Perché Piazza Affari sta perdendo terreno rispetto alle altre borse europee?

Negli ultimi anni, Piazza Affari ha vissuto una fase di declino che ha sollevato preoccupazioni tra gli operatori del settore e gli investitori. La capitalizzazione del listino milanese ha mostrato una crescita altalenante, passando da un minimo di 536 miliardi di euro nel 2018 ai 754 miliardi del 2023. Tuttavia, questi numeri impallidiscono se confrontati con la Borsa di Parigi, che capitalizza oltre 3.100 miliardi di euro.

Il rapporto tra la capitalizzazione di Piazza Affari e il PIL italiano si è dimezzato dal 70% nel 2000 al 38% nel 2023, mentre in Francia questo rapporto è del 100%. Negli ultimi sei anni, il controvalore degli scambi è sceso da 606 miliardi di euro nel 2017 a 577 miliardi di euro. Il numero di società quotate domestiche sul listino principale è diminuito da 237 a 223, mentre il numero totale di aziende scambiate, includendo quelle sull’Euronext Growth Milan (Egm), è aumentato da 410 a 426.

Il Fenomeno dei Delisting

Uno dei fenomeni più preoccupanti per Piazza Affari è la pioggia di delisting che ha caratterizzato gli ultimi anni. Tra il 2013 e il 2023, ben 97 società hanno lasciato il mercato principale, tra cui nomi noti come Autogrill, Covivio e Cnh Industrial, con una capitalizzazione complessiva superiore ai 100 miliardi di euro. Solo quest’anno, tra il mercato principale e l’Egm, si sono registrati 22 delisting, tra cui Salcef e Saes Getters, per un valore di 28 miliardi di euro.

Gli ingressi sono stati esigui: nel 2023, solo nove nuove quotazioni sull’Egm, rispetto alle 12 del 2017, e 34 sull’Egm, a fronte di sei e 21 revoche. Le incertezze degli ultimi anni hanno reso Milano un porto meno sicuro per le aziende di dimensioni medio-grandi che vorrebbero diventare pubbliche. Un esempio clamoroso è il dietrofront dell’azienda di sneakers Golden Goose, che ha rinunciato alla quotazione a due giorni dall’avvio delle negoziazioni.

Le Criticità di Borsa Italiana

Borsa Italiana presenta diverse criticità, tra cui la scarsa presenza di investitori internazionali e la bassa liquidità. Per risolvere questi problemi, il governo ha approvato a febbraio un Ddl Capitali che introduce pratiche come il voto maggiorato e ha avviato un lavoro con Cdp su un fondo per agevolare e favorire le PMI quotate.

Ieri, dalle 15:30 alle 17:30, si è tenuto il primo sciopero nella storia di Piazza Affari, indetto da Fabi, First Cisl e Fisac Cgil, preoccupati per la gestione di Euronext, la società francese che ha acquisito Borsa Italiana dal gruppo London Stock Exchange nell’aprile 2021 per 4,44 miliardi di euro. Lo sciopero ha visto un’ampia adesione, soprattutto nei servizi tecnologici, ma non ha provocato disservizi per l’operatività dei mercati.

La Crescita Lenta e Le Iniziative della Consob

Nonostante una crescita positiva del valore di mercato, il rapporto tra la capitalizzazione di Piazza Affari e il PIL resta basso, passando dal 70% nel 2000 a sopra il 50% nel 2006 fino al 38% dell’anno scorso. La Consob, che quest’anno festeggia 50 anni di attività, ha evidenziato che il mercato azionario in Italia resta meno sviluppato rispetto alle potenzialità del sistema economico.

Nel 2023, la capitalizzazione della Borsa di Milano è salita a 835 miliardi di euro, vicino ai picchi di giugno 2006 e marzo 2000 (870 miliardi). Tuttavia, il rapporto con il PIL resta fermo al 38%, contro il 50% della Germania. La Consob ha anche irrogato un totale di 3,4 milioni di euro in sanzioni, il minimo dal 2005, e ha registrato 380 provvedimenti per prestazione abusiva di servizi di investimento.

Bullet Executive Summary

In conclusione, Piazza Affari sta attraversando una fase critica, caratterizzata da una crescita lenta e da numerose uscite di società quotate. Questo fenomeno è sintomatico di un mercato che fatica a competere a livello internazionale e che necessita di riforme strutturali per attrarre nuovi investitori e aziende. La Consob e il governo italiano stanno lavorando per introdurre nuove misure che possano favorire la crescita del mercato, ma il percorso è ancora lungo e complesso.

Nozione base di economia e finanza: Il rapporto tra la capitalizzazione di mercato e il PIL è un indicatore importante della salute economica di un paese. Un rapporto elevato indica un mercato azionario robusto e una forte fiducia degli investitori nell’economia del paese.

Nozione avanzata di economia e finanza: La liquidità di mercato è cruciale per il funzionamento efficiente dei mercati finanziari. Una bassa liquidità può portare a una maggiore volatilità dei prezzi e a difficoltà per gli investitori nel comprare e vendere titoli senza influenzare significativamente i prezzi di mercato.