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- Le vendite di Star Wars: Outlaws sono inferiori del 55% rispetto a quelle di Star Wars Jedi: Survivor.
- Il numero di giocatori di XDefiant è calato drasticamente da 200.000 a 2.500.
- Le azioni di Ubisoft sono scese ai minimi degli ultimi 10 anni.
Il recente lancio di Star Wars: Outlaws ha avuto un impatto significativo sul valore delle azioni di Ubisoft, che sono scese ai minimi degli ultimi dieci anni. Il gioco, rilasciato il 30 agosto 2024, ha ricevuto una valutazione Metascore di 76, ma le vendite sono state inferiori alle aspettative. I problemi tecnici e i bug segnalati dai giocatori hanno contribuito a un’accoglienza tiepida, con vendite particolarmente scarse nel Regno Unito, dove sono risultate inferiori del 55% rispetto a quelle di Star Wars Jedi: Survivor, secondo i dati dell’istituto di ricerche di mercato GfK.
Anche altri titoli recenti di Ubisoft, come XDefiant e Skull & Bones, non hanno ottenuto il successo sperato. XDefiant, uno sparatutto free-to-play rilasciato il 21 maggio 2024, ha visto un drastico calo del numero di giocatori e spettatori su piattaforme come Twitch, passando da oltre 200.000 a circa 2.500. Le feedback poco entusiasti e i problemi tecnici hanno peggiorato ulteriormente la situazione. Skull & Bones, rilasciato il 13 febbraio 2024, ha anch’esso deluso le aspettative, con una ricezione negativa da parte della comunità di giocatori.
La prossima grande speranza di Ubisoft risiede ora in Assassin’s Creed Shadows, la cui uscita è prevista per novembre 2024.
Star Wars: Outlaws – Un’esperienza open world nell’universo di Guerre Stellari
Star Wars: Outlaws rappresenta il primo open world originale ambientato nell’universo di Guerre Stellari, sviluppato da Massive Entertainment per Ubisoft. Disponibile su Xbox Series X|S, PlayStation 5, Amazon Luna e PC, il gioco invita i giocatori a vivere una storia originale ambientata tra gli eventi di Star Wars: L’Impero colpisce ancora e Star Wars: Il ritorno dello Jedi. In questo contesto, i giocatori vestono i panni di Kay Vess, interpretata da Humberly González, e del suo fedele compagno Nix, doppiato da Dee Bradley Baker.
La trama segue Kay e Nix nel tentativo di realizzare una delle più grandi rapine mai viste nell’Orlo Esterno, mentre l’Impero Galattico è distratto dalla Ribellione. La malavita prospera, e i due protagonisti devono farsi strada nel mondo del crimine, combattendo, rubando e scalando le gerarchie dei Sindacati. La loro avventura li porta a interagire con organizzazioni criminali leggendarie come il Sindacato Pyke, il Cartello degli Hutt, il Clan Ashiga e l’Alba Cremisi.
Il gameplay offre una combinazione di approcci furtivi e combattimenti a colpi di blaster, con Kay che può sfruttare le abilità di Nix per creare diversivi o affrontare direttamente i nemici. Le scelte dei giocatori influenzano la reputazione di Kay, determinando se sarà vista come un’alleata o un nemico dai vari sindacati.
- 🎮 Ottima grafica e una trama coinvolgente, ma......
- ❗ Problemi tecnici e bug hanno rovinato l'esperienza......
- 🤔 Caricamenti nascosti: una soluzione pragmatica, però......
Analisi tecnica e narrativa di Star Wars: Outlaws
Dal punto di vista tecnico, Star Wars: Outlaws presenta alcune limitazioni grafiche, nonostante le patch iniziali abbiano risolto parte dei problemi. Su PlayStation 5, il gioco offre due modalità di visualizzazione: una a 60 fps e una a 30 fps, con quest’ultima che garantisce una qualità video più adeguata alle aspettative. Il comparto audio, invece, è eccellente, con una colonna sonora cinematografica e effetti sonori curati, anche se manca il doppiaggio in italiano.
La campagna principale, completabile in circa venti ore, offre momenti spettacolari e sfide emozionanti, sebbene in alcuni momenti possa risultare ripetitiva. Le mappe dei pianeti sono ampie e ricche di attività e missioni secondarie, ma gli spostamenti frequenti e la mancanza di punti di teletrasporto possono rallentare il ritmo del gioco.
Il gameplay è vario, con missioni che spaziano dai sabotaggi alle azioni di contrabbando, dal salvataggio di ostaggi alla scoperta di tesori. Tuttavia, alcune attività aggiungono poco alla storia principale e non offrono ricompense significative. Le fasi di combattimento, pur non particolarmente innovative, sono appaganti grazie alla novità dell’Adrenaline Rush, che rallenta il tempo dopo aver inflitto abbastanza danni ai nemici, permettendo di marcare più bersagli e abbatterli in rapida successione.
Le polemiche sui caricamenti nascosti
Uno degli aspetti più discussi di Star Wars: Outlaws riguarda i caricamenti nascosti durante gli atterraggi sui pianeti. Nonostante il director del gioco avesse avvertito della loro presenza, molti giocatori hanno sollevato polemiche. Invece di una schermata statica, il gioco mostra l’astronave di Kay Vess che attraversa le nuvole e poi entra nello spazioporto, un trucco per mascherare i caricamenti. Tuttavia, alcuni giocatori hanno criticato la presenza delle nuvole durante l’atterraggio, che scompaiono una volta arrivati sul pianeta.
In un’intervista, Gerighty ha spiegato che volare liberamente sopra i pianeti avrebbe richiesto uno sforzo enorme a fronte di un guadagno minimo, rendendo la scelta di non implementare questa funzione più pragmatica. La soluzione adottata permette al sistema di caricare i dati necessari senza interrompere l’esperienza di gioco, anche se non tutti i giocatori hanno apprezzato questa decisione.
Bullet Executive Summary
In conclusione, Star Wars: Outlaws rappresenta un tentativo ambizioso di Ubisoft di creare un’esperienza open world nell’universo di Guerre Stellari. Nonostante i problemi tecnici e le vendite deludenti, il gioco offre una trama coinvolgente e un gameplay vario, anche se con alcune limitazioni. La reazione dei giocatori ai caricamenti nascosti evidenzia le sfide tecniche che gli sviluppatori devono affrontare per bilanciare l’immersività e la fluidità del gioco.
In economia e finanza, la domanda e offerta è una nozione fondamentale che può essere applicata al mercato dei videogiochi. La domanda dei giocatori per un’esperienza di gioco fluida e immersiva deve essere bilanciata con l’offerta degli sviluppatori, che devono affrontare limitazioni tecniche e di risorse. Un concetto avanzato correlato è quello della efficienza allocativa, che si riferisce alla distribuzione ottimale delle risorse per massimizzare il benessere totale. Nel contesto dei videogiochi, ciò implica l’allocazione delle risorse di sviluppo per migliorare l’esperienza di gioco senza compromettere altri aspetti importanti.
La riflessione finale è che, nonostante le sfide e le critiche, ogni tentativo di innovazione nel settore dei videogiochi rappresenta un passo avanti verso esperienze sempre più coinvolgenti e soddisfacenti per i giocatori. Che la forza sia con voi.