E-Mail: [email protected]
- Nel 2023, 17.335.268 contribuenti hanno destinato il cinque per mille, generando 525 milioni di euro in donazioni.
- La Fondazione Airc ha ricevuto oltre 69 milioni di euro grazie alla scelta di 1,6 milioni di contribuenti, confermandosi al primo posto tra i beneficiari.
- Le realtà con sede in Bergamasca hanno beneficiato di oltre 5,2 milioni di euro, grazie a 147.151 contribuenti.
Il Ritorno del Cinque per Mille: Un’Analisi Dettagliata
Il cinque per mille rappresenta una delle forme più significative di sussidiarietà fiscale in Italia. Dopo una flessione registrata negli ultimi anni, il numero dei contribuenti italiani che hanno scelto di destinare una parte delle loro tasse a finalità benefiche è tornato a crescere. Nel 2023, infatti, sono stati 17.335.268 i contribuenti che hanno firmato per destinare il cinque per mille, generando donazioni per un totale di 525 milioni di euro, il massimo consentito dal tetto fissato dal Ministero.
Questi dati sono frutto di un’elaborazione del Forum del Terzo Settore, in attesa dei dati disaggregati dell’Agenzia delle Entrate. La tendenza è chiara: il cinque per mille continua a essere uno strumento fondamentale per il finanziamento di enti del Terzo Settore, Onlus, enti di ricerca scientifica e sanitaria, associazioni sportive dilettantistiche, enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, enti gestori delle aree protette e Comuni.
Tra i beneficiari, la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro si conferma al primo posto, grazie alla scelta di oltre 1,6 milioni di contribuenti, ricevendo più di 69 milioni di euro. Complessivamente, quasi 81mila soggetti ammessi al contributo riceveranno oltre 520 milioni di euro. Aggiungendo i fondi destinati agli enti non ammessi, il totale arriva a 525 milioni di euro.
La lista dei beneficiari pubblicata dall’Agenzia delle Entrate conferma le prime dieci posizioni rispetto allo scorso anno. La Fondazione Airc, ente privato senza fini di lucro nato nel 1965, è seguita dalla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro e da Emergency, fondata da Gino Strada e Teresa Sarti nel 1994.
Il Ruolo del Cinque per Mille nella Ricerca Oncologica
Dal 2006, anno in cui il cinque per mille è stato introdotto in via sperimentale nella legge finanziaria, questo strumento ha dimostrato la sua importanza nel dare stabilità e sviluppo agli enti impegnati in attività socialmente rilevanti. Stabilizzato nel 2016, il cinque per mille ha contribuito con oltre 8 miliardi di euro fino ad oggi, rappresentando un eccellente esempio di sussidiarietà fiscale che restituisce fiducia ai cittadini, con lo Stato come garante attraverso il Terzo Settore.
La Fondazione Airc, in particolare, ha potenziato il suo ruolo di spina dorsale della ricerca oncologica indipendente in Italia, investendo annualmente circa 140 milioni di euro nelle sfide della ricerca. Tra i programmi speciali finanziati con il cinque per mille, spiccano quelli sulle metastasi, che prevedono collaborazioni pluriennali con istituzioni del territorio.
Quest’anno, la fiducia dei cittadini ha visto la Fondazione Airc al primo posto per numero di scelte, confermando la responsabilità di garantire un livello di efficienza tra i migliori d’Europa, con 85 centesimi destinati all’attività di ricerca per ogni euro ricevuto.
Nonostante ciò, solo 41 italiani su 100 firmano per il cinque per mille. La “non scelta” è comprensibile, ma non costa nulla. Durante le settimane della dichiarazione dei redditi, è auspicabile che tutti colgano questa opportunità unica per esprimere un sostegno concreto a cause che meritano.
La Generosità della Provincia di Bergamo
Nel 2023, il cinque per mille ha portato alle realtà con sede in Bergamasca un tesoretto da oltre 5,2 milioni di euro, grazie alle scelte espresse da 147.151 contribuenti. La “mappa della generosità” condensata nei dati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate mostra un elenco composito che spazia dalla ricerca scientifica all’attività sociale, dal volontariato allo sport, con contributi che vanno ai Comuni e all’Università.
