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- La pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) degli USA per maggio è prevista per il 12 giugno, con un aumento annuo previsto del 3,4%.
- La BCE ha recentemente tagliato i tassi di interesse per la prima volta dal 2019, con rendimenti dei titoli a 10 anni che si avvicinano al 4%.
- Il mercato del lavoro USA ha mostrato la creazione di oltre 270.000 nuovi posti di lavoro a maggio, superando le attese di 165.000.
La settimana corrente si preannuncia cruciale per i mercati finanziari globali, con una serie di appuntamenti economici di rilevanza straordinaria. Tra questi, spiccano la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti, la riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve e la riunione della Bank of Japan. Questi eventi sono destinati a influenzare significativamente le decisioni di politica monetaria e, di conseguenza, le dinamiche dei mercati finanziari globali.
Inflazione USA e Decisioni della Fed
L’indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti per il mese di maggio sarà diffuso mercoledì 12 giugno, poche ore prima dell’annuncio sui tassi da parte della Federal Reserve. Gli economisti intervistati da Dow Jones prevedono un aumento annuo del 3,4%, in linea con il ritmo di aprile, e una crescita mensile dello 0,1%, in rallentamento rispetto al +0,3% del mese precedente. L’indice CPI core, che esclude le componenti volatili come i prezzi dei beni energetici e alimentari, è stimato in rialzo del 3,5% annuo e dello 0,3% mensile.
Questi dati saranno cruciali per le decisioni della Fed, che deve assicurarsi che l’inflazione negli Stati Uniti viaggi a un ritmo di crescita pari al +2% annuo. Nonostante segnali confortanti sull’inflazione, la Fed non può basare le sue decisioni su un singolo indicatore. Il report sull’occupazione di maggio ha mostrato un mercato del lavoro solido, con un tasso di disoccupazione salito al 4% e la creazione di oltre 270.000 nuovi posti di lavoro, ben al di sopra delle attese di 165.000.
Reazioni della BCE e del Mercato Europeo
La Banca Centrale Europea (BCE), guidata da Christine Lagarde, ha recentemente annunciato un taglio dei tassi di interesse per la prima volta dal 2019. Tuttavia, la BCE deve affrontare il rischio di un euro troppo debole rispetto al dollaro USA, che potrebbe tradursi in inflazione importata e vanificare gli sforzi di controllo dell’inflazione interna. La BCE ha dimostrato preoccupazione per l’andamento dei BTP e di altri titoli di stato dell’area euro, con rendimenti dei titoli a 10 anni che si avvicinano al 4%.
La BCE ha tagliato i tassi in risposta a un’inflazione persistente nell’area euro, ma il numero di ulteriori tagli previsti per il 2024 rimane incerto. La decisione della Fed di non tagliare i tassi potrebbe gelare le aspettative in Europa, con mercati scossi dall’esito delle elezioni europee e dall’andamento dei tassi di interesse.
Prospettive Globali e Banche Centrali
Il team economico di Payden & Rygel ha analizzato il trend dell’inflazione core mondiale, ricordando le recenti mosse delle banche centrali. A giugno, la BCE, la Bank of Canada e la Central Bank of Denmark hanno tutte tagliato i tassi di interesse, avvicinandosi ai rispettivi livelli target di inflazione. Tuttavia, molti investitori si chiedono se questo rappresenti l’inizio di un ciclo di tagli a livello globale e se la Fed seguirà presto queste orme.
Enguerrand Artaz, gestore di La Financiere de l’Echiquier, ha commentato che le mosse delle banche centrali saranno influenzate dal “valzer statunitense”. Le aspettative degli operatori di mercato sul percorso della Fed sono diverse: alcuni prevedono un primo taglio a luglio, altri nei mesi successivi, mentre altri non prevedono alcun taglio nel 2024. I dati sull’inflazione di aprile sono stati rassicuranti, ma il mercato del lavoro resta forte, il che potrebbe portare la Fed a mantenere un atteggiamento cauto.
Bullet Executive Summary
La settimana corrente è caratterizzata da eventi economici di grande rilevanza, con l’inflazione USA e le decisioni della Fed in primo piano. La BCE ha recentemente tagliato i tassi, ma deve affrontare il rischio di un euro debole e di inflazione importata. Le aspettative di mercato sulla Fed sono diverse, con alcuni che prevedono tagli dei tassi entro la fine dell’anno.
In economia e finanza, una nozione base correlata a questo tema è il concetto di politica monetaria, che si riferisce alle azioni delle banche centrali per controllare l’offerta di moneta e i tassi di interesse. Una nozione avanzata è il quantitative easing (QE), una forma di politica monetaria non convenzionale utilizzata dalle banche centrali per stimolare l’economia aumentando la liquidità nel sistema finanziario.
La situazione attuale offre spunti di riflessione sulle dinamiche globali della politica monetaria e sull’interdipendenza delle economie mondiali. È un momento cruciale per osservare come le decisioni delle banche centrali influenzeranno i mercati e l’economia globale nei prossimi mesi.
- Sito ufficiale della Federal Reserve, contiene comunicati stampa e notizie sull'attività della banca centrale statunitense
- Pagina ufficiale delle comunicazioni sulla politica monetaria della Bank of Japan
- Comunicati stampa della Banca Centrale Europea
- Sito ufficiale della Federal Reserve, sezione del Federal Open Market Committee (FOMC), per informazioni sulla politica monetaria e sulle decisioni della Fed