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Rivoluzione industriale: l’appello di Assolombarda e Confindustria per il ritorno al nucleare e la revisione del bando ai motori endotermici

Scopri come Assolombarda e Confindustria stanno sfidando le normative europee su auto elettriche e nucleare, con proposte che potrebbero cambiare il futuro dell'industria italiana ed europea.
  • Nel 2023, l'Europa ha prodotto solo il 19% dei veicoli mondiali, mentre la Cina ha raggiunto il 32%.
  • La crisi dell'industria tedesca ha causato una perdita di 1,8 miliardi di euro nelle vendite italiane nel 2023.
  • La Lombardia è al decimo posto in Europa per PIL, con 480,6 miliardi di euro nel 2023.

Nel contesto dell’assemblea di Assolombarda, il presidente Alessandro Spada ha lanciato un monito riguardo alla scadenza del 2035 per lo stop ai motori endotermici, fissata dall’Unione Europea. Spada ha sollevato dubbi sulla capacità dell’Europa di competere con la Cina nella transizione verso l’elettrico, sottolineando che l’Europa non dispone delle materie prime necessarie per sostenere una tale trasformazione. Nel 2008, l’Europa produceva quasi il 31% dei veicoli mondiali, mentre la Cina era al 13%. Nel 2023, questi numeri si sono invertiti: l’Europa è scesa al 19% e la Cina è salita al 32%. Spada ha evidenziato come la crisi dell’industria tedesca, principale mercato estero per la Lombardia con un valore totale di 20 miliardi di euro, abbia un impatto significativo sulle imprese italiane, con una perdita di 1,8 miliardi di euro di vendite nel 2023.

Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha condiviso le preoccupazioni di Spada, ritenendo impensabile attendere il 2026 per modificare la norma sullo stop ai motori endotermici. Orsini ha sottolineato che le vendite di auto elettriche non stanno decollando e ha ribadito la necessità di una neutralità tecnologica. Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha partecipato all’assemblea, sostenendo che per mantenere lo stop al 2035, è necessario un piano automotive e risorse comuni per affrontare sia l’offerta che la domanda.

Il Nucleare come Pilastro della Transizione Energetica

Durante l’assemblea, è emerso un forte appello a favore del nucleare come soluzione per migliorare il mix energetico italiano. Spada ha evidenziato che il nucleare assicura un’alta produzione energetica con emissioni ridotte di CO2, mitigando i rischi legati alla geopolitica. Ha sostenuto l’orientamento del governo Meloni verso la definizione di un quadro normativo entro l’anno per formare una nuova impresa italiana in collaborazione con partner tecnologici stranieri per i reattori di terza generazione. Tuttavia, ha evidenziato la necessità di una pianificazione finanziaria e operativa chiara per sostenere questo investimento strategico.

Orsini ha ribadito l’importanza del nucleare per incrementare l’indipendenza energetica e ha accolto positivamente la creazione di una nuova società nazionale sul nucleare. Il ministro Urso ha confermato che entro fine anno verrà creato il contesto legislativo per l’installazione di nuove centrali nucleari in Italia, con l’obiettivo di realizzarle sul territorio nazionale e esportarle all’estero.

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La Lombardia: Un Pilastro Economico in Europa

L’assemblea di Assolombarda ha anche messo in luce i numeri dell’economia lombarda, che si posiziona al decimo posto in Europa per PIL con 480,6 miliardi di euro nel 2023, superando paesi come Austria e Danimarca. Dal 2019 al 2023, il prodotto interno lordo della Lombardia ha registrato una crescita del 6,7%, superando l’incremento medio nazionale del 4,6%. Spada ha esortato per un’attuazione rapida del Pnrr e ha sollecitato Roma a introdurre misure di emergenza per Milano, noto come “Salva Milano”. Ha proposto un nuovo approccio per le agenzie di rating internazionali, suggerendo di considerare altri indicatori di stabilità oltre al debito/PIL, per ottenere un giudizio più equilibrato sull’Italia.

Un Futuro Incerto per l’Industria Automobilistica Europea

L’industria automobilistica europea affronta sfide significative a causa delle normative stringenti imposte dall’Unione Europea. La normativa Euro 7, che entrerà in vigore nel 2025, impone limiti più severi alle emissioni di NOx e introduce nuovi test rigorosi. Gli analisti del settore prevedono che i costi per adeguare le vetture aumenteranno considerevolmente, con un incremento di 1.900 euro per i modelli a benzina e 2.600 euro per quelli diesel. Inoltre, il piano “Fit for 55” prevede il blocco delle vendite di auto a combustione entro il 2035, con una clausola di revisione prevista per il 2026. La normativa Cafe impone limiti stringenti alle emissioni di CO2, con multe significative per chi non rispetta i limiti.

Le aziende automobilistiche devono affrontare l’incertezza normativa e la necessità di aumentare la percentuale di vetture elettriche vendute. Tuttavia, il mercato non sembra supportare questa transizione, e le case automobilistiche rischiano di pagare oltre 10 miliardi di euro in multe per il solo 2025. La politica e le aziende dovranno confrontarsi per trovare soluzioni che consentano all’industria automobilistica europea di superare questa crisi.

Riflessioni Economiche e Finanziarie

Nel contesto economico attuale, una nozione fondamentale è quella della diversificazione degli investimenti. Diversificare significa non mettere tutte le risorse in un’unica soluzione, ma distribuirle su diversi asset per ridurre il rischio complessivo. Questo principio può essere applicato anche al mix energetico di un paese, dove l’integrazione di diverse fonti energetiche può garantire maggiore stabilità e sicurezza.

Un concetto avanzato correlato è quello della neutralità tecnologica, che implica la promozione di un ambiente in cui diverse tecnologie possono competere liberamente, senza che una particolare soluzione venga imposta come unica via percorribile. Questo approccio può stimolare l’innovazione e portare a soluzioni più efficienti e sostenibili nel lungo termine.

Riflettendo su questi temi, emerge l’importanza di un approccio equilibrato e flessibile nelle scelte economiche e politiche, che tenga conto delle dinamiche globali e delle esigenze locali. La capacità di adattarsi ai cambiamenti e di sfruttare le opportunità emergenti sarà cruciale per costruire un futuro prospero e sostenibile.

Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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