Come la domanda cinese sta invertendo il trend del mercato del rame?

Il mercato del rame, una delle commodity più monitorate a livello globale, sta vivendo un periodo di notevole volatilità. Dopo aver raggiunto i massimi storici a maggio, il prezzo del rame quotato al London Metal Exchange (LME) ha subito una correzione significativa, scendendo di circa il 20%. Tuttavia, recenti segnali di ripresa dalla Cina, il principale consumatore mondiale di rame, stanno alimentando le aspettative di un possibile rimbalzo.

La domanda cinese di rame, in controtendenza rispetto ai trend di Europa, Giappone e Stati Uniti, è in aumento. Questo incremento è stato stimolato dai bassi prezzi di agosto, che hanno toccato un minimo relativo a cinque mesi, incentivando le importazioni da parte dei produttori dei settori dell’intelligenza artificiale e delle soluzioni green. Inoltre, il livello delle scorte sul LME è in forte diminuzione, contribuendo a una tensione nell’offerta del mercato fisico.

Secondo il report di luglio 2024 dell’International Copper Study Group, la produzione mineraria mondiale di rame è aumentata di circa il 4% nei primi cinque mesi dell’anno. Paesi come la Repubblica Democratica del Congo, l’Indonesia, gli Stati Uniti e il Cile hanno registrato incrementi significativi nella produzione, rispettivamente del 13%, 31%, 12% e 3,3%. Tuttavia, uno sciopero nella miniera di Caserones in Cile, che rappresenta circa il 5% della forza lavoro totale della miniera, potrebbe influenzare negativamente le previsioni di produzione per il resto dell’anno.

Cile: sospeso lo sciopero nella più grande miniera di rame del mondo

In Cile, il recente sciopero nella miniera di Caserones ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla stabilità dell’offerta di rame. La miniera, una delle più grandi al mondo, è stata colpita da uno sciopero avviato da uno dei sindacati che rappresenta circa il 5% della forza lavoro totale. Questo evento ha portato a una riduzione delle operazioni e ha messo in discussione le previsioni di produzione per i restanti mesi del 2024, inizialmente attese tra le 120.000 e 130.000 tonnellate di rame.

La sospensione dello sciopero ha portato un certo sollievo al mercato, ma le incertezze rimangono. La ripresa delle operazioni nella miniera di Caserones è cruciale per mantenere l’equilibrio dell’offerta globale di rame, soprattutto in un contesto in cui la domanda cinese sta crescendo. La situazione in Cile è un chiaro esempio di come eventi locali possano avere un impatto significativo sui mercati globali delle materie prime.

Commodity della settimana: rame, segnali di ripresa dalla Cina

La Cina, il più grande consumatore mondiale di rame, sta mostrando segnali di ripresa che potrebbero influenzare positivamente il mercato del rame. Nonostante le incertezze derivanti dalla crisi immobiliare e dalla debolezza del settore manifatturiero globale, la domanda cinese di rame è in aumento. Questo incremento è stato stimolato dai bassi prezzi di agosto, che hanno incentivato le importazioni da parte dei produttori dei settori dell’intelligenza artificiale e delle soluzioni green.

Secondo un recente report di Wood Mackenzie, la transizione energetica e l’elettrificazione globale non possono essere realizzate senza il rame. La Cina detiene la leadership in alcuni segmenti chiave della filiera del rame, e il metallo rosso è un componente fondamentale in tecnologie come l’energia rinnovabile, i sistemi di accumulo di energia e i veicoli elettrici. Il report stima che la domanda di rame crescerà del 75% fino a 56 milioni di tonnellate entro il 2050.

Il punto tecnico sul future del rame

Dal punto di vista tecnico, il future del rame quotato al LME sta tentando di interrompere la discesa dai massimi assoluti di maggio. Dopo aver toccato un minimo relativo a cinque mesi, il prezzo del rame sta mostrando segnali di un potenziale rimbalzo. Questo tentativo di inversione è supportato da alcuni segnali operativi chiave.

In primo luogo, l’attacco alla trendline di breve periodo potrebbe apportare la forza necessaria per un primo movimento contrario alla tendenza principale. Inoltre, la presenza di un doppio minimo, uno dei principali pattern di inversione rialzista, suggerisce un potenziale rialzo verso l’area del primo target price di $ 9.081,50 per tonnellata. Anche l’oscillatore RSI a 14 periodi mostra una divergenza rispetto alla serie storica dei prezzi, indicando una possibile forza rialzista di breve periodo.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il mercato del rame sta attraversando un periodo di notevole volatilità, influenzato da una serie di fattori globali e locali. La domanda cinese in aumento, la tensione nell’offerta e gli eventi locali come lo sciopero nella miniera di Caserones in Cile stanno contribuendo a creare un contesto di incertezza ma anche di opportunità. La transizione energetica e l’elettrificazione globale dipendono fortemente dal rame, e la Cina gioca un ruolo cruciale in questo scenario.

Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di domanda e offerta. La domanda di rame è influenzata da vari settori, tra cui l’intelligenza artificiale e le soluzioni green, mentre l’offerta può essere influenzata da eventi locali come scioperi e aumenti di produzione in paesi chiave.

Una nozione avanzata applicabile al tema dell’articolo è il concetto di elasticità della domanda. La domanda di rame è relativamente inelastica nel breve termine, poiché è un componente essenziale in molte tecnologie avanzate. Tuttavia, nel lungo termine, l’elasticità può aumentare con l’innovazione tecnologica e la ricerca di materiali alternativi.

In questo contesto, è fondamentale per gli investitori e gli operatori del settore monitorare attentamente le dinamiche di mercato e gli eventi globali che possono influenzare l’offerta e la domanda di rame. La capacità di adattarsi rapidamente a questi cambiamenti può fare la differenza tra successo e fallimento in un mercato così volatile.