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- La Federal Reserve prevede un taglio dei tassi per settembre 2024, con i tassi attuali al 5,50% e il tasso di disoccupazione al 4,3%.
- L'inflazione in Europa è scesa al 2,2%, ma la Germania è ancora in recessione con un PIL in calo.
- Campari ha perso oltre il 30% in Borsa negli ultimi 12 mesi, ma potrebbe beneficiare delle nuove politiche monetarie.
Il recente discorso di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha confermato il previsto taglio dei tassi per settembre 2024. Powell ha dichiarato che l’inflazione si sta dirigendo verso l’obiettivo del 2%, il che permetterebbe di dare respiro all’economia abbassando i tassi di interesse. Tuttavia, questa decisione sembra essere più una reazione ai dati passati piuttosto che una pianificazione per il futuro. Attualmente, i tassi di interesse negli Stati Uniti sono al 5,50%, mentre il tasso di disoccupazione è al 4,3%.
In Europa, la situazione è diversa. L’inflazione è scesa al 2,2% rispetto al precedente 2,6%, ma la Germania continua a essere in recessione con un PIL in calo. L’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche è in calo, indicando una crisi economica persistente. La Banca Centrale Europea (BCE) si trova quindi di fronte a un dilemma: abbassare i tassi per stimolare l’economia rischiando di far esplodere l’inflazione, oppure aumentarli per contrastare l’inflazione, ma scavando una fossa a un’economia già indebolita.
Questa situazione rappresenta un vicolo cieco per le banche centrali, che sembrano non avere una soluzione efficace per risolvere i problemi economici attuali. L’inflazione non è stata causata da un eccesso di moneta, ma da una combinazione di cicli economici e fattori esogeni come la pandemia e la guerra in Ucraina. Combattere l’inflazione con strumenti monetari si è rivelata una strategia sbagliata, che ha avuto l’effetto di deprimere l’economia.
Le Reazioni dei Mercati Finanziari
La prospettiva di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve ha scatenato reazioni favorevoli tra gli investitori. Storicamente, il comportamento dei mercati azionari durante i periodi di ciclo monetario espansivo della Fed dipende dal motivo per cui la banca centrale opta per questa scelta. Gli analisti di BofA Securities avvertono che la prima sforbiciata della Fed potrebbe portare a un travaso di denaro verso l’azionario.
Althea Spinozzi, strategist di Bg Saxo, non ritiene che ci siano segnali di un’imminente brusca frenata dell’economia statunitense e definisce la mossa della Fed come “assicurativa”. Tuttavia, la situazione politica negli Stati Uniti desta preoccupazione. La vicepresidente Kamala Harris, futura candidata alle elezioni presidenziali, ha proposto di aumentare l’aliquota corporate tax sulle società dal 21% al 28%, se vincerà le elezioni di novembre contro il rivale Donald Trump.
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I Campioni dei Tassi Bassi in Piazza Affari
In vista delle manovre espansive della Fed e della BCE, alcuni titoli in Piazza Affari potrebbero trarre vantaggio dalla nuova rotta della politica monetaria. Tra questi, Campari e Diasorin sono stati segnalati dagli analisti di Equita come società con buone prospettive. Campari, leader nel comparto delle bevande alcoliche, ha perso oltre il 30% in Borsa negli ultimi 12 mesi, ma potrebbe essere riscoperta dagli investitori grazie al nuovo corso delle banche centrali.
Anche Enel sta risalendo la china in Borsa, registrando un +12% negli ultimi sei mesi rispetto al +4% dell’indice Ftse Mib 40. La società ha distribuito una cedola con un rendimento superiore al 6%, con buone probabilità di confermarla sulla base dei profitti attesi nel 2024. Gli analisti prevedono che i settori delle utilities, immobiliare, farmaceutico, telecomunicazioni, food & beverage e prodotti chimici saranno favoriti dalla nuova fase accomodante della politica monetaria.
Le Prossime Mosse della Fed
Alla conferenza annuale ospitata dalla Federal Reserve Bank di Kansas City a Jackson Hole, Jerome Powell ha trasmesso un messaggio chiaro agli investitori: è giunto il momento che la politica monetaria si adegui all’indebolimento del mercato del lavoro negli Stati Uniti. La Federal Reserve opterà per un allentamento della stretta monetaria, ma il ritmo e l’entità dei tagli dei tassi dipenderanno dall’andamento dei dati macroeconomici.
Gli investitori sono divisi sull’entità del primo taglio dei tassi previsto per la riunione di settembre, che potrebbe essere di 50 o 25 punti base. Nonostante i timori di recessione di inizio agosto, i dati attuali suggeriscono una tenuta dell’economia statunitense. Tuttavia, la crescita salariale e il tasso di abbandono dell’impiego hanno rallentato bruscamente, indicando un possibile indebolimento del mercato del lavoro.
Bullet Executive Summary
In conclusione, le banche centrali si trovano in un vicolo cieco, dove qualsiasi decisione rischia di avere conseguenze negative per l’economia. La Federal Reserve e la BCE devono affrontare sfide complesse, con l’inflazione e la recessione che minacciano la stabilità economica. Le prossime mosse della Fed saranno cruciali per determinare l’andamento dei mercati finanziari, con gli investitori che guardano con attenzione alle decisioni sui tassi di interesse.
Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di politica monetaria, che si riferisce alle azioni intraprese da una banca centrale per influenzare la quantità di moneta e il costo del denaro nell’economia. La politica monetaria può essere espansiva, con l’obiettivo di stimolare la crescita economica, o restrittiva, per controllare l’inflazione.
Una nozione avanzata applicabile al tema dell’articolo è il ciclo economico, che rappresenta le fluttuazioni dell’attività economica nel tempo. Le banche centrali cercano di anticipare e gestire queste fluttuazioni attraverso la politica monetaria, ma il tempismo e l’efficacia delle loro azioni possono essere influenzati da variabili esterne e imprevedibili. La capacità di navigare attraverso questi cicli è essenziale per mantenere la stabilità economica e finanziaria.