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Nuova joint venture italo-tedesca per carri armati Panther e Lynx

Leonardo e Rheinmetall collaborano per sviluppare e produrre nuovi veicoli militari avanzati, con un investimento di oltre 20 miliardi di euro.
  • Lo stabilimento Oto Melara di La Spezia sarà il centro di costruzione del nuovo Main Battle Tank e della piattaforma Lynx.
  • Leonardo e Rheinmetall hanno firmato un accordo per una joint venture del valore di oltre 20 miliardi di euro in 15 anni.
  • La quota italiana nella produzione dei nuovi veicoli sarà del 60%, con linee di assemblaggio finale e test di omologazione realizzati in Italia.

Il Rilancio dell’Ex Oto Melara

Il nuovo carro armato pesante dell’Esercito italiano sarà sviluppato e costruito presso lo stabilimento Oto Melara di La Spezia, parte del gruppo Leonardo. Questo stabilimento è un punto focale del sistema armiero nazionale, come dimostra l’accordo firmato ieri tra Leonardo e Rheinmetall per la realizzazione di nuovi sistemi d’arma terrestri. La sede spezzina sarà uno snodo centrale in questa collaborazione.

Leonardo e Rheinmetall hanno siglato un memorandum of understanding per la creazione di una joint venture dedicata allo sviluppo industriale e alla commercializzazione del nuovo “Main Battle Tank” e della nuova piattaforma Lynx per il programma Armoured Infantry Combat System (AICS). Questi programmi rappresentano una sinergia industriale e tecnologica che permetterà di sviluppare carri armati e veicoli di fanteria all’avanguardia.

Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, ha sottolineato che l’accordo rappresenta un contributo fondamentale verso la creazione di uno spazio di difesa europeo. La joint venture avrà sede in Italia e sarà il lead system integrator e prime-contractor per i programmi italiani MBT e AICS, definendo la roadmap per la partecipazione al futuro progetto europeo MGCS (Main Ground Combat System).

I programmi MBT e AICS vedranno lo sviluppo di sistemi di missione, suite elettroniche e l’integrazione di sistemi di armamento, tutti prodotti da Leonardo in base ai requisiti richiesti dal committente italiano. Le tecnologie sviluppate serviranno come base per il futuro MBT europeo e per nuove versioni destinate all’export internazionale.

Il Panther, un carro armato di nuova concezione, e il nuovo veicolo da combattimento per la fanteria Lynx saranno costruiti grazie alla tecnologia avanzata di Rheinmetall. Le linee di assemblaggio finale, i test di omologazione dei mezzi e le attività di consegna e supporto logistico saranno realizzati in Italia, con una quota italiana del 60%.

La firma del memorandum apre prospettive rosee per lo stabilimento spezzino, che recentemente ha festeggiato un’altra firma per la fornitura di 28 blindati Centauro II per l’Esercito italiano. Il polo armiero spezzino, specializzato nella realizzazione di sistemi di difesa terrestri e navali, sta vivendo una significativa crescita occupazionale e infrastrutturale.

Negli ultimi tre anni, Oto Melara ha registrato un aumento del 30% degli addetti, raggiungendo un totale di circa 1.120 alla fine del 2023, su un totale di quasi 3.000 addetti di Leonardo in Liguria. Questo trend positivo è stato confermato anche nel primo semestre del 2024 e si prevede che continui nel secondo semestre. L’età media dei neoassunti è di 31 anni, con il 70% di essi in possesso di lauree STEM, rappresentando un’occupazione giovane e altamente qualificata che traina l’ecosistema locale e la vicina Toscana.

“Importanti investimenti sono stati messi in campo per il benessere e il comfort dei dipendenti dell’azienda, l’ammodernamento delle infrastrutture, l’indipendenza produttiva delle tecnologie chiave e l’avvio di nuove linee di produzione del gruppo Leonardo. Le attività seguono un approccio industriale integrato, incentrato sulla digitalizzazione e sull’organizzazione dei processi, affrontati utilizzando nuove tecnologie e sviluppando nuove competenze, con un’organizzazione flessibile”, ha dichiarato un portavoce di Leonardo.

Accordo da 20 Miliardi tra Leonardo e Rheinmetall

Leonardo è pronta ad allearsi con la tedesca Rheinmetall per costruire nuovi carri armati per l’Esercito italiano. I due gruppi hanno annunciato la firma di un protocollo d’intesa per lo sviluppo di una nuova generazione di sistemi di difesa terrestre. L’accordo prevede la costituzione di un’alleanza industriale per fornire i carri armati Panther e i veicoli corazzati Lynx alla difesa italiana, con una commessa che potrebbe valere oltre 20 miliardi di euro in 15 anni.

In Borsa, Leonardo ha guadagnato il 3,5% a seguito dell’annuncio. Le trattative con il consorzio franco-tedesco KNDS, produttore del carro armato Leopard, si sono interrotte, con Leonardo che ha negoziato nuove condizioni in vista delle elezioni europee. La radice del divorzio da KNDS risiede nel desiderio di Leonardo e del governo italiano di costruire in Italia componenti chiave come la torretta Oto Melara e l’elettronica tramite la tedesca Hensoldt. Queste richieste, respinte da KNDS, sono state accolte da Rheinmetall.

