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Microsoft sotto accusa: abuso di posizione dominante con Teams e Office 365

La Commissione Europea accusa Microsoft di violazione delle norme antitrust per aver collegato Teams alle applicazioni Office 365 e Microsoft 365, limitando la concorrenza.
  • La Commissione Europea ha informato Microsoft della violazione delle norme antitrust per aver collegato Teams a Office 365 e Microsoft 365.
  • Indagine avviata il 27 luglio 2023 a seguito di una denuncia di Slack Technologies, Inc. e alfaview GmbH.
  • Microsoft ha introdotto modifiche, ma la Commissione ritiene che non siano sufficienti per ristabilire la concorrenza.

La Commissione Europea ha recentemente informato Microsoft della sua opinione preliminare secondo cui l’azienda avrebbe violato le norme antitrust collegando il prodotto di comunicazione e collaborazione Teams alle applicazioni di produttività Office 365 e Microsoft 365. Secondo Bruxelles, Microsoft detiene una posizione dominante mondiale nel mercato delle applicazioni di produttività SaaS (Software as a Service) per uso professionale. Dal 2019, Microsoft avrebbe collegato Teams alle principali applicazioni di produttività SaaS, limitando la concorrenza e difendendo la propria posizione di mercato.

Le preoccupazioni della Commissione Europea

La Commissione teme che Microsoft possa aver concesso a Teams un vantaggio distributivo non dando ai clienti la scelta se acquisire l’accesso a Teams quando acquistano le applicazioni di produttività SaaS. Questo vantaggio potrebbe essere ulteriormente esacerbato dalle limitazioni di interoperabilità tra i concorrenti di Teams e le offerte di Microsoft. Tale comportamento potrebbe aver impedito ai rivali di Teams di competere e innovare, a scapito dei clienti nello Spazio Economico Europeo.

Se confermate, queste pratiche violerebbero l’articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, che vieta l’abuso di posizione dominante sul mercato. Dopo che la Commissione ha avviato il procedimento nel luglio 2023, Microsoft ha introdotto modifiche nel Teams, iniziando a offrire alcune suite senza Teams. Tuttavia, la Commissione ritiene che questi cambiamenti non siano sufficienti per affrontare le preoccupazioni e che siano necessarie ulteriori modifiche alla condotta di Microsoft per ripristinare la concorrenza.

Denunce e indagini

L’indagine della Commissione Europea è stata avviata il 27 luglio 2023 a seguito di una denuncia di Slack Technologies, Inc., di proprietà di Salesforce, Inc. Il 20 luglio 2023, la Commissione ha ricevuto una seconda denuncia riguardante Teams da alfaview GmbH, che ha sollevato preoccupazioni simili riguardo alla distribuzione di Teams. Oggi, la Commissione ha deciso di avviare un procedimento contro Microsoft in relazione alla denuncia di alfaview GmbH. La comunicazione degli addebiti odierna riguarda entrambe le indagini.

Il contesto delle Big Tech sotto la lente dell’UE

Non solo Microsoft, ma tutte le Big Tech sono nel mirino dell’Unione Europea. Il 24 giugno, la Commissione ha dichiarato che le regole dell’App Store di Apple violano il Digital Markets Act (DMA), impedendo agli sviluppatori di app di indirizzare i consumatori verso offerte alternative. Una nuova indagine su Apple è stata avviata in seguito ai nuovi requisiti contrattuali per gli sviluppatori di app sull’App Store. Il 4 marzo, Bruxelles ha inflitto ad Apple una multa di 1,84 miliardi di euro a seguito di una denuncia di Spotify del 2019.

Anche Meta Platforms e Google di Alphabet sono oggetto di indagine per potenziali violazioni del DMA, con ammende che potrebbero raggiungere il 10% del fatturato annuo globale delle aziende. Meta ha aggiunto funzionalità di sicurezza allo strumento di tracciamento della disinformazione CrowdTangle durante le elezioni del Parlamento Europeo di giugno per placare le preoccupazioni dell’UE. L’11 gennaio, un consulente del massimo organo giurisdizionale europeo ha dichiarato che il tribunale dovrebbe confermare una multa antitrust di 2,42 miliardi di euro inflitta a Google nel 2017 per aver utilizzato il servizio di comparazione prezzi a vantaggio sleale sui rivali europei più piccoli.

Bullet Executive Summary

La recente accusa della Commissione Europea contro Microsoft per la presunta violazione delle norme antitrust collegando Teams alle applicazioni di produttività Office 365 e Microsoft 365 rappresenta un caso emblematico nel panorama economico e finanziario moderno. Questo caso solleva questioni fondamentali sulla concorrenza e l’abuso di posizione dominante nel mercato delle applicazioni SaaS. La nozione di base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di monopolio e posizione dominante, che si riferisce alla capacità di un’azienda di controllare un mercato e limitare la concorrenza. Una nozione avanzata correlata è il bundling, una pratica commerciale in cui un’azienda vende un prodotto insieme a un altro, spesso per rafforzare la propria posizione di mercato. Questo caso invita i lettori a riflettere su come le grandi aziende tecnologiche influenzano la concorrenza e l’innovazione, e su come le normative antitrust possono proteggere i consumatori e promuovere un mercato equo e competitivo.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano.(scopri di più)

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