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- Assenza di Delfin (19,81% delle azioni) e Caltagirone (7,66%) dall'assemblea del 28 ottobre 2024.
- Partecipazione complessiva pari al 48,75%, in aumento rispetto al 47,09% dell'anno precedente.
- Approvazione del bilancio con ricavi record di 3,6 miliardi di euro e utile netto in crescita del 24%.
- Buyback approvato per 37,5 milioni di azioni e distribuzione di un dividendo di 1,07 euro per azione.
L’assemblea dei soci di Mediobanca, tenutasi il 28 ottobre 2024, ha visto un’assenza significativa: i due principali azionisti, Delfin e Caltagirone, non hanno partecipato. Questa decisione ha sorpreso molti, considerando che insieme detengono quasi il 30% del capitale dell’istituto. Delfin, con una quota del 19,81%, ha depositato le azioni ma non ha delegato il voto, mentre Caltagirone, con il 7,66%, non ha nemmeno depositato le azioni. L’assemblea si è svolta a porte chiuse, con votazioni eseguite tramite un rappresentante delegato collegato da remoto, una modalità introdotta durante la pandemia e prorogata dalla legge numero 21 del 5 marzo 2024. L’assenza dei due grandi azionisti è stata interpretata come un segnale di disaccordo nei confronti della gestione attuale, guidata dal CEO Alberto Nagel e dal presidente Renato Pagliaro.
Partecipazione del Mercato e Risultati dell’Assemblea
Nonostante l’assenza dei principali azionisti, l’assemblea ha registrato una partecipazione del 48,75% del capitale, un dato superiore a quello dell’anno precedente, quando la partecipazione si era fermata al 47,09%. Questo incremento è stato attribuito all’attività di coinvolgimento degli azionisti promossa da Nagel. Durante l’assemblea, è stato approvato il bilancio al 30 giugno 2024, con ricavi record di 3,6 miliardi di euro e un utile netto di 1,27 miliardi, in crescita del 24%. È stato inoltre approvato un buyback di 37,5 milioni di azioni proprie e la distribuzione di un dividendo di 1,07 euro per azione, con un payout del 70%. Il consenso è stato elevato, con il 99,92% dei voti favorevoli al bilancio e il 99,8% alla politica di remunerazione.
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- 👎 L'assenza di Delfin e Caltagirone getta ombre......
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Strategie Future e Rinnovo del Board Generali
L’assenza di Delfin e Caltagirone è stata letta come un preludio alle manovre per il rinnovo del board delle Generali, previsto per l’8 maggio 2025. I due azionisti sembrano intenzionati a influenzare il futuro della compagnia, con particolare attenzione al nuovo piano industriale triennale che sarà presentato il 30 gennaio. Nel frattempo, Mediobanca ha visto un rafforzamento della compagine azionaria grazie all’accordo di consultazione, che ha incrementato la sua quota all’11,4%. Questo accordo, rinnovato per altri tre anni, potrebbe ulteriormente espandersi nei prossimi mesi con l’ingresso di nuovi imprenditori.
Conclusioni e Riflessioni Economiche
La recente assemblea di Mediobanca ha messo in luce le dinamiche complesse tra i grandi azionisti e la gestione dell’istituto. Mentre Delfin e Caltagirone hanno scelto di non partecipare, il mercato ha risposto con un coinvolgimento significativo. Questo scenario evidenzia l’importanza del dialogo tra management e azionisti per garantire una governance efficace e trasparente.
In termini di economia e finanza, una nozione fondamentale è quella del dividendo, che rappresenta una parte degli utili distribuita agli azionisti. Comprendere come i dividendi influenzano il valore di un’azione e le decisioni di investimento è cruciale per chiunque desideri navigare nel mondo degli investimenti.
Un concetto più avanzato è quello del buyback, o riacquisto di azioni proprie. Questa strategia può aumentare il valore delle azioni rimanenti e segnalare fiducia nella solidità finanziaria dell’azienda. Tuttavia, è essenziale valutare le motivazioni e le implicazioni a lungo termine di tali operazioni.
Riflettendo su queste dinamiche, emerge l’importanza di una gestione oculata e di una comunicazione chiara tra le parti coinvolte, per sostenere la crescita e la stabilità finanziaria di un’azienda.