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- Ricavi del secondo trimestre 2024 pari a 6,33 miliardi di euro, con un incremento del 6,1% rispetto al trimestre precedente.
- Utile netto contabile di 2,68 miliardi di euro, superando le stime degli analisti di 2,36 miliardi di euro.
- Acquisizione di Vodeno e Aion Bank per 370 milioni di euro, segnando il ritorno di UniCredit in Polonia.
UniCredit ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con risultati finanziari superiori alle aspettative degli analisti. I ricavi sono stati pari a 6,33 miliardi di euro, registrando un incremento del 6,1% rispetto ai 5,97 miliardi del trimestre precedente. Questo aumento è stato principalmente guidato da un incremento del 10% delle commissioni, mentre il margine di interesse ha visto un aumento più contenuto dell’1,9%, raggiungendo i 3,57 miliardi di euro.
Durante il periodo aprile-giugno, i costi operativi sono diminuiti dell’1,7%, attestandosi a 2,3 miliardi di euro, riducendo il rapporto tra costi e ricavi al 36,3%. Il risultato netto di gestione è aumentato a 4,02 miliardi di euro, rispetto ai 3,62 miliardi del secondo trimestre del 2023, segnando un incremento dell’11%. L’utile netto contabile di UniCredit per il trimestre è stato di 2,68 miliardi di euro, rispetto ai 2,31 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.
Confronto con le Stime degli Analisti
Le indicazioni del consensus degli analisti per il secondo trimestre del 2024 prevedevano un margine di intermediazione di 6,03 miliardi di euro e un risultato netto di gestione di 3,51 miliardi di euro, dopo svalutazioni su crediti per 182 milioni di euro. L’utile netto contabile trimestrale era stimato a 2,36 miliardi di euro. I risultati effettivi di UniCredit hanno quindi superato le aspettative degli analisti, confermando la solidità della banca.
Valori Patrimoniali e Ratio Patrimoniali
Al 30 giugno 2024, le attività finanziarie di UniCredit ammontavano a 799,5 miliardi di euro, con un incremento dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. Le esposizioni deteriorate lorde erano pari a 11,7 miliardi di euro, con una diminuzione del 3,4% rispetto al trimestre precedente e del 3,6% su base annua. Il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi era del 2,6%, mentre il rapporto tra esposizioni deteriorate nette e totale crediti netti era dell’1,4%, con un rapporto di copertura sceso al 47,2%.
Il CET1 ratio contabile di UniCredit ha raggiunto il 16,2%, con un incremento di 119 punti base grazie alla generazione organica di capitale, nonostante una diminuzione di 102 punti base dovuta alla distribuzione. Le attività ponderate per rischio sono scese a 276,9 miliardi di euro. Al 30 giugno 2024, il valore di bilancio delle esposizioni in “titoli di debito” era di 111,66 miliardi di euro, con oltre il 77% concentrato su otto Paesi, tra cui l’Italia, che rappresentava circa il 36% del totale complessivo.
Previsioni per il 2024 e Ritorno in Polonia
Il management di UniCredit ha rivisto le stime finanziarie per il 2024, prevedendo ricavi per 23 miliardi di euro, rispetto ai 22,5 miliardi precedenti. L’utile netto è stimato a oltre 8,5 miliardi di euro, con una crescita a doppia cifra dell’utile per azione e del dividendo per azione. La guidance sulla distribuzione per l’esercizio 2024 è confermata in linea con quella del 2023, con una distribuzione attesa di circa 10 miliardi di euro. L’acconto sulla distribuzione per il 2024 è confermato, con un acconto sul dividendo di circa 1,4 miliardi di euro, con data di stacco cedola il 18 novembre 2024 e pagamento il 20 novembre. L’anticipo sul riacquisto di azioni proprie è autorizzato fino a un massimo di 1,7 miliardi di euro, soggetto all’approvazione delle autorità di vigilanza.
UniCredit ha anche annunciato l’acquisizione di Vodeno, un fornitore di servizi bancari polacco, e di Aion Bank per 370 milioni di euro. Questa acquisizione segna il ritorno di UniCredit in Polonia, un mercato chiave per il Centro e l’Est Europa. La combinazione delle tecnologie di Vodeno e della licenza bancaria di Aion Bank consentirà a UniCredit di offrire servizi bancari completi a società finanziarie e non finanziarie in tutta Europa.
Indicazioni dalla Conference Call
Durante la conference call sui conti del primo semestre 2024, l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, ha anticipato che, in base all’attuale trend di crescita, l’istituto dovrebbe superare i target di utile netto per l’intero esercizio. Orcel ha sottolineato che la banca sta compensando il declino del margine di interesse con un aumento dei ricavi da servizi, stabilizzando il margine di intermediazione nonostante il cambiamento dello scenario monetario.
Orcel ha anche discusso della riduzione delle attività di UniCredit in Russia, affermando che il gruppo ha accantonato ulteriori 200 milioni di euro e che la banca continua a voler ottenere una riduzione solvente delle attività nel paese a un ritmo accelerato, con l’obiettivo di portare la presenza in Russia verso lo zero entro uno o due anni.
Bullet Executive Summary
In conclusione, UniCredit ha registrato un secondo trimestre del 2024 eccezionale, con risultati finanziari superiori alle aspettative degli analisti. I ricavi sono aumentati del 6,1%, raggiungendo i 6,33 miliardi di euro, mentre l’utile netto contabile è salito a 2,68 miliardi di euro. La banca ha rivisto al rialzo le stime per il 2024, prevedendo ricavi per 23 miliardi di euro e un utile netto di oltre 8,5 miliardi di euro. UniCredit ha anche annunciato l’acquisizione di Vodeno e Aion Bank, segnando il ritorno in Polonia e l’espansione dei servizi bancari in Europa.
Nozione base di economia e finanza: Il CET1 ratio (Common Equity Tier 1) è un indicatore di solidità patrimoniale delle banche, che misura la quantità di capitale di alta qualità che una banca detiene rispetto alle sue attività ponderate per il rischio. Un CET1 ratio elevato indica una maggiore capacità della banca di assorbire perdite e resistere a shock finanziari.
Nozione avanzata di economia e finanza: Il Banking-as-a-Service (BaaS) è un modello di business che consente alle banche di offrire i propri servizi bancari attraverso piattaforme digitali a terze parti, come fintech, retailer e altre istituzioni finanziarie. Questo modello permette alle banche di espandere la propria offerta di servizi, aumentare i ricavi da commissioni e sfruttare le economie di scala, migliorando al contempo l’efficienza operativa e l’innovazione tecnologica.
Alla luce di questi risultati, è interessante riflettere su come UniCredit stia navigando un panorama economico in evoluzione, bilanciando la crescita dei ricavi da servizi con la gestione dei rischi geopolitici e l’espansione internazionale. La strategia della banca di investire in tecnologie innovative e di espandere la propria presenza in mercati chiave come la Polonia potrebbe rivelarsi cruciale per il suo successo futuro.