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- Le azioni Nvidia hanno perso oltre 500 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato in soli tre giorni.
- Nonostante un aumento delle azioni del 800% dal minimo del 2022, il titolo ha subito sette cali del 10% o più.
- Le vendite annuali attese per il 2026 sono di 183 miliardi di dollari, con un tasso di crescita del 25% annuo.
- L'intero settore dei chip è stato colpito, con il PHLX Semiconductor Index che è calato del 7% nelle ultime tre sessioni di trading.
Il recente calo delle azioni Nvidia ha sollevato numerosi interrogativi tra gli investitori e gli analisti finanziari. Dopo un periodo di crescita vertiginosa, il titolo ha subito una correzione significativa, perdendo oltre 500 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato in soli tre giorni. Questo articolo esplora le cause di questo declino e le sue implicazioni per il futuro della società e del settore tecnologico in generale.
Un Titolo Inarrestabile: La Crescita di Nvidia
Nvidia ha vissuto una crescita impressionante dal minimo toccato a novembre 2022, con le azioni che sono aumentate di oltre l’800%. Questa performance ha reso Nvidia il secondo miglior titolo nell’indice di riferimento. Tuttavia, il percorso non è stato privo di ostacoli: il titolo ha subito sette cali del 10% o più da allora, ma ogni volta è rimbalzato raggiungendo nuovi massimi.
Recentemente, il titolo è sceso del 17% dal picco giornaliero di 140 dollari all’inizio del mese, al minimo di 116 dollari il 24 giugno, rimanendo ancora in calo del 10% dopo un rialzo il giorno successivo. La correzione potrebbe trasformarsi in un’opportunità di acquisto, ma la questione è quando. Rich Ross, capo dell’analisi tecnica di Evercore Isi, osserva che “la maggior parte delle persone cerca un modo per entrare, non per uscire”.
Le Cause del Declino
Non c’è stato un catalizzatore apparente per il declino di Nvidia. La società non ha annunciato novità, offerto guidance, né fatto diminuzioni. Le stime sugli utili sono rimaste invariate o sono aumentate per i prossimi quattro trimestri. Tuttavia, il titolo Nvidia al picco del 18 giugno era del 37% sopra la media a 50 giorni, al livello più alto raggiunto negli ultimi cinque anni. Questo potrebbe aver portato a una correzione tecnica.
John Roque, capo della strategia tecnica presso 22v Research, ha scritto che “le azioni devono essere ipervendute” prima che il titolo torni a stabilizzarsi. Gli analisti si aspettano che le vendite raggiungano circa 115 miliardi di dollari quest’anno, crescendo del 25% annuo dalla fine del 2024 al 2026, fino a 183 miliardi di dollari. L’intelligenza artificiale richiede più chip, e questi chip hanno prezzi e margini di profitto più alti, il che dovrebbe aiutare gli utili a lievitare del 27% annuo fino al 2026, raggiungendo 4,13 dollari per azione.
Il Momento Giusto per Vendere
Il titolo Nvidia continua a crescere nel mercato, raggiungendo nuovi massimi storici grazie alle speranze di un cambio di rotta della Fed a settembre, dopo che i dati sull’inflazione hanno registrato numeri migliori del previsto. Tuttavia, gli investitori che hanno acquistato il titolo all’inizio dell’anno si trovano ora di fronte a scelte difficili: quando è il momento giusto per vendere?
Secondo l’ultimo ribilanciamento di inizio giugno, la risposta è: non ancora. Gli utenti premium suggeriscono di tenere il gigante dell’intelligenza artificiale fino a giugno, raccogliendo frutti con un guadagno del 20,3% solo sul titolo. Gli utenti a lungo termine che hanno acquistato il titolo a novembre dello scorso anno e lo hanno mantenuto fino ad oggi stanno nuotando in un guadagno del 223%, cambiando la loro vita.
Rischio di Bolla nel Settore dei Chip
Il crollo di Nvidia ha avuto un effetto domino sull’intero settore dei chip. Il PHLX Semiconductor Index è calato del 7% nelle ultime tre sessioni di trading. Altri titoli di chip, come Taiwan Semiconductor Manufacturing, Broadcom, Marvell Technology e Qualcomm, hanno registrato perdite significative.
Tra gli investitori cresce la preoccupazione per una possibile bolla dei chip. Paul Wick di Seligman Investments, che investe nel settore tech da trent’anni, ha ridotto la sua partecipazione in Nvidia a causa di dubbi sulla futura crescita dei ricavi. Wick ha tracciato un parallelo tra il boom di Nvidia e quello di Cisco Systems Inc. durante la bolla delle dot-com. Le valutazioni elevate e la mancanza di ricavi ricorrenti “rendono queste attività rischiose”, ha affermato UBS Group AG di Singapore.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il recente calo delle azioni Nvidia rappresenta un evento significativo nel panorama economico e finanziario moderno. La società ha bruciato oltre 500 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato, sollevando interrogativi sulla sostenibilità della sua crescita futura. Gli investitori devono ora valutare attentamente quando entrare o uscire dal titolo, considerando i rischi e le opportunità presenti nel settore dei chip.
Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di “correzione di mercato”. Una correzione si verifica quando il prezzo di un titolo scende del 10% o più rispetto al suo recente picco. Questo può essere un segnale di un mercato surriscaldato che necessita di un aggiustamento.
Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile al tema è il “rischio di concentrazione”. Nvidia ottiene il 60%-70% delle sue entrate dai suoi 10 maggiori clienti, il che rende l’azienda più rischiosa rispetto a società come Microsoft o Google, che hanno una base di clienti più ampia e diversificata.
Riflettendo su questi concetti, i lettori possono comprendere meglio le dinamiche che influenzano il mercato azionario e prendere decisioni di investimento più informate.