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- Dal 5 marzo 2025, titoli di stato fino a 50.000€ non contano nell'ISEE.
- Previsto aumento medio dello 0,23%, spesa statale aggiuntiva di 44 milioni €.
- Con 50.000€ investiti, l'Assegno Unico sale di 25,3€.
A partire da aprile 2025, importanti cambiamenti influenzeranno la determinazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), con effetti diretti sulla concessione di benefici sociali, in primis l’Assegno Unico Universale (AUU). La modifica, introdotta dal DPCM n. 13/2025, decreta che non saranno più computati nell’ISEE i titoli di Stato, i buoni postali fruttiferi (inclusi quelli trasferiti allo Stato) e i libretti di risparmio postali, fino a un importo massimo di 50.000 euro.
Impatto sul calcolo dell’ISEE e sull’Assegno Unico
La nuova normativa, attiva dal 5 marzo 2025, mostrerà i suoi effetti concreti nel mese di aprile, dopo l’aggiornamento delle piattaforme degli enti preposti. L’INPS prevede di pubblicare il nuovo modello DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornato entro un mese dall’entrata in vigore del decreto. Le famiglie che hanno già presentato la DSU possono mantenerla valida fino alla sua naturale scadenza, ma hanno la facoltà di presentarne una nuova, calcolata secondo le nuove disposizioni, per beneficiare di eventuali vantaggi nell’accesso alle agevolazioni.
L’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’ISEE comporterà una riduzione del valore dell’indicatore per molte famiglie, con un conseguente aumento della spesa pubblica per i servizi sociali vincolati. Si stima una crescita media dello 0,23%, con una spesa annuale aggiuntiva per le casse statali di circa 44 milioni di euro. L’effetto più marcato si avrà sull’Assegno Unico, data la sua universalità e la precisione degli importi legati ai vari scaglioni ISEE.

Simulazioni e calcoli degli importi
Per valutare l’impatto reale della nuova normativa sull’Assegno Unico, è utile analizzare alcune simulazioni. Supponiamo, per esempio, un nucleo familiare formato da padre e madre con due figli, proprietario di un immobile residenziale e con un patrimonio finanziario di 70.000 euro. In tale situazione, l’ISEE attuale è di 22.876 euro e l’ammontare dell’Assegno Unico per figlio è di 167,6 euro.
Ecco come la non inclusione dei titoli di Stato nell’ISEE può modificare l’importo dell’Assegno Unico:
Investimento di 5.000 euro: l’ISEE scende a 22.469 euro (-1,8%), l’importo dell’Assegno Unico sale a 169,3 euro (+1,7 euro).
Investimento di 15.000 euro: l’ISEE scende a 21.656 euro (-5,3%), l’importo dell’Assegno Unico sale a 178,6 euro (+11 euro).
Investimento di 30.000 euro: l’ISEE scende a 20.437 euro (-10,7%), l’importo dell’Assegno Unico sale a 184,9 euro (+17,3 euro).
Investimento di 50.000 euro: l’ISEE scende a 18.811 euro (-17,8%), l’importo dell’Assegno Unico sale a 192,9 euro (+25,3 euro).
Nel caso di una famiglia con due figli minorenni, l’aumento di base dell’Assegno Unico potrebbe ammontare a 50,6 euro. Queste somme potrebbero crescere ulteriormente in presenza di integrazioni aggiuntive.
Assegno Unico Universale: caratteristiche e requisiti
Introdotto nel 2022, l’Assegno Unico Universale (AUU) è un sostegno economico mensile destinato a tutte le famiglie con figli a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento della maggiore età del figlio. Tra i 18 e i 21 anni, l’assegno è riconosciuto a condizione che il giovane frequenti un corso di formazione scolastica, professionale o universitaria, svolga un tirocinio o un lavoro con reddito inferiore a 8.000 euro annui, sia disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego, oppure svolga il servizio civile universale.
Il limite dei 21 anni decade nel caso di nuclei con figli disabili.
Opportunità di risparmio e miglioramento del benessere familiare
La recente modifica al calcolo dell’ISEE rappresenta un’opportunità per le famiglie italiane di ottimizzare la propria situazione economica e accedere a maggiori benefici sociali. L’esclusione dei titoli di Stato fino a 50.000 euro consente di ridurre l’ISEE, aumentando di conseguenza l’importo dell’Assegno Unico e di altre prestazioni agevolate. È fondamentale che le famiglie si informino sulle nuove regole e valutino la possibilità di presentare una nuova DSU per beneficiare dei vantaggi offerti dalla normativa.
Riflessioni conclusive: Navigare le acque dell’ISEE per un futuro più sereno
L’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’ISEE è un esempio di come le politiche economiche possano influenzare direttamente il benessere delle famiglie. Comprendere le dinamiche dell’ISEE e sfruttare le opportunità offerte dalle nuove normative è fondamentale per migliorare la propria situazione economica e accedere a maggiori benefici sociali.
Una nozione base di economia che si applica qui è il concetto di reddito disponibile. L’ISEE, in fondo, è un tentativo di misurare il reddito disponibile di una famiglia, tenendo conto non solo dei flussi di denaro in entrata, ma anche del patrimonio accumulato. Escludendo i titoli di Stato, si riconosce che una parte di questo patrimonio è destinata al risparmio e all’investimento a lungo termine, e non dovrebbe essere considerata come immediatamente disponibile per le spese correnti.
Un concetto più avanzato è quello di ottimizzazione fiscale. Le famiglie, di fronte a queste nuove regole, possono valutare come allocare il proprio patrimonio per massimizzare i benefici sociali a cui hanno diritto. Ad esempio, potrebbero decidere di investire una parte dei propri risparmi in titoli di Stato, sapendo che questi non influenzeranno il calcolo dell’ISEE fino a un certo limite.
Questa situazione ci invita a riflettere sul ruolo dello Stato nel sostenere le famiglie e nel promuovere il risparmio e l’investimento. Le politiche economiche dovrebbero essere concepite in modo da incentivare comportamenti virtuosi e da garantire un accesso equo alle opportunità, senza penalizzare chi si impegna a costruire un futuro più sicuro per sé e per i propri figli. La conoscenza e la consapevolezza delle regole del gioco sono il primo passo per navigare con successo le acque dell’ISEE e costruire un futuro più sereno per la propria famiglia.