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- L'approvazione dell’ETF ha fatto balzare il prezzo di Ether da 2.800 a 3.800 punti in un solo giorno.
- Confermata la classificazione di Ethereum come materia prima, migliorando la chiarezza normativa negli USA.
- Il processo di autorizzazione per gli 8 emittenti all'inizio è stato rapido, benché la partita tecnica non sia ancora conclusa.
Nella tarda serata di giovedì, con i mercati tradizionali chiusi, la Securities and Exchange Commission (SEC) ha approvato le richieste di vari emittenti per quotare un ETF basato sul prezzo spot di Ethereum a Wall Street. Questa decisione segue l’ok all’ETF su Bitcoin dello scorso gennaio, rappresentando un cigno bianco per il settore, poiché pochi avrebbero scommesso su un’approvazione alla prima data del 23 gennaio. Gli operatori erano convinti di un rinvio, ma l’autorità di regolamentazione ha chiesto alle case in lista d’attesa, tra cui Ark 21Shares, VanEck, Fidelity e BlackRock, di arricchire la richiesta con ulteriori documenti e di rinunciare alla componente di staking sull’ETF, una caratteristica che avrebbe fatto maturare interessi a chi investe direttamente nella criptovaluta e la detiene nel tempo come una cedola o dividendo.
L’effetto sorpresa ha fatto balzare il prezzo di Ether da 2.800 a 3.800 punti. Questa notizia è importante per il settore, poiché dopo la decisione, Ether – il token nativo della blockchain Ethereum – è stato considerato, come Bitcoin, una materia prima e non una security. La diatriba durava da tempo, poiché era difficile classificare le criptovalute con gli schemi tradizionali. La decisione comporta impatti fondamentali per il mercato, come spiegato da Ophelia Snyder, co-founder e presidente di 21Shares: “Porta chiarezza normativa sullo status di ETH negli Stati Uniti e fornisce accesso a Ethereum attraverso uno strumento sicuro e dalla struttura familiare per gli investitori.”
Reazioni del Mercato e Implicazioni Future
Similmente all’approvazione degli ETF su Bitcoin, questo traguardo segna la professionalizzazione della struttura di mercato per l’asset sottostante negli USA. La reazione del mercato è stata neutrale, poiché l’accelerazione del prezzo era già avvenuta sui rumors nei giorni precedenti, innescata dalla richiesta della SEC guidata da Gary Gensler di ulteriori documenti. Tuttavia, tecnicamente la partita non è ancora chiusa. Gli otto emittenti in lizza (Grayscale, BlackRock, VanEck, ARK 21Shares, Invesco, Fidelity, Franklin Templeton) dovranno ottenere dichiarazioni di registrazione S1 affinché diventino effettive. Quanto tempo ci vorrà? “È difficile rispondere. Inizieremo il processo di revisione degli S1 e potremo avere un’idea più chiara in seguito alle prossime dichiarazioni della SEC,” ha sottolineato Snyder. È probabile che il processo richieda un paio di settimane, ma è difficile dare una risposta precisa in questa fase iniziale.
Va notato che da anni è quotato un futures su Ethereum, avallato dalla Commodity Futures Trading Commission. La differenza importante tra un future e un ETF che replica il prezzo spot è che, nel secondo caso, gli emittenti devono reperire sul mercato il collaterale. Una domanda netta positiva verso l’ETF potrebbe far aumentare la pressione d’acquisto sul sottostante. Uno schema simile è stato visto su Bitcoin, il cui prezzo è salito da 40.000 a 70.000 in pochi mesi dopo l’approvazione dell’ETF, con flussi netti record per il prodotto. Non è detto che lo stesso accada per Ethereum, ma gli esperti del settore ritengono che la notizia sia positiva in termini di reputazione, il vero tallone d’Achille di un’industria ancora misconosciuta.
Prospettive Future e Nuovi ETF su Altcoin
Standard Chartered ha espresso opinioni sulle possibilità di vedere ETF basati su altcoin nel 2025. Nonostante il poco tempo per digerire i nuovi ETF spot su Ethereum, già si parla di ETF basati su nuove altcoin. Nei giorni scorsi, alcune speculazioni e prospettive della community di analisti hanno parlato di nuovi ETF, con un’istituzione finanziaria di primo piano, Standard Chartered, che ha dedicato parole al “prossimo capitolo” del settore ETF, prevedendo l’arrivo di nuovi prodotti basati su altcoin nel 2025. “I mercati guarderanno all’evoluzione del mondo ETF, ma è una storia da rimandare nel 2025,” ha dichiarato Geoffrey Kendrick, ricercatore presso Standard Chartered Bank, a The Block.
Le ragioni sono semplici. L’ETF spot su ETH ha aperto le porte della seconda criptovaluta più capitalizzata ai capitali istituzionali e ha creato un precedente fondamentale normativo, non classificato come “security”. Questa dinamica potrebbe coinvolgere altri asset, come XRP o SOL. “La tecnologia di base è simile a ETH, quindi è difficile per la SEC individuare condizioni per differenziare i token,” ha sottolineato Kendrick. Inoltre, l’industria ha il sostegno politico da entrambi gli schieramenti negli USA. Il futuro sembra roseo per ETH e BTC grazie all’appoggio politico, e non ci si aspetta nuove operazioni a favore del settore legislativo. Sul mercato, nuovi ETF potrebbero certificare il dominio incontrastato di ETH e BTC, con Standard Chartered convinta di vedere la prima criptovaluta a 150.000 dollari entro la fine dell’anno. Le previsioni su ETH sono incerte, ma è vero che tra un mese via alle negoziazioni degli ETF, nuova liquidità supporterà il rialzo del token, potenzialmente fino a 8.000 dollari.
Bullet Executive Summary
L’approvazione degli ETF su Ethereum rappresenta un momento storico per il settore delle criptovalute, segnando un passo significativo verso la professionalizzazione e l’adozione istituzionale. Questo evento non solo porta chiarezza normativa, ma apre anche nuove opportunità di investimento per un pubblico più ampio. La decisione della SEC di considerare Ether una materia prima e non una security ha implicazioni fondamentali per il mercato, facilitando l’accesso a Ethereum attraverso strumenti finanziari familiari e sicuri.
In termini di economia e finanza, è importante comprendere il concetto di diversificazione del portafoglio, che consiste nella distribuzione degli investimenti tra vari asset per ridurre il rischio. L’introduzione di ETF su criptovalute come Ethereum offre agli investitori un nuovo strumento per diversificare i loro portafogli.
Una nozione avanzata correlata è quella della liquidità di mercato, che si riferisce alla facilità con cui un asset può essere comprato o venduto senza influenzare significativamente il suo prezzo. L’approvazione degli ETF su Ethereum potrebbe aumentare la liquidità del mercato delle criptovalute, rendendo più facile per gli investitori entrare e uscire dalle posizioni.
In conclusione, l’approvazione degli ETF su Ethereum è un segnale positivo per l’intero settore delle criptovalute, indicando una crescente accettazione e integrazione nel sistema finanziario tradizionale. Questo evento stimola una riflessione personale su come le innovazioni finanziarie possono influenzare le strategie di investimento e il panorama economico globale.
- Pagina delle regole e dei decreti finali della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti d'America
- Tutti gli ultimi comunicati stampa ufficiali di 21Shares sul lancio di ETF su Ethereum
- Sito ufficiale della Securities and Exchange Commission, agenzia federale statunitense che regola le attività finanziarie e di borsa