Il quadro W nel Modello 730: come cambia la dichiarazione dei redditi nel 2024

Il quadro W del Modello 730 complica l’invio della dichiarazione

Il debutto del quadro W e del rigo L8 nel Modello 730/2024 ha introdotto significative novità per i contribuenti italiani. Questi elementi, analoghi al quadro RW e al rigo RM12 del Modello Redditi PF, permettono ai contribuenti di tenere sotto controllo fiscalmente e di dichiarare i rendimenti finanziari di origine estera, generalmente sottoposti a una tassazione sostitutiva del 26%, senza necessità di utilizzare il Modello Redditi. Tuttavia, queste aggiunte comportano conseguenze rilevanti, specialmente considerando che il monitoraggio fiscale viene spesso eseguito dopo l’estate, quando i contribuenti non dispongono ancora di tutta la documentazione necessaria.

Le istruzioni del nuovo Modello Redditi 2024 per il 2023 offrono utili indicazioni sulla presentazione dei modelli dichiarativi, distinguendo tra due scenari: il contribuente che deve solo adempiere agli obblighi di monitoraggio fiscale e quello che ha già presentato il Modello 730. Nel primo caso, le istruzioni precisano che, in caso di esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, si deve allegare il quadro RW e il quadro AC al frontespizio del Modello Redditi 2024. Tuttavia, se il contribuente ha già presentato il Modello 730, le istruzioni indicano che “in alcune ipotesi particolari” è necessario presentare anche i quadri RM e RT insieme al frontespizio del Modello Redditi.

Un confronto con le istruzioni del Modello Redditi 2023 per il 2022 rivela che, mentre l’anno scorso era possibile inviare il quadro RW con il frontespizio anche se il contribuente aveva presentato il Modello 730, quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha eliminato questa possibilità. Di conseguenza, i contribuenti che desiderano utilizzare il quadro RW e il rigo RM12 devono presentare il Modello Redditi completo di tutti i quadri contenenti i redditi già dichiarati nel Modello 730.

Redditi 2024: i controlli prima dell’invio della prima dichiarazione

Il 24 settembre 2024, dalle 15:30 alle 17:30, si terrà un corso di formazione dedicato ai controlli da eseguire prima della trasmissione della dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Quest’anno, con un mese in meno a disposizione rispetto all’anno scorso, il corso affronterà numerose novità e questioni rilevanti, tra cui l’adesione al Concordato preventivo, la determinazione della Flat tax incrementale e gli adempimenti collegati a vecchi e nuovi argomenti.

Il corso metterà a disposizione due ore di allenamento per la formazione che sarà sia intensa sia interattiva. I partecipanti potranno anche dedicarsi per circa 30 minuti alla risoluzione dei quesiti inviati tramite chat. Tra gli argomenti trattati, vi saranno i limiti alle compensazioni e il blocco delle stesse, le novità dell’anno, i casi di applicazione ed esonero, gli aspetti sanzionatori e le modalità di perfezionamento dell’opzione. Inoltre, verranno analizzati i regimi premiali, i casi particolari e la rilevanza ai fini del CPB (Concordato Preventivo Biennale).

Il visto di conformità per i Modelli Redditi ed IRAP

Un aspetto cruciale della dichiarazione dei redditi è il visto di conformità, che riguarda il credito IVCA (Imposta sul Valore dei Contratti Assicurativi) nel Rigo L8 e il credito per le patrimoniali pagate all’estero nel quadro W. La circolare 31.5.2024 n. 12/E dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il visto di conformità è necessario solo per questi crediti specifici.

Il visto di conformità è un controllo formale che certifica la correttezza dei dati dichiarati e può comportare sanzioni in caso di omissioni. La correttiva nei termini, l’integrativa infrannuale e l’integrativa ultrannuale sono strumenti utili per correggere eventuali errori o omissioni nella dichiarazione dei redditi. Inoltre, la verifica del mantenimento dell’agevolazione Super ACE e l’assegnazione ai soci dei soggetti trasparenti sono aspetti cruciali da considerare.

Quadro RS e Aiuti di Stato

Il quadro RS del Modello Redditi è dedicato agli Aiuti di Stato e alle regole di convivenza con il Registro Nazionale degli Aiuti (RNA). Gli adempimenti pubblicitari e dichiarativi per l’assegnazione, la cessione, la trasformazione agevolata e l’estromissione sono aspetti fondamentali da considerare. L’analisi delle modalità di perfezionamento dell’opzione e la compilazione dei principali crediti d’imposta sono altrettanto rilevanti.

Il corso di formazione offrirà esempi pratici di compilazione e analizzerà le cause di esclusione, i regimi premiali e i casi particolari. La rilevanza ai fini del CPB e la determinazione dell’imposta sostitutiva saranno trattate in dettaglio, fornendo ai partecipanti una comprensione approfondita delle normative e degli adempimenti fiscali.

Bullet Executive Summary

In conclusione, le novità introdotte nel Modello 730/2024, con il quadro W e il rigo L8, rappresentano un’opportunità per i contribuenti di monitorare e dichiarare i redditi di capitale di fonte estera senza ricorrere al Modello Redditi. Tuttavia, queste modifiche comportano anche nuove sfide e complicazioni, specialmente per quanto riguarda il visto di conformità e la presentazione dei quadri RM e RT.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di tassazione sostitutiva, che permette di applicare un’aliquota fissa su determinati redditi, semplificando il calcolo delle imposte dovute. Un concetto avanzato è invece il Concordato Preventivo Biennale (CPB), uno strumento che consente alle imprese di concordare con l’Agenzia delle Entrate un piano di pagamento delle imposte, evitando sanzioni e interessi.

Queste novità richiedono una maggiore attenzione e preparazione da parte dei contribuenti e dei professionisti del settore fiscale. La formazione continua e l’aggiornamento sulle normative sono essenziali per garantire la correttezza delle dichiarazioni e l’adempimento degli obblighi fiscali.