E-Mail: [email protected]
- Le sentenze della Cassazione n.25698/2022 e n.10204/2024 dichiarano iniquo il sistema di doppia tassazione sui dividendi esteri.
- In Italia, i dividendi di azioni estere sono soggetti a un'aliquota del 26% oltre alla tassazione estera, che può variare dal 15,315% del Giappone al 35% della Svizzera.
- Le convenzioni internazionali prevedono un'aliquota del 15%, ma la procedura di rimborso è complessa e poco incentivata.
Le recenti sentenze delle Corti di Giustizia Tributarie di Siena e di Verona, supportate dalle decisioni della Cassazione, hanno segnato un punto di svolta nella questione della doppia tassazione sui dividendi legati a titoli di emittenti esteri. La Cassazione, con le sentenze n.25698/2022 e n.10204/2024, ha infatti stabilito che il sistema di doppia tassazione è iniquo e deve essere superato. Questo orientamento giuridico apre la strada a possibili rimborsi per gli investitori, che potrebbero finalmente vedere riconosciuti i loro diritti.
Come Funziona la Tassazione sulle Rendite Finanziarie Estere
In Italia, la tassazione sui dividendi di azioni estere prevede un’aliquota del 26%, applicata successivamente alla tassazione estera. Ad esempio, se un risparmiatore investe in azioni di un titolo straniero e la società stacca un dividendo, l’incasso netto sarà dato dall’importo lordo decurtato di quanto richiesto dal fisco estero. Sulla parte restante, il Fisco italiano esige il 26%. Questo sistema può portare a una significativa erosione del guadagno finale, con aliquote estere che variano dal 15,315% del Giappone al 35% della Svizzera.
- 🚀 Finalmente una svolta positiva nelle sentenze sulla doppia tassazione…...
- 😡 Questo sistema complesso continua a gravare sugli investitori…...
- 🔍 Un punto di vista alternativo: l'implicazione delle modifiche bilaterali…...
Le Convenzioni Internazionali e le Possibilità di Rimborso
Esistono convenzioni internazionali che prevedono per gli investitori non residenti un’aliquota del 15% sui dividendi. Tuttavia, la procedura per richiedere il rimborso è estremamente complessa e non è incentivata né dalle banche né dai consulenti finanziari. Questo ha portato a miliardi di euro lasciati nelle casse statali estere. Presentare un’istanza di rimborso all’amministrazione fiscale del Paese estero è una delle strade percorribili, ma richiede un notevole impegno burocratico. In Italia, la nuova giurisprudenza potrebbe rendere più semplice richiedere e ottenere un rimborso all’Agenzia delle Entrate.
Le Implicazioni per gli Investitori e il Fisco Italiano
Le sentenze delle Corti di Giustizia Tributarie di Verona (n.423/2023) e di Siena (n.68/2024) hanno ribadito che i titoli di emittenti esteri non possono essere sottoposti a doppia tassazione. Questo principio, sebbene teoricamente già garantito dalle convenzioni internazionali, raramente si realizza nella pratica. Il nuovo orientamento giurisprudenziale permetterebbe di chiedere a rimborso all’Agenzia delle Entrate il differenziale tra la ritenuta effettivamente scontata e la ritenuta locale. Tuttavia, lo Stato italiano si sta già muovendo per evitare tali richieste, modificando i rapporti bilaterali con alcuni Paesi.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la recente giurisprudenza offre un’importante opportunità per gli investitori di recuperare parte delle tasse pagate sui dividendi esteri. Questo tema ci porta a riflettere su una nozione base di economia e finanza: la doppia imposizione fiscale, che si verifica quando due o più giurisdizioni fiscali applicano tasse sullo stesso reddito. In un contesto globale, è fondamentale che esistano meccanismi per evitare questa situazione, come le convenzioni internazionali.
Una nozione avanzata correlata è il credito d’imposta per redditi esteri, un meccanismo che permette ai contribuenti di detrarre dalle tasse dovute nel proprio Paese le imposte già pagate all’estero. Questo strumento è essenziale per evitare la doppia tassazione e garantire un trattamento fiscale equo per gli investitori internazionali.
Riflettiamo su come queste dinamiche influenzano non solo gli investitori, ma anche le politiche fiscali nazionali e internazionali. La comprensione di questi meccanismi è cruciale per navigare nel complesso mondo della finanza globale e per prendere decisioni informate e consapevoli.