Rispetto al 2022, si è registrata una crescita netta della “raccolta” per le realtà bergamasche, che hanno beneficiato di circa 3,8 milioni di euro grazie all’aumento fisiologico dei contribuenti e del reddito medio. I contribuenti residenti fuori dalla provincia di Bergamo possono devolvere il cinque per mille a realtà con sede a Bergamo, indicando il codice fiscale del beneficiario.
Oscar Bianchi, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato (Csv) di Bergamo, sottolinea l’importanza della “cultura dell’altro” e della volontà di destinare il cinque per mille a un’associazione di volontariato. I proventi che lo Stato destina alle associazioni e agli enti si basano sulle scelte dirette e sulla ripartizione proporzionale delle “scelte generiche”, in cui i contribuenti danno il consenso a destinare il cinque per mille senza specificare il beneficiario.
Per le associazioni, la possibilità di beneficiare del cinque per mille è subordinata all’iscrizione al Registro Unico del Terzo Settore (Runts). Attualmente, delle 4.500 associazioni di volontariato, quasi 2mila sono iscritte al Runts. Il Csv promuove il Runts nella logica della rendicontazione e della trasparenza, senza discriminare chi decide di non iscriversi.
Tra le realtà bergamasche, il Cesvi conferma il primo posto per numero di scelte (7.500) e per l’importo che riceverà (più di 316mila euro). Seguono l’Associazione Paolo Belli e l’Acli Bergamo. Nella ricerca scientifica spicca la Fondazione per la Ricerca dell’Ospedale di Bergamo, mentre tra gli enti locali il Comune di Bergamo è stato scelto da 1.156 cittadini, ricevendo quasi 47.700 euro.
La Pubblicazione degli Elenchi dei Beneficiari
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli elenchi dei destinatari del cinque per mille per l’anno 2023. Gli elenchi comprendono enti del Terzo Settore e Onlus, enti di ricerca scientifica e sanitaria, associazioni sportive dilettantistiche, enti gestori di aree protette e attività dei Comuni per la tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
Gli elenchi sono disponibili sia in formato pdf che csv, con gli importi totali presenti unicamente nei file pdf. Gli enti del Terzo Settore che riceveranno il beneficio, erogato a dicembre 2024, devono inserire l’iban nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.
Quest’anno, il tetto di stanziamento di 525 milioni di euro è stato raggiunto, con circa 332 milioni destinati a enti del Terzo Settore e Onlus, grazie alle scelte di 17.335.628 contribuenti, un aumento di circa 402mila rispetto all’anno precedente. L’aumento delle scelte ha acuito la criticità del taglio delle risorse destinate agli enti, ma quest’anno il fenomeno è stato ridimensionato, con risorse destinate agli enti esclusi ridotte a meno di 3 milioni di euro.
Gli elenchi sono consultabili a questo link.
Bullet Executive Summary
Il cinque per mille rappresenta un esempio concreto di come i cittadini possano contribuire direttamente al finanziamento di attività socialmente rilevanti. La crescita del numero di contribuenti che scelgono di destinare una parte delle loro tasse a finalità benefiche dimostra l’importanza di questo strumento di sussidiarietà fiscale. La Fondazione Airc, con il suo ruolo di spina dorsale della ricerca oncologica indipendente in Italia, è un esempio di come i fondi del cinque per mille possano essere utilizzati in modo efficiente e trasparente.
Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di sussidiarietà fiscale, che permette ai cittadini di destinare una parte delle loro tasse a specifiche finalità sociali, rafforzando il legame tra contribuenti e beneficiari.
Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile al tema dell’articolo è il concetto di efficienza allocativa, che si riferisce alla capacità di un sistema economico di allocare risorse in modo tale da massimizzare il benessere sociale. Il cinque per mille, attraverso la scelta diretta dei contribuenti, può contribuire a una maggiore efficienza allocativa, indirizzando fondi verso enti e progetti che rispondono meglio alle esigenze della società.
In conclusione, il cinque per mille non è solo un meccanismo fiscale, ma un’opportunità per i cittadini di partecipare attivamente al sostegno di cause meritevoli, contribuendo a creare un tessuto sociale più forte e coeso.