Aumento shock del prezzo del caffè: cosa c’è dietro?

La filiera del caffè è in difficoltà, e il prezzo della materia prima è aumentato costantemente negli ultimi 18 mesi.

Il prezzo del caffè: analisi dei recenti aumenti

Il prezzo del caffè al bar è un tema che ciclicamente torna alla ribalta, soprattutto in periodi di rincari delle materie prime. Negli ultimi mesi, il costo del caffè all’ingrosso ha subito significativi aumenti, che si sono progressivamente riflessi sul prezzo pagato dai consumatori finali.

Secondo Fabrizio Ghidini, vice presidente di Federcosumatori, il prezzo del caffè al bar è completamente slegato dai costi della materia prima. Ghidini sottolinea che, nonostante la riduzione della produzione del caffè e l’aumento dei costi di trasporto, ventilare un aumento della tazzina al bar a due euro è una sproporzione enorme.

Luigi Morello, Presidente dell’Istituto Espresso Italiano, aggiunge che il prezzo del caffè non può essere fisso e dipende dalla qualità. Morello sostiene che dire che un euro è giusto e due euro sono troppi è concettualmente sbagliato, poiché è la qualità che deve essere pagata.

Tuttavia, Morello evidenzia che numerose varietà di caffè non giustificano nemmeno una spesa di un euro, mentre altre sono già abbondantemente sopra quel prezzo.

Quanto costa un cappuccino in Italia

Il costodella classica tazzina di espresso si ripercuote anche su altri prodotti, come il cappuccino, bevanda amatissima dai turisti inglesi, tedeschi, americani e francesi.

Secondo un’analisi di Assoutenti, il costo del cappuccino ha subito un aumento significativo negli ultimi anni. Nel 2024, un cappuccino costa in media 1,59 euro, con un incremento del 14,1% rispetto al 2021. Bolzano è la città più cara, con un prezzo medio di 2,17 euro, seguita da Palermo e Trieste. Al contrario, Catanzaro è la città meno cara, con un prezzo medio di 1,28 euro.

Le città in cui il cappuccino ha subito i rincari più elevati non sono necessariamente le più care. Pescara ha registrato un aumento del 28,1%, seguita da Napoli con un incremento del 27,5%. Questi aumenti sono dovuti principalmente all’aumento del costo del caffè, influenzato da cambiamenti climatici e nuovi equilibri geopolitici.

Tazzina di caffè cara a Roma,  non ancora a Lamezia Terme

A Roma, il dibattito sul prezzo del caffè è acceso. Molti consumatori ritengono inaccettabile pagare due euro per una tazzina di caffè. Questo sentimento è condiviso anche a Lamezia Terme, dove gli aumenti non sono ancora arrivati, ma sono previsti a breve. I rivenditori locali sono stati informati dai loro fornitori che il cambiamento è imminente, e si prevede che entro Natale anche nelle città della piana saranno applicate le maggiorazioni già in atto in molte località della regione.

Le cause di questi aumenti sono molteplici, tra cui il crollo della produzione della materia prima dovuto ai cambiamenti climatici e le tensioni geopolitiche che modificano le rotte dei trasporti. Inoltre, l’aumento dei prezzi del latte e dei trasporti ha contribuito a rendere il caffè l’unica cosa che finora non era aumentata.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il prezzo del caffè al bar è un tema complesso che coinvolge molteplici fattori, tra cui la qualità della materia prima, i costi di trasporto e le dinamiche di mercato. La situazione attuale è il risultato di una combinazione di eventi globali, come i cambiamenti climatici e le tensioni geopolitiche, che hanno influenzato la produzione e la distribuzione del caffè.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di offerta e domanda. Quando la produzione di una materia prima diminuisce, l’offerta si riduce, causando un aumento dei prezzi se la domanda rimane costante o aumenta. Questo è esattamente ciò che sta accadendo con il caffè.

Una nozione avanzata applicabile al tema è il concetto di speculazione di mercato. In mercati dominati da poche grandi entità, come quello del caffè, le fluttuazioni dei prezzi possono essere amplificate da movimenti speculativi. Questi movimenti possono creare ulteriori instabilità e aumentare i costi per i consumatori finali.

In definitiva, il consumatore ha un ruolo cruciale in questa dinamica. Essere informati e saper valutare la qualità del prodotto può fare la differenza. La trasparenza e la formazione sono elementi chiave per navigare in un mercato sempre più complesso e globalizzato.