Scopri come l’inflazione USA impatta Bitcoin e le criptovalute questa settimana

La settimana del 13 maggio si preannuncia cruciale per i mercati finanziari, con un focus particolare sui dati sull’inflazione degli Stati Uniti, considerati tra i più importanti dell’anno. Questi dati non solo influenzeranno le prossime decisioni della Federal Reserve in merito ai tassi di interesse ma avranno anche un impatto significativo sul mercato delle criptovalute, inclusi Bitcoin e altri asset digitali. Le aspettative dei mercati, raccolte dai principali analisti, prevedono un’inflazione persistente, con un CPI annuo atteso al +3,4% e un CPI mensile al +0,4%. Questi numeri riflettono un’inflazione “sticky”, che non mostra segni evidenti di rientro verso il target del 2% desiderato dalla Federal Reserve.

Se i dati sull’inflazione dovessero superare le aspettative, potremmo assistere a una contrazione dei mercati nel breve termine, con un possibile ribasso spinto dalla paura che i tagli ai tassi vengano rimandati. Al contrario, dati inferiori alle aspettative potrebbero innescare una ripresa dei mercati, dall’azionario alle criptovalute. Tuttavia, è difficile aspettarsi tagli ai tassi nel breve termine, con i mercati che anticipano una maggiore possibilità di taglio per il meeting del FOMC di settembre.

Bitcoin e l’Area di Pericolo Post-Halving

Il prezzo di Bitcoin ha recentemente testato il supporto dei 60.000$, entrando in quella che viene definita “area di pericolo” post-halving, un periodo che storicamente ha terrorizzato i rialzisti. Questa fase di incertezza è stata accentuata da un calo repentino che ha visto il prezzo di BTC scendere fino a 60.190$ su Bitstamp, ostacolando i tentativi di mantenere i livelli intorno ai 63.000$. Secondo Material Indicators, gli operatori istituzionali hanno giocato un ruolo significativo in questa fase, suggerendo una possibile manipolazione del prezzo per evitare un breakout durante il fine settimana, quando il mercato degli ETF è chiuso.

La “area di pericolo” di Bitcoin dovrebbe concludersi con la chiusura settimanale, segnando potenzialmente la fine dell’attuale fase di debolezza e aprendo la strada a nuove opportunità di rialzo.

Prospettive di Rialzo per Bitcoin: Verso i 90.000 Dollari?

Basandosi sulla Teoria delle onde di Elliott, si prevede che Bitcoin possa concludere la sua quinta onda finale e potenzialmente raggiungere un obiettivo di circa 92.000 dollari, superando la linea di trend discendente di un potenziale pattern Bull-flag. Questa prospettiva rialzista è supportata anche dall’analisi del Crypto Fear & Greed Index, che ha mostrato letture sotto la media in corrispondenza dei recenti minimi di prezzo, suggerendo un potenziale punto di inversione per BTC.

Per confermare questa prospettiva rialzista, Bitcoin dovrà superare diversi livelli chiave, tra cui la media mobile semplice su 20 giorni e la chiusura giornaliera sopra la media mobile su 50 giorni. Un breakout confermato potrebbe segnalare l’inizio di un rally direzionale verso l’obiettivo di 92.000 dollari e oltre.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la settimana in corso rappresenta un momento critico per i mercati finanziari, con i dati sull’inflazione degli USA che potrebbero determinare le prossime mosse della Federal Reserve e influenzare significativamente il mercato delle criptovalute. Bitcoin, in particolare, si trova in un punto di svolta, con l’opportunità di superare l’attuale “area di pericolo” e avviarsi verso nuovi obiettivi rialzisti.

Da un punto di vista economico-finanziario, è fondamentale comprendere come l’inflazione influenzi le decisioni di politica monetaria e, di conseguenza, i mercati finanziari, inclusi quelli delle criptovalute. Inoltre, la Teoria delle onde di Elliott offre una prospettiva avanzata per analizzare i movimenti di prezzo di Bitcoin, permettendo agli investitori di anticipare potenziali trend rialzisti o ribassisti.

Questo momento richiede attenzione e prudenza da parte degli investitori, stimolando una riflessione approfondita sulle dinamiche di mercato e sulle strategie di investimento in un contesto di incertezza economica globale.