Perché l’antitrust Ue sta indagando su Delivery Hero e Glovo?

La Commissione Europea ha avviato un’indagine antitrust per valutare se Delivery Hero e Glovo abbiano violato le regole di concorrenza dell’Ue partecipando a un sospetto cartello nel settore delle ordinazioni e consegne online di prodotti alimentari e altri beni di consumo quotidiano nello Spazio Economico Europeo. Le due società, tra le più grandi nel settore delle consegne a domicilio in Europa, sono finite nel mirino dell’antitrust Ue dopo perquisizioni nei loro quartier generali a Berlino e Barcellona.

Le accuse riguardano pratiche anticoncorrenziali e sleali legate ai dipendenti, sospettate di essere avvenute tra il 2018 e il 2022. Durante questo periodo, Delivery Hero deteneva una quota di minoranza in Glovo, acquisendo il controllo esclusivo solo nel luglio 2022. Gli investigatori dell’antitrust europeo, guidati da Margrethe Vestager, intendono fare chiarezza su un possibile cartello che potrebbe aver danneggiato consumatori e lavoratori.

Accuse di Collusione e Pratiche Sleali

Le accuse mosse dalla Commissione Europea includono la sospetta spartizione dei mercati geografici e la condivisione di informazioni commercialmente sensibili su strategie commerciali, prezzi, capacità, costi e caratteristiche dei prodotti. Inoltre, le due società sono sospettate di aver stipulato un patto anti-bracconaggio per non sottrarsi reciprocamente i dipendenti, una pratica senza precedenti per l’antitrust comunitario.

Le indagini sono state avviate con diversi blitz condotti nel luglio 2022 e nel novembre 2023 nelle sedi delle due società, con il supporto delle autorità nazionali garanti della concorrenza. La decisione di passare alla fase due dell’indagine è stata considerata prioritaria, vista la gravità delle accuse.

Implicazioni Finanziarie e Legali

Nelle settimane scorse, Delivery Hero, quotata alla Borsa di Francoforte, ha preannunciato di aver iscritto nei conti un accantonamento eccezionale di oltre 400 milioni di euro legato a questo caso. Questa precisazione lascia spazio a speculazioni sull’esito dell’istruttoria, che non ha una scadenza legale definita. Se le accuse dovessero essere confermate, il gruppo tedesco e la sua sussidiaria potrebbero incorrere in severe sanzioni.

Reazioni e Prospettive Future

Le società coinvolte hanno assicurato all’Ue la loro piena collaborazione, impegnandosi a rispettare tutti i requisiti normativi. Tuttavia, l’indagine ha sollevato preoccupazioni significative nel settore della gig economy, che è in rapida crescita. La possibilità che due delle maggiori compagnie di food delivery abbiano collaborato per escludere i concorrenti e mantenere alti i prezzi potrebbe avere ripercussioni di vasta portata.

La Commissione Europea ha sottolineato che, se dimostrato, il comportamento delle società potrebbe violare le norme sulla concorrenza dell’Ue relative ai cartelli e alle pratiche commerciali restrittive. Questo caso potrebbe rappresentare un precedente importante per future indagini nel settore delle consegne a domicilio e oltre.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’indagine dell’Antitrust Ue su Delivery Hero e Glovo rappresenta un caso emblematico delle sfide che la gig economy pone alle normative sulla concorrenza. La nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di cartello, un accordo tra imprese per limitare la concorrenza, spesso attraverso la fissazione dei prezzi o la spartizione dei mercati. Una nozione avanzata correlata è il potere di mercato, che si riferisce alla capacità di un’impresa di influenzare i prezzi e le condizioni di mercato a proprio vantaggio, spesso a discapito dei consumatori e dei concorrenti.

Questo caso invita i lettori a riflettere su come le dinamiche di mercato possano essere influenzate da pratiche anticoncorrenziali e su quanto sia importante la vigilanza delle autorità per garantire un mercato equo e competitivo.