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- Il settore immobiliare ha chiuso una settimana positiva, con l'indice FTSE Italia All Share Real Estate che ha registrato un rialzo dello 0,7%.
- Le domande di mutuo negli Stati Uniti sono aumentate, con l'indice delle richieste di rifinanziamento in crescita del 34,5% e quello delle nuove domande del 2,8%.
- I tassi sui mutui trentennali negli Stati Uniti sono scesi al 6,54% dal precedente 6,55%, favorendo l'accesso ai finanziamenti immobiliari.
Il comparto immobiliare ha chiuso una settimana complessivamente positiva, grazie alle ripercussioni di tassi di interesse in progressiva diminuzione. Le banche centrali hanno catalizzato l’attenzione degli investitori, poiché una politica monetaria espansiva favorisce il mercato dei mutui e, di conseguenza, il settore del Real Estate. I mercati azionari sembrano essersi lasciati alle spalle i timori di una recessione dell’economia americana, sostenuti dagli ultimi dati positivi sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e i sussidi di disoccupazione. Questi dati hanno rafforzato le aspettative che la Federal Reserve riduca i tassi di interesse nella riunione di settembre.
Movimenti delle Banche Centrali e Impatti sul Mercato Immobiliare
Il report sul mercato del lavoro annunciato nell’ottava precedente aveva acutizzato i timori di una recessione economica negli Stati Uniti, mentre il dato sull’inflazione al consumo ha stemperato le preoccupazioni per il ciclo economico USA. Questi movimenti hanno ulteriormente alzato l’attesa per le mosse delle banche centrali di settembre, con Fed e BCE che sono ora viste come probabili abbassatrici dei tassi di interesse, con benefici anche per il mercato immobiliare, frenato ormai da tempo dall’alto costo del denaro. A sorpresa, la Nuova Zelanda ha tagliato i tassi dello 0,25%.
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Dati Macroeconomici e Indicatori di Fiducia
Le indicazioni più interessanti sul fronte macroeconomico sono arrivate dagli Stati Uniti. Mercoledì è emerso che le domande di mutuo negli Stati Uniti, nella settimana al 9 agosto, hanno registrato una significativa crescita per la seconda settimana consecutiva. In particolare, l’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è aumentato del 34,5%, mentre quello relativo alle nuove domande ha registrato un incremento del 2,8%. Secondo i dati resi noti dalla Mortgage Bankers Associations (MBA), i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 6,54% dal precedente 6,55%.
Intanto, negli Stati Uniti, l’indice NAHB sul mercato immobiliare ha mostrato un calo della fiducia dei costruttori, con il mercato che attende i tagli dei tassi di interesse. Nel mese di luglio, si registra un piccolo segnale di deterioramento dell’indice che si attesta a 39 punti ad agosto dai 41 punti di luglio. Si tratta della lettura più bassa da dicembre 2023.
Andamento del Settore Immobiliare in Borsa
Il settore immobiliare ha chiuso una settimana nel complesso positiva, dove la performance migliore è stata messa a segno dall’Italia, con l’indice FTSE Italia All Share Real Estate che ha registrato un rialzo dello 0,7%, seppur più limitato rispetto all’indice di mercato FTSE MIB che è salito di oltre 3 punti percentuali. Fra le società immobiliari quotate a Piazza Affari e componenti l’indice di settore, si è registrata una settimana positiva per Gabetti (+2,04%), seguita da IGD e Abitare In, entrambe in salita di oltre due punti percentuali. Le peggiori performance, invece, sono quelle di Risanamento (-9,01%), Brioschi (-3,5%) e Dotstay (-2,56%).
Bullet Executive Summary
In conclusione, il settore immobiliare ha beneficiato delle prospettive di una riduzione dei tassi di interesse, alimentate dai dati macroeconomici positivi provenienti dagli Stati Uniti. Le banche centrali, con le loro politiche monetarie, giocano un ruolo cruciale nel determinare le dinamiche del mercato immobiliare. La diminuzione dei tassi di interesse favorisce l’accesso ai mutui, stimolando la domanda nel settore del Real Estate.
Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di politica monetaria espansiva, che si riferisce alle azioni delle banche centrali volte a stimolare l’economia attraverso la riduzione dei tassi di interesse e altre misure. Questo tipo di politica può favorire il mercato immobiliare, rendendo più accessibili i finanziamenti per l’acquisto di immobili.
Una nozione avanzata applicabile al tema dell’articolo è il Quantitative Easing (QE), una misura non convenzionale di politica monetaria utilizzata dalle banche centrali per aumentare la liquidità nel sistema finanziario. Il QE comporta l’acquisto di titoli di stato e altri asset finanziari, abbassando i tassi di interesse a lungo termine e stimolando l’economia. Questa misura può avere effetti significativi sul mercato immobiliare, influenzando i tassi dei mutui e la fiducia degli investitori nel settore.
Riflettendo su questi concetti, emerge come le decisioni delle banche centrali possano avere un impatto profondo e duraturo sull’economia reale, influenzando settori chiave come quello immobiliare. La comprensione di queste dinamiche è fondamentale per chiunque voglia navigare con consapevolezza nel complesso mondo dell’economia e della finanza.
- Sito ufficiale della Federal Reserve Board, contiene comunicati stampa sulla politica monetaria e sui tassi di interesse
- Dati e ricerche sulla situazione del mercato immobiliare e delle banche negli Stati Uniti
- Pagina ufficiale della Banca Centrale Europea sulle decisioni di politica monetaria
- Sito ufficiale dell'National Association of Home Builders, dove sono disponibili informazioni dettagliate sull'indice del mercato immobiliare