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- Lunedì, ore 04:00: Dati dalla Cina, inclusa la produzione industriale, le vendite al dettaglio e gli investimenti in asset.
- Martedì, ore 14:30: Dati sulle vendite al dettaglio negli USA, cruciali per l'economia statunitense e potenzialmente favorevoli per Bitcoin.
- Giovedì, ore 14:30: Richieste di sussidio di disoccupazione negli USA, con un impatto su possibili tagli ai tassi di interesse.
- Venerdì, ore 15:45: Indici S&P Global Manufacturing e Services, seguiti per comprendere l'andamento dei principali settori economici.
La settimana appena iniziata si preannuncia meno impegnativa rispetto alle precedenti, ma non priva di dati macroeconomici che potrebbero influenzare i mercati di Bitcoin e delle criptovalute. È fondamentale per gli investitori rimanere aggiornati sul calendario economico per posizionarsi nel modo giusto e prepararsi a possibili movimenti di mercato.
Lunedì, ore 04:00: Dati dalla Cina. Diversi dati saranno rilasciati, tra cui la produzione industriale, le vendite al dettaglio e gli investimenti in asset. Questi dati, sebbene non fondamentali per Bitcoin, potrebbero influenzare l’azionario cinese e, di conseguenza, il mercato delle criptovalute.
Martedì, ore 11:00: Inflazione nell’area euro. Anche se questo dato non ha un grande impatto diretto su Bitcoin e crypto, è un buon indicatore per comprendere l’andamento di una delle principali economie mondiali.
Martedì, ore 14:30: Dati sulle vendite al dettaglio negli USA. Questi indicatori sono cruciali per l’andamento dell’economia statunitense. Un dato peggiore potrebbe favorire tagli ai tassi di interesse, scenario favorevole per Bitcoin e crypto.
Mercoledì: Niente trading negli USA. Il 19 giugno è una festa negli Stati Uniti, quindi i mercati non apriranno e arriveranno pochissimi dati dal mercato.
Giovedì, ore 14:30: Richieste di sussidio di disoccupazione negli USA. Più alte sono le richieste, più il mercato del lavoro si sgonfia, rendendo più probabili i tagli ai tassi di interesse, scenario positivo per Bitcoin e crypto.
Giovedì, ore 14:30: Manufacturing Index della Fed di Philadelphia. Un indice importante per la manifattura. Più alto è l’indice, meglio va la produzione, riducendo la necessità di tagli ai tassi.
Venerdì, ore 15:45: Indici S&P Global Manufacturing e Services. Questi indici sono seguiti per comprendere l’andamento dei principali settori economici. Un dato migliore potrebbe essere negativo per Bitcoin e viceversa.
Venerdì, ore 17:00: Report della Federal Reserve. Alle 17:30 ora italiana sarà diffuso il report della Federal Reserve per il Congresso sulla politica monetaria. Anche se non sono previste sorprese, è un dato che vale la pena seguire.
Bitcoin: Previsioni e Analisi Tecnica
Il noto trader Peter Brandt ha recentemente avvertito che Bitcoin potrebbe scendere a 48.000$, se il supporto a 60.000$ dovesse cedere. Nonostante i massicci acquisti da parte delle whale, il price range di Bitcoin persiste. Brandt ha affermato che BTC non è totalmente fuori pericolo e dovrà difendere il supporto a 60.000$.
Dopo aver toccato i 70.000$ all’inizio della settimana, BTC/USD è tornato in un territorio familiare, muovendosi all’interno di un trading range che persiste da settimane. La volatilità, alimentata dai dati sull’inflazione degli Stati Uniti, ha riportato il prezzo in un range conosciuto. Brandt non esclude la possibilità di nuovi minimi a lungo termine, suggerendo un possibile ritorno a 65.000$ e poi a 60.000$.
Nonostante queste previsioni, non tutti sono pessimisti. Le whale di Bitcoin stanno aumentando la loro esposizione all’asset, con il numero di wallet che detengono 1.000 BTC vicino ai massimi storici. Willy Woo, creatore di Woobull, ha evidenziato che lo sviluppo rialzista potrebbe portare a una fase FOMO nel mercato rialzista, quando le whale inizieranno a vendere durante gli aumenti di prezzo.
