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- Il Garante suggerisce l'uso di aree riservate accessibili previa registrazione e clausole anti-scraping.
- Interventi tecnologici come l'uso di robots.txt per controllare i bot.
- Il mercato tecnologico è dominato da sette principali aziende con una capitalizzazione di 14 mila miliardi di dollari.
Il 20 maggio 2024, il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) ha pubblicato un documento fondamentale per la difesa dei dati personali online. Questo provvedimento si concentra sulla protezione dei dati personali dal web scraping, una pratica di raccolta indiscriminata di dati su internet utilizzata da terzi per addestrare modelli di intelligenza artificiale generativa (IAG).
Il documento tiene conto dei contributi ricevuti dall’Autorità nell’ambito di un’indagine conoscitiva deliberata lo scorso dicembre. In attesa di pronunciarsi sulla liceità del web scraping di dati personali effettuato per legittimo interesse, il GPDP ha ritenuto necessario fornire ai titolari del trattamento dei dati personali pubblicati online le prime indicazioni sull’esigenza di compiere valutazioni e adottare accorgimenti per impedire o ostacolare il web scraping.
Misure Concrete per la Protezione dei Dati
Il Garante suggerisce una serie di misure concrete per proteggere i dati personali dal web scraping. Tra queste, la creazione di aree riservate accessibili previa registrazione, l’inserimento di clausole anti-scraping nei termini di servizio dei siti web, e il monitoraggio del traffico delle pagine web per individuare flussi anomali di dati.
Un’altra misura proposta è l’intervento specifico sui bot utilizzando soluzioni tecnologiche disponibili, come l’intervento sul file robots.txt. Queste misure, sebbene non obbligatorie, devono essere valutate dai titolari del trattamento dei dati in base al principio di accountability, per prevenire o mitigare gli effetti del web scraping, tenendo in considerazione elementi come lo stato dell’arte tecnologico e i costi di attuazione, in particolare per le PMI.
Diritti Umani e Intelligenza Artificiale: La Voce della Società Civile
Il 30 maggio 2024, a Roma, si è tenuto il convegno “Diritti umani e intelligenza artificiale: la voce della società civile su governance e regolamentazione”. Durante l’evento, sono stati discussi temi cruciali riguardanti l’intelligenza artificiale e i diritti umani, con particolare attenzione alla necessità di una governance e regolamentazione efficace.
Tra i partecipanti, esponenti di spicco come il Senatore Lorenzo Basso e gli Onorevoli Giulio Centemero e Giulia Pastorella, insieme a rappresentanti di organizzazioni come Good Lobby e Privacy Network. La discussione ha evidenziato l’importanza di un approccio etico e regolamentato all’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale, per garantire il rispetto dei diritti umani e la protezione dei dati personali.
Costruire una Civiltà Digitale: Le Sfide del Futuro
In un recente seminario a Firenze, il presidente della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine ha sottolineato l’importanza di costruire una civiltà digitale consapevole. Negli anni Ottanta, le tecnologie digitali erano inesistenti, ma oggi sono parte integrante della nostra vita quotidiana e lavorativa.
Il problema centrale è costruire una coscienza, consapevolezza ed educazione etica per utilizzare i benefici del digitale mantenendo la libertà di pensiero e di scelta. La società, spinta dalla scienza e dalla tecnologia, rischia di diventare narcisista e prigioniera di pensieri brevi e quotidiani, senza introiettare il concetto di responsabilità.
Microsoft, Google, Amazon e altre grandi compagnie del digitale controllano una parte significativa del mercato tecnologico globale. Ad esempio, Microsoft gestisce il 90% dei sistemi operativi per server PC e il 92% delle caselle di posta elettronica è gestito da Microsoft, Apple e Google. Le sette principali aziende tecnologiche hanno una capitalizzazione di mercato di 14 mila miliardi di dollari, quasi pari al PIL europeo.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’articolo evidenzia l’importanza di proteggere i dati personali dal web scraping attraverso misure concrete suggerite dal Garante per la protezione dei dati personali. La società civile ha un ruolo cruciale nella governance e regolamentazione dell’intelligenza artificiale, per garantire il rispetto dei diritti umani. Infine, costruire una civiltà digitale consapevole è essenziale per affrontare le sfide del futuro.
Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è il principio di accountability, che richiede ai titolari del trattamento dei dati di essere responsabili delle misure adottate per proteggere i dati personali. Una nozione avanzata è il concetto di oligopolio tecnologico, dove poche grandi aziende dominano il mercato, influenzando non solo l’economia ma anche la politica e la società.
Riflettendo su queste tematiche, è evidente che le decisioni prese oggi avranno un impatto significativo sul futuro delle giovani generazioni. La costruzione di una civiltà digitale etica e consapevole è una responsabilità collettiva che richiede impegno e collaborazione a livello globale.
- Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali sulla tutela dei dati personali dal web scraping
- Sito ufficiale del Garante per la protezione dei dati personali, contenente informazioni sulla tutela della privacy e la normativa sui dati personali
- Documento ufficiale del Garante per la protezione dei dati personali sul web scraping e intelligenza artificiale generativa
- Sito ufficiale del Garante per la protezione dei dati personali (GPDP), per approfondire sulla protezione dei dati personali online e le linee guida sulla privacy