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- Ad agosto 2024, l'indice PMI HCOB composito è sceso a 48,5 punti, sotto la soglia di 50 per il secondo mese consecutivo.
- Il PMI manifatturiero è calato a 42,1 punti rispetto ai 43,2 di luglio, segnando un ulteriore peggioramento.
- L'occupazione è diminuita al ritmo più rapido degli ultimi quattro anni, accentuando la crisi.
L’economia tedesca sta attraversando una fase di significativa contrazione, come evidenziato dai recenti dati del sondaggio PMI “flash” HCOB di S&P Global. Ad agosto 2024, l’attività commerciale in Germania ha subito un calo per il secondo mese consecutivo, con un aumento del ritmo della contrazione. Questo fenomeno ha comportato una diminuzione delle spese medie per beni e servizi e un calo dell’occupazione. Gli analisti descrivono la situazione come un vero e proprio crollo economico, che potrebbe mettere a rischio l’intero sistema economico del paese.
Per comprendere appieno la portata di questa contrazione, è sufficiente osservare i dati di S&P Global. Ad agosto 2024, la contrazione registrata a luglio è stata confermata, con un leggero aumento del ritmo. La velocità maggiore è stata osservata nella diminuzione dell’occupazione, che è scesa a un ritmo più rapido rispetto agli ultimi quattro anni. Inoltre, manca un senso di ottimismo che spinga le imprese tedesche a fare investimenti prospettici per il prossimo anno. I prezzi e le spese medie per beni e servizi sono aumentati al ritmo più rapido degli ultimi sei mesi, pur rimanendo in media con la serie di lungo periodo.
La crisi della Germania in numeri
L’indice HCOB flash composito per l’economia tedesca ha registrato una contrazione ad agosto 2024, portando il valore sotto i 50 punti per il secondo mese consecutivo, attestandosi a 48,5 punti rispetto ai 49,1 di luglio. Le stime per agosto prevedevano una salita a 49,2 punti, ma non è stato così. Il PMI manifatturiero è sceso ad agosto a 42,1 punti rispetto ai 43,2 di luglio, con attese a 43,5 punti. Anche il PMI dei servizi è passato da 52,5 punti di luglio a 51,4 di agosto, contro le previsioni di 52,3 punti.
Questi dati sono stati definiti “disastrosi” dalle banche, con Cyrus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank, che ha commentato: “Le difficoltà del settore manifatturiero si ripercuotono sul comparto dei servizi, altrimenti stabile. Per il terzo mese consecutivo, la crescita dell’attività dei servizi è rallentata, con nuove attività cresciute a malapena e arretrati diminuiti. Le esportazioni dei servizi, compreso il turismo, non stanno offrendo grande sostegno, con una contrazione più rapida rispetto a luglio”. De la Rubia ha aggiunto che “la ripresa prevista per la seconda metà dell’anno non riesce a prendere forma” nonostante la riduzione dell’inflazione e l’aumento dei salari. L’incertezza sulla politica economica ha frenato la spesa dei consumatori, e la ripresa del settore manifatturiero globale è stata inasprita, mettendo ulteriormente sotto pressione le aziende tedesche. La probabilità di un secondo trimestre consecutivo di crescita negativa è aumentata, e potremmo tornare a parlare di recessione in Germania.
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Il contesto europeo
L’indice PMI, che misura la fiducia dei direttori degli acquisti nei diversi settori, ha mostrato un calo significativo in Germania ad agosto. Il PMI manifatturiero si è attestato a 42,1 punti, al di sotto dei 43,4 previsti dagli analisti e dei 43,2 registrati a luglio. La quota di 50 punti rappresenta lo spartiacque tra una fase espansiva e una contrazione economica. Il dato del terziario è rimasto a 51,4 punti, al di sotto dei 52,3 stimati e dei 52,5 di luglio.
In Francia, il PMI manifatturiero ha deluso, fermandosi a 42,1 punti rispetto ai 44,4 previsti dagli analisti. Tuttavia, l’indice dei servizi è balzato a 55 punti contro i 50 stimati, grazie all’effetto delle Olimpiadi che ha dato slancio ai servizi. Tuttavia, questa spinta potrebbe esaurirsi rapidamente.
Nell’Eurozona, il PMI manifatturiero di agosto si è attestato a 45,6 punti rispetto ai 45,7 attesi e ai 45,8 registrati a luglio. Il dato del settore terziario è stato di 53,3 punti contro i 51,7 stimati e i 51,9 di luglio. Questi dati confermano la debolezza dell’economia europea e aumentano le pressioni sulla Banca Centrale Europea per una riduzione dei tassi di interesse nella riunione di settembre. Ad agosto, la Commissione Europea ha rilevato un leggero calo della fiducia dei consumatori nell’area euro.
Bullet Executive Summary
La situazione economica in Germania è preoccupante, con un calo significativo dell’attività commerciale e dell’occupazione. L’indice PMI composito è sceso sotto i 50 punti per il secondo mese consecutivo, indicando una contrazione economica. Anche il PMI manifatturiero e dei servizi ha registrato cali significativi. La situazione è resa ancora più critica dall’incertezza sulla politica economica e dalla mancanza di ottimismo tra le imprese tedesche. A livello europeo, la debolezza dell’economia è evidente, con dati PMI che confermano la necessità di interventi da parte della Banca Centrale Europea.
In termini di economia e finanza, è importante comprendere il concetto di recessione, che si verifica quando un’economia sperimenta due trimestri consecutivi di crescita negativa del PIL. Questo fenomeno può avere gravi conseguenze, tra cui l’aumento della disoccupazione e la diminuzione della spesa dei consumatori. Un concetto avanzato correlato è la politica monetaria espansiva, che la Banca Centrale Europea potrebbe adottare per stimolare l’economia riducendo i tassi di interesse e aumentando la liquidità nel sistema finanziario.
In conclusione, la situazione economica in Germania e nell’Eurozona richiede un’attenta riflessione e interventi mirati per evitare una recessione prolungata. La comprensione dei concetti economici di base e avanzati può aiutare a navigare in questi tempi incerti e a prendere decisioni informate.