concorrenza estera. Tuttavia, possono anche aumentare i prezzi per i consumatori e innescare ritorsioni commerciali.
Nozione avanzata di finanza: Il concetto di “dumping” si riferisce alla pratica di vendere beni in un mercato estero a un prezzo inferiore rispetto al costo di produzione o al prezzo di vendita nel mercato domestico. Questa pratica è considerata sleale e può portare a misure antidumping da parte dei paesi importatori per proteggere le loro industrie nazionali.
La situazione attuale offre uno spunto di riflessione su come le dinamiche commerciali internazionali possano influenzare non solo l’economia globale, ma anche le scelte dei consumatori e le strategie delle aziende. La capacità di adattarsi e di trovare soluzioni negoziate sarà cruciale per evitare un’escalation delle tensioni commerciali.
- Comunicato stampa ufficiale della Commissione Europea sulla indagine sui sussidi-statuali cinesi per le catene di valore delle auto elettriche
- Sito ufficiale di Geely Holding, utili informazioni sulla strategia dell'azienda e sui suoi marchi
- Sito ufficiale dell'Unione Europea sulla relazione commerciale tra UE e Cina, con informazioni sulla politica commerciale e sulle relazioni economiche tra le due parti.
- Sito ufficiale della Commissione Europea sulla politica commerciale UE-Cina, fonte autorevole per approfondire sull'argomento dei dazi UE sulle auto elettriche cinesi