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Possibili tagli ai tassi di interesse: la BCE pronta a scuotere i mercati nel 2024

La BCE potrebbe effettuare due tagli ai tassi di interesse nel 2024, nonostante le tensioni sui mercati e le incertezze economiche. Ecco cosa aspettarsi.
  • La BCE potrebbe effettuare due tagli ai tassi di interesse nel corso del 2024, secondo Gero Jung di Mirabaud Asset Management.
  • Il dato sull'inflazione CPI core è rimasto invariato vicino al 3%, mentre l'inflazione complessiva è aumentata del 2,5% rispetto a giugno 2023.
  • Christine Lagarde ha dichiarato che l'inflazione nell'Eurozona è scesa al 2,5% a giugno, dal 2,6% di maggio.

La recente comunicazione della Banca Centrale Europea (BCE) ha suscitato un vivace dibattito tra economisti e operatori di mercato riguardo alla possibilità di un taglio dei tassi di interesse già nel mese di luglio. Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud Asset Management, ha espresso la sua opinione in merito, sottolineando che la BCE potrebbe optare per una pausa a luglio, ma prevedendo comunque due ulteriori tagli nel corso del 2024.

Secondo Jung, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha chiaramente indicato che “ci vorrà tempo” per ottenere dati sufficienti a giustificare una riduzione del rischio di inflazione al di sopra dell’obiettivo. Questo messaggio, secondo l’economista, rende meno probabile un taglio dei tassi a luglio. Jung ha inoltre precisato che i dati sull’inflazione di giugno non rispondono ancora alle domande della BCE sull’inflazione dei servizi, confermando le dichiarazioni di Lagarde.

L’ultimo dato sull’inflazione mostra che l’inflazione CPI core è rimasta invariata, vicino al 3%, mentre l’inflazione complessiva è aumentata del 2,5% rispetto a giugno 2023. Questo aumento è stato trainato dai prezzi di alimentari, alcolici e tabacco, che hanno registrato un incremento del 2,5%. Tuttavia, l’inflazione dei servizi rimane forte, con un aumento del 4,1% su base annua, invariato rispetto al mese precedente.

Le Tensioni sui Mercati e la Prospettiva di Settembre

Christine Lagarde ha recentemente dichiarato che la BCE è attenta a eventuali tensioni sui mercati, specialmente in vista delle elezioni francesi. La stabilità dei prezzi, ha affermato Lagarde, dipende dalla stabilità finanziaria, e la BCE continuerà a monitorare attentamente la situazione. Questo è particolarmente rilevante considerando la possibilità di un parlamento bloccato in Francia e le implicazioni che ciò potrebbe avere sui mercati finanziari.

La BCE è pronta ad attivare lo scudo anti-spread, noto come Transmission Protection Instrument (TPI), in caso di necessità. Questo strumento è legato alla conformità del Paese alle indicazioni della Commissione Europea e potrebbe essere utilizzato se la Francia dovesse trovarsi in una situazione di deficit eccessivo. Tuttavia, il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, ha minacciato di ricorrere alla Corte di Giustizia Europea in caso di impiego del TPI, creando ulteriori incertezze.

Secondo Lagarde, l’inflazione nell’Eurozona è scesa al 2,5% a giugno, dal 2,6% di maggio, con la parte core rimasta al 2,9% e i servizi invariati al +4,1%. Queste componenti, ha sottolineato Lagarde, sono più resistenti e si muovono in ritardo rispetto al dato complessivo. La presidente della BCE ha inoltre affermato che il carovita continuerà a subire oscillazioni quest’anno prima di scendere al 2% alla fine del 2025.

Verbali del Consiglio BCE: Inflazione Vischiosa e Decisioni Future

I verbali della riunione del Consiglio direttivo della BCE del 5 e 6 giugno rivelano che quasi tutti i membri erano d’accordo con la proposta del capo economista Philip Lane di abbassare i tre tassi di interesse chiave di 25 punti base. Tuttavia, alcuni membri hanno espresso preoccupazioni riguardo alla vischiosità dell’inflazione e ai rischi geopolitici che potrebbero esacerbare la situazione.

La BCE ha sottolineato l’importanza di mantenere un approccio dipendente dai dati, valutando incontro per incontro il livello e la durata appropriati della restrizione monetaria. La comunicazione della BCE ha cercato di trasmettere maggiore fiducia nel processo disinflazionistico, pur mantenendo un atteggiamento prudente e paziente riguardo al futuro percorso dei tassi di interesse.

Alcuni membri del Consiglio direttivo hanno ritenuto che i dati disponibili non aumentassero la fiducia nella convergenza dell’inflazione verso l’obiettivo del 2% entro il 2025, evidenziando invece una maggiore incertezza nelle prospettive. Questi membri hanno suggerito che un taglio dei tassi di interesse non fosse in linea con il principio di dipendenza dai dati e che fosse opportuno mantenere i tassi invariati durante l’attuale riunione.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la BCE si trova in una posizione delicata, bilanciando la necessità di sostenere l’economia con l’obiettivo di mantenere la stabilità dei prezzi. La possibilità di un taglio dei tassi a luglio sembra meno probabile, ma due ulteriori tagli nel 2024 rimangono sul tavolo. La BCE continua a monitorare attentamente le tensioni sui mercati e le implicazioni delle elezioni francesi, pronta ad attivare strumenti come il TPI se necessario.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di inflazione, che rappresenta l’aumento generale dei prezzi dei beni e dei servizi in un’economia. L’inflazione può erodere il potere d’acquisto della moneta e influenzare le decisioni di politica monetaria delle banche centrali.

Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile a questo tema è il concetto di tasso di interesse naturale o neutrale, che rappresenta il tasso di interesse reale che equilibra risparmio e investimento in un’economia senza creare pressioni inflazionistiche o deflazionistiche. La BCE deve considerare attentamente il tasso di interesse naturale quando decide di modificare i tassi di interesse, per evitare di destabilizzare l’economia.

Riflettendo su questi concetti, è evidente come le decisioni della BCE abbiano un impatto significativo non solo sui mercati finanziari, ma anche sull’economia reale e sulla vita quotidiana delle persone. È importante seguire da vicino le evoluzioni e comprendere le implicazioni delle politiche monetarie per prendere decisioni informate.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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