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Disoccupazione giovanile in Cina: i dati allarmanti di luglio 2024

A luglio 2024, il tasso di disoccupazione giovanile in Cina ha raggiunto il 17,1%. Scopriamo le cause e le conseguenze di questo fenomeno preoccupante.
  • Il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto il 17,1% a luglio 2024, rispetto al 13,2% di giugno.
  • Il numero di neolaureati disposti a lavorare fuori dalle grandi città è aumentato dal 20% nel 2018 al 25% nel 2024.
  • Gli investimenti nel settore immobiliare sono scesi del 10,2% nei primi sette mesi del 2024.

Il tasso di disoccupazione giovanile in Cina ha raggiunto il 17,1% a luglio 2024, segnando il livello più alto dall’inizio dell’anno. Questo dato, fornito dal National Bureau of Statistics, rappresenta un significativo aumento rispetto al 13,2% registrato a giugno. La fascia di età compresa tra i 16 e i 24 anni, esclusi gli studenti, è quella maggiormente colpita. A giugno, il tasso di disoccupazione tra i giovani di età compresa tra i 25 e i 29 anni era del 6,5%, mentre per le persone tra i 30 e i 59 anni il dato scendeva al 3,9%.

La situazione è ulteriormente aggravata dalla crisi immobiliare e dalla guerra commerciale in corso, che stanno spingendo il Paese verso un periodo di prolungata lentezza economica. Nel 2023, il tasso di disoccupazione giovanile aveva raggiunto un picco del 21,3%, prima che le autorità sospendessero la pubblicazione dei dati per rivedere la metodologia di raccolta. La nuova metodologia, che esclude i giovani iscritti a scuole e università, ha portato a una riduzione apparente del tasso di disoccupazione, ma ha anche ristretto significativamente il campo di osservazione.

Secondo uno studio di Mycos, molti laureati, che in passato aspiravano a lavorare nelle grandi metropoli, stanno ora cercando opportunità nelle contee e nelle città più piccole. Il numero di neolaureati disposti a lavorare fuori dalle grandi città è aumentato dal 20% nel 2018 al 25% nel 2024. Questo cambiamento è dovuto all’aumento del costo della vita nelle grandi città e alla crescente competizione per i posti di lavoro.

Settori in crisi e politiche governative

L’impatto della pandemia e la politica zero Covid hanno avuto pesanti ripercussioni sull’industria dei servizi, che tradizionalmente assume molti giovani. Tuttavia, non sono gli unici fattori da considerare. Uno studio di Goldman Sachs ha evidenziato che, nonostante un aumento significativo dei laureati in settori come l’educazione, lo sport, la tecnologia e l’immobiliare, la domanda di lavoro in questi ambiti non è cresciuta allo stesso ritmo. Le politiche governative restrittive nei confronti di alcuni settori, come il tech, hanno ulteriormente aggravato la situazione, portando a massicci licenziamenti nelle grandi aziende.

Il settore manifatturiero, secondo un sondaggio tra i dirigenti di fabbrica cinesi, ha visto un blocco delle assunzioni, indice di un’economia domestica poco dinamica. In contrasto, il settore dei servizi ha registrato un incremento occupazionale senza precedenti negli ultimi 11 mesi, come evidenziato dall’indice Pmi dei servizi Caixin/S&P Global. Questo dato alimenta un cauto ottimismo tra i funzionari, preoccupati per le potenziali ripercussioni sociali ed economiche di una crisi occupazionale giovanile.

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Stabilità economica e investimenti

Nonostante le difficoltà, l’economia cinese ha mostrato segni di stabilità in alcuni settori. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica di Pechino, a luglio 2024 il valore aggiunto delle imprese industriali è aumentato del 5,1% rispetto all’anno precedente. Le vendite al dettaglio dei beni di consumo sono cresciute del 2,7%, raggiungendo i 3,7757 trilioni di yuan, mentre il valore totale delle importazioni e delle esportazioni è aumentato del 6,5%.

