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- Il Pil cinese è cresciuto solo del 4,7% nel secondo trimestre del 2024, rispetto al 5,3% del trimestre precedente.
- La produzione industriale è aumentata del 5,3% a giugno, mentre le vendite al dettaglio sono salite del 2%, entrambe deludendo le aspettative.
- I prezzi delle nuove case in Cina sono scesi del 4,5% su base annua, il calo più rapido dal giugno 2015.
Il rallentamento del Pil cinese al 4,7% nel secondo trimestre del 2024 rappresenta una significativa battuta d’arresto per l’economia del Paese, che aveva registrato una crescita del 5,3% nei tre mesi precedenti. Questo dato, inferiore alle aspettative degli analisti che avevano previsto un aumento del 5,1%, ha innervosito le borse europee e sollevato preoccupazioni sulla stabilità economica globale.
Il rallentamento è attribuito a diversi fattori, tra cui la recessione immobiliare, la debole domanda interna e l’esaurirsi delle politiche di sostegno governative. La produzione industriale è aumentata del 5,3% a giugno, mentre le vendite al dettaglio sono salite del 2%, deludendo le aspettative. Inoltre, i prezzi delle nuove case in Cina sono scesi del 4,5% su base annua, il calo più rapido dal giugno 2015.
Questi segnali di debolezza economica giungono in un momento critico, con l’inizio del Terzo Plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, un evento di quattro giorni che vede la partecipazione di circa 370 dignitari sotto la presidenza di Xi Jinping. Questo conclave, che si tiene probabilmente presso l’Hotel Jingxi di Pechino, è avvolto nel segreto e rappresenta un’occasione cruciale per tracciare le linee guida della politica economica del Paese fino al 2035.
Il Terzo Plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese
Il Terzo Plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese è un evento di fondamentale importanza nella politica cinese, storicamente associato al lancio di importanti iniziative economiche. Ad esempio, nel 1978, durante l’era maoista, Deng Xiaoping introdusse la “riforma e apertura”, mentre nel 1993 fu lanciata “l’economia socialista di mercato”. Nel 2013, il Plenum segnò la prevalenza delle regole di libero mercato su industria e commercio.
Quest’anno, il Plenum si svolge in un contesto di incertezza economica e politica. Xi Jinping ha aperto i lavori con un discorso che ha sottolineato la necessità di rafforzare il senso di urgenza per l’autosufficienza tecnologica, considerata un pilastro entro il 2035. Durante una recente cerimonia di premiazione scientifica a Pechino, Xi ha elencato le conquiste tecnologiche della Cina, tra cui l’ultima sonda lunare e i veicoli elettrici, beneficiari di 230 miliardi di dollari di sussidi statali.
Il Plenum rappresenta una finestra sul futuro economico della Cina, con l’obiettivo di affrontare le prospettive di crescita e tracciare scenari possibili fino al 2035. Tuttavia, le divergenze nella leadership sulle politiche economiche e il ritardo di quasi un anno nell’inizio del Plenum indicano una fase delicata per il Paese.
L’Hotel Jingxi: il mistero e la storia
Il Terzo Plenum si tiene probabilmente presso l’Hotel Jingxi di Pechino, un edificio gestito dallo Stato Maggiore dell’Esercito Popolare di Liberazione. Questo hotel, situato nel quartiere Haidian della capitale, è noto per la sua architettura in stile sovietico e per essere stato teatro di importanti decisioni politiche nella storia della Repubblica Popolare Cinese.
Durante la Rivoluzione Culturale, nel 1966, vari dirigenti si nascosero nelle stanze lussuose dell’hotel per sfuggire all’azione delle Guardie Rosse maoiste. Nel 1978, Deng Xiaoping scelse l’Hotel Jingxi come sede del Terzo Plenum, dove fu attuata la graduale apertura al mercato che trasformò la Cina in una superpotenza economica.
Oggi, l’hotel è presidiato da centinaia di uomini in divisa e in borghese, e non è accessibile ai turisti. Durante il Plenum, il cielo sopra Pechino è vietato ai droni commerciali per motivi di sicurezza. L’agenzia Xinhua ha annunciato che Xi Jinping ha esposto alla sessione plenaria una bozza di decisione sull’ulteriore approfondimento delle riforme e sulla modernizzazione della Cina.
Le sfide economiche e le prospettive future
Nonostante il Pil del primo semestre si sia attestato al 5%, in linea con l’obiettivo governativo, la crescita della Cina è scesa al ritmo peggiore degli ultimi cinque trimestri. La produzione industriale è aumentata del 5,3% a giugno, mentre le vendite al dettaglio sono salite del 2%, deludendo le aspettative. Inoltre, i prezzi delle nuove case in Cina sono scesi del 4,5% su base annua, il calo più rapido dal giugno 2015.
Il mercato immobiliare continua a mostrare segnali di debolezza, con un calo degli investimenti immobiliari del 23,7% e delle nuove costruzioni del 10,1% nella prima metà del 2024. Questi dati evidenziano la necessità di misure immediate per contrastare la flessione del settore immobiliare e il malessere che ha rallentato la ripresa economica cinese dopo la pandemia di Covid-19.
Xi Jinping ha garantito l’ulteriore approfondimento delle riforme e l’avanzamento della modernizzazione durante il Plenum, ma resta da vedere se le misure adottate saranno sufficienti a rispondere alle preoccupazioni sulla crescita economica soffocata dal crescente controllo del governo sulle imprese e sulle società.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il rallentamento del Pil cinese al 4,7% nel secondo trimestre del 2024 rappresenta una sfida significativa per l’economia del Paese e per la leadership di Xi Jinping. Il Terzo Plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, che si tiene probabilmente presso l’Hotel Jingxi di Pechino, rappresenta un’occasione cruciale per tracciare le linee guida della politica economica del Paese fino al 2035. Tuttavia, le divergenze nella leadership e il ritardo nell’inizio del Plenum indicano una fase delicata per la Cina.
Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di crescita economica, che si riferisce all’aumento della produzione di beni e servizi in un’economia nel tempo. La crescita economica è misurata dal Pil e può essere influenzata da vari fattori, tra cui la domanda interna, gli investimenti e le politiche governative.
Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile al tema dell’articolo è il concetto di riforme strutturali, che si riferiscono a cambiamenti fondamentali nelle istituzioni economiche e politiche di un Paese per migliorare l’efficienza e la competitività. Le riforme strutturali possono includere la liberalizzazione del mercato, la privatizzazione delle imprese statali e la riforma del sistema fiscale.
Riflettendo su questi concetti, è chiaro che la Cina si trova in una fase di transizione economica e politica, con sfide significative da affrontare per mantenere la crescita economica e garantire la stabilità a lungo termine.
- Sito ufficiale dell'Istituto Nazionale di Statistica della Cina, fonte autorevole per i dati économici ufficiali del Paese, tra cui il PIL e altri indicatori economici
- Sito ufficiale del National Development and Reform Commission (NDRC) della Cina, dove è disponibile l'Outline of the 14th Five-Year Plan for Economic and Social Development, documento importante per comprendere le politiche economiche cinesi fino al 2035