La produzione in Italia è un punto cruciale dell’accordo. Leonardo ha precisato che la joint venture con Rheinmetall avrà sede in Italia e giocherà un ruolo cruciale nella costruzione dei Panther e dei Lynx. Leonardo svilupperà e produrrà i sistemi di missione, le suite elettroniche e l’integrazione dei sistemi di armamento in base ai requisiti del governo italiano. Le linee di assemblaggio finale, i test di omologazione dei mezzi e le attività di consegna e supporto logistico saranno realizzati in Italia, con una quota italiana del 60%.

Roberto Cingolani ha sottolineato che le sinergie industriali e tecnologiche tra Leonardo e Rheinmetall rappresentano un’opportunità unica per sviluppare carri armati e veicoli di fanteria all’avanguardia. L’accordo è visto come un contributo fondamentale verso la creazione di uno spazio di difesa europeo.

Rheinmetall è presente in Italia da anni, con sei stabilimenti industriali e 2.000 dipendenti, e un fatturato di 800 milioni di euro. Armin Papperger, CEO di Rheinmetall, ha dichiarato che unendo le forze con Leonardo, le due aziende potranno realizzare progetti ambiziosi, stabilire nuovi standard e aprire le porte a una nuova generazione di tecnologie all’avanguardia per veicoli da combattimento in Europa.

Cingolani ha inoltre sottolineato che questa collaborazione rappresenta una rivoluzione per la competitività, portando il digitale nella manifattura. L’accordo con Rheinmetall è visto come un passo avanti significativo per Leonardo, che mira a creare un polo made in Italy per veicoli militari.

La Nuova Joint Venture per i Carri Armati Europei

Tre settimane dopo la rottura dell’accordo con KNDS, Leonardo ha siglato un memorandum of understanding con Rheinmetall per creare una joint venture che svilupperà e commercializzerà il nuovo Main Battle Tank (MBT) e la piattaforma Lynx per il programma AICS dell’Esercito italiano. La società mista avrà sede in Italia e sarà il Lead System Integrator e prime-contractor per entrambi i programmi italiani MBT e AICS, definendo la roadmap per la partecipazione al futuro Main Ground Combat System (MGCS) europeo.

Il Leopard 2 A8, presentato all’ultima edizione di Eurosatory, rappresentava uno dei migliori mezzi disponibili. All’edizione 2024 della fiera internazionale della difesa e sicurezza terrestre, sia KNDS che Rheinmetall hanno presentato versioni di carri con torri a caricamento automatico e senza equipaggio (unmanned). Queste innovazioni seguono l’esempio del carro armato russo T-14 Armata, che cerca di preservare la vita degli equipaggi alla luce delle perdite umane nella guerra in Ucraina.

L’acquisizione del “Panther” potrebbe sottintendere una versione “U” (KF-51-U: “Unmanned”). Tuttavia, l’italianizzazione di un tank millantando “eccellenze” potrebbe essere pericolosa, considerando che storicamente l’Italia non ha mai realizzato un carro valido e competitivo. Leonardo è ai vertici in molti campi, come quello elicotteristico, e può progettare e produrre componenti di qualità.

Con un carro vincente, Leonardo e Rheinmetall potrebbero conquistare una grossa fetta del ricco mercato globale e innovare presentandosi nel programma MGCS, un’iniziativa franco-tedesca per sostituire il Leopard 2 e il Leclerc entro il 2035. Rheinmetall ha mezzi all’avanguardia, ma necessita di un cliente di lancio del calibro dell’Italia. L’alleanza è utile a entrambi gli attori industriali.

Tuttavia, il tempo è un fattore critico. In un contesto di guerra mondiale imminente, parlare di “urgenti programmi” da concludere in 13-15 anni può sembrare miope. Fra quattro anni, la situazione potrebbe essere completamente diversa, e i responsabili politici, aziendali e militari devono agire subito e alacremente per non rimpiangere ogni secondo sprecato oggi.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’accordo tra Leonardo e Rheinmetall rappresenta una svolta significativa nel panorama della difesa europea. La creazione di una joint venture per lo sviluppo e la produzione di nuovi carri armati e veicoli di fanteria all’avanguardia non solo rafforza la posizione dell’Italia nel settore, ma apre anche nuove opportunità di mercato e innovazione tecnologica. Questo accordo è un esempio di come le sinergie industriali e tecnologiche possano portare a risultati straordinari, contribuendo alla creazione di uno spazio di difesa europeo più integrato e competitivo.

Nozione base di economia e finanza: La joint venture è una forma di collaborazione tra due o più aziende che uniscono risorse e competenze per raggiungere obiettivi comuni, condividendo rischi e benefici. Questo tipo di accordo è spesso utilizzato per entrare in nuovi mercati o sviluppare nuove tecnologie.

Nozione avanzata di economia e finanza: Il concetto di “lead system integrator” è cruciale in progetti complessi come quelli della difesa. Un lead system integrator è responsabile della gestione e dell’integrazione di tutti i componenti e sottosistemi di un progetto, assicurando che funzionino insieme in modo efficace. Questo ruolo richiede competenze avanzate in gestione di progetto, ingegneria dei sistemi e coordinamento tra diverse entità industriali.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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