Il settore manifatturiero ha continuato a crescere, in particolare per quanto riguarda le attrezzature e la produzione ad alta tecnologia. Il settore dei servizi ha registrato un aumento del 4,8% su base annua, con incrementi significativi nelle trasmissioni, nei software e nella tecnologia dell’informazione (+12,6%) e nei servizi di leasing e commerciali (+9%).

Gli investimenti nazionali in capitale fisso sono aumentati del 3,6% su base annua, con una crescita del 10,4% nel settore industriale ad alta tecnologia. In particolare, i finanziamenti per la produzione di aeromobili e veicoli spaziali sono aumentati del 37,7%, mentre quelli per computer e attrezzature per ufficio sono cresciuti del 10,8%. Gli investimenti in servizi tecnici professionali e nell’e-commerce hanno registrato incrementi rispettivamente del 25,4% e del 17,9%.

Crisi immobiliare e misure governative

La crisi immobiliare in Cina continua a rappresentare una delle principali sfide per l’economia del Paese. Gli investimenti nel settore immobiliare sono scesi del 10,2% anno su anno nei primi sette mesi del 2024. Questa crisi, avviata dalla repressione dei prestiti eccessivi da parte degli sviluppatori, ha avuto un effetto domino su altri settori, come l’edilizia, i materiali da costruzione e gli elettrodomestici.

Per contrastare questa situazione, il governo cinese ha aumentato gli incentivi finanziari per incoraggiare i consumatori a rottamare i loro vecchi veicoli e ad acquistarne di nuovi. Le sovvenzioni per le permute di veicoli passeggeri a basso consumo energetico sono raddoppiate da 10.000 yuan a 20.000 yuan, mentre i sussidi per le permute di veicoli passeggeri a carburante sono stati aumentati da 7.000 a 15.000 yuan. Queste misure si applicano a tutte le richieste di sovvenzione presentate tra il 24 aprile 2024 e il 10 gennaio 2025.

Nonostante queste iniziative, i dati macroeconomici mostrano un quadro complesso. La produzione industriale è aumentata del 5,1% a luglio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ma meno del +5,3% di giugno. Le vendite al dettaglio sono cresciute del 2,7% a luglio, rispetto al 2% di giugno. Tuttavia, i prezzi delle case nuove in 70 città sono diminuiti del 4,9% annuo a luglio, segnando il 13esimo mese consecutivo di flessione.

Bullet Executive Summary

La situazione economica in Cina presenta sfide significative, con un tasso di disoccupazione giovanile in aumento e una crisi immobiliare persistente. Tuttavia, alcuni settori mostrano segni di stabilità e crescita. La disoccupazione giovanile, che ha raggiunto il 17,1% a luglio 2024, è un indicatore preoccupante delle difficoltà che i giovani cinesi affrontano nel mercato del lavoro. La crisi immobiliare, con investimenti in calo del 10,2% nei primi sette mesi dell’anno, rappresenta un ulteriore ostacolo alla ripresa economica. Tuttavia, il governo cinese sta adottando misure per stimolare i consumi e sostenere la crescita, come l’aumento degli incentivi per la rottamazione dei veicoli e gli investimenti in settori ad alta tecnologia.

Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di domanda aggregata, che rappresenta la domanda totale di beni e servizi in un’economia a un determinato livello di prezzi e in un determinato periodo di tempo. La domanda aggregata è influenzata da vari fattori, tra cui il reddito delle famiglie, la spesa pubblica, gli investimenti delle imprese e le esportazioni nette. In Cina, la debole domanda interna è una delle principali cause delle difficoltà economiche attuali.

Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile al tema dell’articolo è il moltiplicatore fiscale, che misura l’effetto di un cambiamento nella spesa pubblica o nelle tasse sul prodotto interno lordo (PIL). Un moltiplicatore fiscale elevato indica che un aumento della spesa pubblica o una riduzione delle tasse avrà un impatto significativo sulla crescita economica. Nel contesto cinese, l’adozione di stimoli fiscali mirati potrebbe avere un effetto moltiplicatore positivo, contribuendo a rilanciare i consumi e a sostenere la ripresa economica. Tuttavia, è essenziale che tali misure siano ben progettate e implementate per massimizzare i benefici economici e minimizzare i rischi associati.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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