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La Commissione Europea può davvero costringere Meta a essere più trasparente?

La Commissione Europea ha chiesto a Meta dettagli sulle misure per rispettare il Digital Services Act, dopo la chiusura di CrowdTangle. Scopri cosa potrebbe succedere se Meta non risponde entro il 6 settembre.
  • La Commissione Europea ha inviato una richiesta formale di informazioni a Meta il 16 agosto 2024 ai sensi del Digital Services Act (DSA).
  • Meta deve rispondere entro il 6 settembre 2024 con dettagli sulle misure adottate per rispettare gli obblighi del DSA, incluse le funzionalità di monitoraggio delle elezioni.
  • La dismissione di CrowdTangle da parte di Meta ha sollevato preoccupazioni sulla trasparenza e l'accesso ai dati per il monitoraggio elettorale e del discorso civico.
  • La mancata risposta da parte di Meta potrebbe comportare ammende e misure provvisorie da parte della Commissione.

Il 16 agosto 2024, la Commissione Europea ha inviato a Meta Platforms una richiesta formale di informazioni ai sensi del Digital Services Act (DSA). Questa azione segue la dismissione di CrowdTangle, uno strumento di monitoraggio introdotto in vista delle elezioni europee, avvenuta il 14 agosto 2024. La Commissione ha chiesto a Meta di fornire dettagli sulle misure adottate per rispettare l’obbligo di accesso ai dati dell’interfaccia online di Facebook e Instagram, come richiesto dal DSA, e sui suoi piani per aggiornare le funzionalità di monitoraggio delle elezioni e del discorso civico.

Le richieste specifiche della Commissione

In particolare, la Commissione ha chiesto informazioni sulla libreria di contenuti e sull’interfaccia di programmazione delle applicazioni (API) di Meta. Le richieste includono i criteri di ammissibilità, la procedura di richiesta, i dati a cui si può accedere e le funzionalità disponibili. Meta dovrà fornire una risposta entro il 6 settembre 2024. Questa richiesta segue un procedimento formale avviato il 30 aprile 2024 contro Meta, che è tuttora in corso. Una delle contestazioni principali riguarda la mancata disponibilità di un efficace strumento di monitoraggio in tempo reale del discorso civico e delle elezioni da parte di terzi, in vista delle elezioni del Parlamento europeo e delle elezioni nazionali.

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Le misure adottate da Meta e le preoccupazioni della Commissione

Per alleviare le preoccupazioni della Commissione, alla fine di maggio Meta ha implementato nuove funzionalità in CrowdTangle, tra cui 27 nuovi cruscotti visivi pubblici in tempo reale, uno per ogni Stato membro, per consentire a terzi di monitorare in tempo reale il discorso civico e le elezioni. Tuttavia, queste funzionalità sono state ora interrotte. La Commissione ha espresso preoccupazione per la chiusura di CrowdTangle, soprattutto in un momento cruciale per la circolazione delle fake news in America. Meta ha sostituito CrowdTangle con Content Library, uno strumento che limita l’utilizzo a istituzioni accademiche o non-profit qualificate, escludendo molti ricercatori e giornalisti.

Le possibili conseguenze della mancata risposta

Sulla base della valutazione delle risposte di Meta, la Commissione stabilirà i passi successivi, che potrebbero includere misure provvisorie e decisioni di non conformità. Ai sensi dell’articolo 74, paragrafo 2, della DSA, la Commissione può imporre ammende per informazioni inesatte, incomplete o fuorvianti fornite in risposta a una richiesta di informazioni. In caso di mancata risposta, la Commissione può emettere una richiesta formale tramite decisione, e la mancata risposta entro la scadenza potrebbe comportare l’imposizione di penalità periodiche.

Bullet Executive Summary

La richiesta di informazioni inviata dalla Commissione Europea a Meta Platforms rappresenta un passo significativo nel contesto del Digital Services Act (DSA). La dismissione di CrowdTangle e la sostituzione con Content Library hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla trasparenza e all’accesso ai dati per il monitoraggio delle elezioni e del discorso civico. La Commissione ha chiesto a Meta di fornire dettagli specifici sulle misure adottate per rispettare gli obblighi del DSA, con una scadenza fissata per il 6 settembre 2024. La mancata risposta potrebbe comportare sanzioni e misure provvisorie.

In conclusione, questa vicenda mette in luce l’importanza della trasparenza e dell’accesso ai dati nel contesto delle piattaforme digitali, soprattutto in periodi elettorali. La nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di accountability, ovvero la responsabilità delle aziende di rendere conto delle proprie azioni e decisioni. In un contesto più avanzato, si può riflettere sul concetto di regolamentazione asimmetrica, dove le normative cercano di bilanciare il potere tra grandi aziende tecnologiche e gli utenti, garantendo che le prime non possano abusare della loro posizione dominante. Questi concetti sono fondamentali per comprendere le dinamiche attuali tra regolatori e giganti della tecnologia, e stimolano una riflessione personale su come le normative possano evolvere per proteggere gli interessi pubblici.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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