Il guasto informatico globale del 2024: come ha paralizzato trasporti e finanza

Il 19 luglio 2024 sarà ricordato come una giornata di caos globale a causa di un guasto informatico che ha paralizzato numerosi settori, dalle compagnie aeree agli ospedali, dalle banche alle Borse. Il problema è stato causato da un errore nell’aggiornamento del software di cybersicurezza di CrowdStrike, che ha avuto ripercussioni su milioni di utenti di Microsoft Windows in tutto il mondo. Questo evento ha messo in luce la vulnerabilità dei sistemi informatici moderni e ha sollevato importanti questioni sulla sicurezza e l’affidabilità delle infrastrutture digitali.

Effetti sui Trasporti Aerei e Ferroviari

Il settore dei trasporti è stato uno dei più colpiti dal guasto informatico. Secondo la piattaforma Cirium, erano previsti 110.000 voli commerciali a livello globale, di cui 4.386 in Italia per un totale di 730.000 passeggeri. Tuttavia, il blocco informatico ha portato alla cancellazione di 1.390 voli, con un numero destinato a triplicare entro la fine della giornata. In Italia, 45 decolli sono stati annullati, senza contare i mancati arrivi dall’estero.

Aeroporti come Fiumicino e Caselle Torinese hanno registrato ritardi significativi, con voli in partenza e in arrivo che hanno subito ritardi fino a due ore. La situazione è stata particolarmente critica a Fiumicino, dove sono stati cancellati 50 voli. Anche le operazioni di check-in e prenotazione sono state colpite, con molte compagnie aeree che hanno dovuto gestire manualmente le procedure di accettazione.

Impatto sulle Borse e sul Settore Bancario

Il guasto informatico ha avuto ripercussioni significative anche sui mercati finanziari. Gli indici Ftse Mib di Borsa Italiana e Ftse 100 di Londra sono rimasti fermi per un’ora, registrando cali rispettivamente dello 0,70% e dello 0,53%. Le principali compagnie aeree europee hanno subito perdite importanti in Borsa: Lufthansa ha ceduto il 2%, Air France-Klm il 2,40%, Easyjet l’1,19% e Ryanair l’1,62%.

CrowdStrike ha perso il 15% a Wall Street, mentre Microsoft ha registrato un calo dell’1,9%. La situazione è stata monitorata costantemente dalle autorità competenti, con il Nucleo per la cybersicurezza dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che si è riunito per valutare gli effetti del disservizio informatico.

Interruzioni nei Servizi Sanitari e Altri Settori

Il guasto informatico ha colpito anche il settore sanitario, con ospedali in Germania, Gran Bretagna e Israele che hanno dovuto annullare interventi chirurgici non urgenti e chiudere ambulatori. In Germania, l’ospedale universitario dello Schleswig-Holstein è stato particolarmente colpito, mentre il Servizio Sanitario Nazionale britannico ha segnalato interruzioni nella maggior parte degli studi medici di base.

Anche altri settori hanno subito disagi. In Turchia, i cittadini hanno avuto difficoltà a effettuare operazioni bancarie e a prelevare denaro dagli sportelli bancomat. Il porto di Genova ha registrato rallentamenti nelle operazioni di importazione, mentre le operazioni di banchina e ferrovia merci export sono state svolte normalmente.

Bullet Executive Summary

Il guasto informatico del 19 luglio 2024 ha messo in evidenza la fragilità dei sistemi digitali su cui si basa la nostra società moderna. Questo evento ha avuto ripercussioni su numerosi settori, dai trasporti alle Borse, dalle banche agli ospedali. La vulnerabilità dei sistemi informatici rappresenta una sfida significativa per l’economia e la finanza globali, richiedendo un’attenzione costante e misure di sicurezza sempre più sofisticate.

In economia e finanza, una nozione base correlata a questo tema è il concetto di rischio sistemico, che si riferisce al rischio di collasso di un intero sistema finanziario o di un mercato, piuttosto che di singole entità o componenti. Questo evento ha dimostrato come un singolo guasto informatico possa avere ripercussioni a catena su scala globale.

Una nozione avanzata applicabile al tema è il concetto di resilienza operativa, che si riferisce alla capacità di un’organizzazione di continuare a operare e a fornire servizi essenziali nonostante le interruzioni. Questo richiede non solo misure di sicurezza informatica, ma anche piani di continuità operativa e strategie di mitigazione dei rischi.

In conclusione, il guasto informatico del 19 luglio 2024 ci ricorda l’importanza di investire in sicurezza e resilienza per proteggere le infrastrutture critiche e garantire la continuità dei servizi essenziali.