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Come Influenzano i Mutui i Nuovi Tagli dei Tassi BCE?

Il taglio dei tassi di 25 punti base dalla BCE promette risparmi sui mutui variabili e opportunità di surroga per i tassi fissi. Scopri come questa mossa potrebbe impattare le tue finanze.
  • Il taglio dei tassi di 25 punti base potrebbe ridurre la rata di un mutuo variabile medio di circa 18 euro al mese.
  • Le richieste di mutui a tasso fisso sono cresciute del 17% nei primi quattro mesi del 2024.
  • La surroga di un mutuo medio variabile potrebbe abbassare la rata di 147 euro al mese, passando da 747 a 600 euro.

La Banca Centrale Europea (BCE) si appresta a intervenire sui tassi di interesse, con un possibile taglio di 25 punti base. Questa decisione, attesa con grande interesse, avrà un impatto significativo sui mutui e sulle rate che milioni di persone devono versare. Ma cosa cambia esattamente per la situazione dei mutui e quali saranno i risparmi per i cittadini?

Mutuo a Tasso Variabile: Cosa Cambia

Secondo le stime di Facile.it, se il taglio di 25 punti base sarà confermato, il calo per un mutuo variabile medio potrebbe essere di circa 18 euro al mese. Negli ultimi due anni, chi ha sottoscritto un mutuo medio di 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%) ha visto la propria rata aumentare di oltre il 60%. Tuttavia, per un calo significativo, sarà necessario attendere ancora. L’andamento dei futures Euribor indica che la rata, arrivata a maggio 2024 a 747 euro, potrebbe scendere di circa 37 euro entro la fine dell’anno e di 55 euro entro giugno 2025, portandosi a 692 euro tra 12 mesi. Questo calo non sarà immediato, quindi chi non vuole attendere potrebbe valutare la surroga, approfittando delle condizioni di mercato favorevoli per passare dal tasso variabile al tasso fisso.

Mutui a Tasso Fisso: Opportunità di Risparmio

Se i tassi variabili sono elevati, i tassi fissi offerti dalle banche godono di condizioni favorevoli. Facile.it riporta che le richieste di finanziamenti sono cresciute del 17% nei primi quattro mesi del 2024. Le migliori offerte online per un mutuo standard di 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%) vedono tassi fissi partire da un TAN pari al 2,87%, con una rata mensile di 589 euro. Gli indici sono particolarmente vantaggiosi per i mutui green a tasso fisso (per immobili in classe A o B), con tassi che partono da un TAN pari al 2,65% e una rata mensile di 574 euro. Il calo dei tassi fissi negli ultimi mesi rappresenta un’opportunità per surrogare il finanziamento: i migliori tassi di surroga partono da 3,05%, con una rata di 600 euro che scende ulteriormente per la surroga green. Ipotizzando un mutuo medio variabile, arrivato a maggio 2024 a 747 euro, la surroga potrebbe abbassare la rata di 147 euro al mese.

Scenario Demografico e Leggi Speciali

La prossima riunione della BCE potrebbe decidere il primo storico taglio del costo del denaro, dopo nove rialzi consecutivi contro l’inflazione, che ha portato i prezzi in Europa a crescere del 17% negli ultimi anni. Attualmente, l’inflazione in Italia viaggia sotto l’1%, mentre la media dell’Eurozona resta sopra il 2%. Secondo l’osservatorio di Facile.it, se il taglio di 25 punti base sarà confermato, il calo per un mutuo variabile potrebbe essere di 18 euro. La situazione è migliore per i mutui a tasso fisso, con le richieste di finanziamenti cresciute del 17% nei primi quattro mesi del 2024. La vantaggiosa operazione di surroga potrebbe permettere un risparmio di 147 euro.

Titoli di Stato e Nuovo Scenario dei Tassi

Nel contesto del portafoglio obbligazionario, l’attesa mossa della BCE potrebbe influenzare le decisioni di investimento in obbligazioni europee. Il 6 giugno, la BCE dovrebbe iniziare a utilizzare le forbici sui tassi. L’economia globale ha manifestato un andamento positivo, nonostante situazioni complesse come i conflitti nell’Est europeo e in Medio Oriente. La propensione ai consumi nelle aree tranquille è rimasta a un livello medio-alto, e le prospettive di crescita sono supportate dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Le emissioni obbligazionarie dell’Unione Europea presentano rendimenti che variano dal 2,80% del titolo greco con scadenza nel 2027 al 4,02% del BTP con scadenza nel 2035. Con una propensione media al rischio, si potrebbe ispirarsi a una distribuzione del portafoglio con il 30% destinato alle scadenze biennali, il 20% alle quinquennali, il 15% alle settennali e decennali, e il 10% alle quindicinali. Il restante 10% potrebbe essere mantenuto in liquidità depositata in conto corrente.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il taglio dei tassi della BCE rappresenta una mossa strategica per stimolare l’economia europea, con effetti diretti sui mutui e sulle obbligazioni. La riduzione del costo del denaro potrebbe incrementare la propensione agli investimenti e ai consumi, aumentando la ricchezza a disposizione di risparmiatori e investitori. Tuttavia, è importante considerare che una diminuzione di 25 punti base potrebbe non essere sufficiente per ridare slancio agli investimenti e all’attività produttiva dei Paesi dell’Unione Europea.

Nozione base di economia: Il tasso di interesse è il costo del denaro preso in prestito. Quando la BCE abbassa i tassi, il denaro diventa meno costoso da prendere in prestito, incentivando così gli investimenti e i consumi.

Nozione avanzata di economia: La curva dei rendimenti è uno strumento cruciale per comprendere le aspettative del mercato sui tassi di interesse futuri. Una curva dei rendimenti piatta o invertita può indicare aspettative di recessione, mentre una curva ripida suggerisce aspettative di crescita economica.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano.(scopri di più)

Un commento

  1. Finalmente la BCE fa qualcosa di utile. Questo taglio dei tassi era assolutamente necessario! Speriamo che i risparmi su mutui e rate siano davvero significativi.

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