Previsioni Ottimistiche per Bitcoin e Nuove Opportunità
Nonostante il recente calo, molti esperti mantengono una visione ottimistica sul futuro di Bitcoin. L’ultimo rapporto sull’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) degli Stati Uniti ha mostrato un rallentamento dell’inflazione, portando Bitcoin a toccare temporaneamente i 69.000$. Attualmente, il valore si aggira intorno ai 67.000$, segnando un lieve ribasso nelle ultime 24 ore e un calo settimanale di oltre il 6%.
CryptoCon, un analista tecnico, prevede un possibile aumento fino a 91.539$ nel prossimo futuro, basandosi sul modello delle “Bande Magiche” e sui modelli di picco e depressione. Nonostante la decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi di interesse con una riduzione minima prevista per il 2024, la previsione di CryptoCon rimane invariata.
L’analisi dei dati fondamentali di Bitcoin è cruciale per valutare la fattibilità di questo aumento. L’Open Interest di Bitcoin ha mostrato un andamento misto, diminuendo del 3,11% nell’ultimo giorno, ma con una valutazione aumentata del 53,11%, suggerendo una maggiore volatilità dei prezzi. Il numero di indirizzi Bitcoin attivi è aumentato da 3,14 milioni a 3,36 milioni, indicando una base di utenti in crescita e un possibile aumento dei volumi di transazioni.
Prezzo del Bitcoin e Timori sui Tassi di Interesse
Il prezzo del Bitcoin è rimasto stabile intorno ai 67.000$ durante la sessione di scambi asiatici di venerdì, nonostante i timori sui tassi di interesse che hanno favorito il dollaro. Le criptovalute hanno subito un ritiro a causa delle previsioni di minor tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve, con i trader che si sono orientati verso il biglietto verde.
Il Bitcoin è sceso dello 0,9% nelle ultime 24 ore a 67.030,4$, dopo aver toccato i 66.000$ giovedì. La criptovaluta più grande ha registrato una perdita settimanale del 3,3%, a causa dei timori per tassi di interesse statunitensi elevati a lungo termine. I dati sull’inflazione statunitense, più deboli del previsto, hanno danneggiato il dollaro, ma Bitcoin ha tratto scarso sostegno dopo che la Fed ha dichiarato la possibilità di solo un taglio dei tassi di interesse quest’anno, rispetto alle precedenti previsioni di tre tagli.
I tassi elevati non sono di buon auspicio per le criptovalute, poiché limitano le condizioni di liquidità e scoraggiano le scommesse su asset speculativi ad alto rischio. Il dollaro ha beneficiato dello scambio, rimbalzando dai minimi di un mese.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il mercato delle criptovalute, e in particolare Bitcoin, sta attraversando un periodo di incertezza e volatilità. Gli eventi macroeconomici della settimana, come i dati sull’inflazione e le richieste di sussidio di disoccupazione negli USA, potrebbero influenzare significativamente i movimenti di prezzo. Nonostante le previsioni di un possibile calo a 48.000$, molti analisti mantengono una visione ottimistica sul lungo termine, con previsioni che suggeriscono un potenziale aumento fino a 91.539$.
Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di domanda e offerta. La domanda di Bitcoin può essere influenzata da vari fattori, tra cui le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve e l’andamento dell’inflazione. Quando la domanda supera l’offerta, i prezzi tendono a salire, e viceversa.
Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile al tema dell’articolo è il concetto di liquidità di mercato. La liquidità si riferisce alla facilità con cui un asset può essere comprato o venduto senza influenzare il suo prezzo. In un mercato con alta liquidità, le transazioni avvengono rapidamente e con minimi cambiamenti di prezzo. Tuttavia, in un mercato con bassa liquidità, le transazioni possono causare significativi movimenti di prezzo. Le decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse possono influenzare la liquidità del mercato, rendendo più o meno facile per gli investitori acquistare o vendere Bitcoin.
- Calendario delle release dei dati economici della National Bureau of Statistics of China
- Inflazione nell'area euro, dati e statistiche ufficiali
- Sito ufficiale della Federal Reserve, fonte attendibile per dati economici e statistici
- Sito ufficiale della Federal Reserve di Philadelphia con dati sulla produzione industriale e sondaggi per gli operatori economici