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- Un club esclusivo di 14 persone possiede una fortuna complessiva di 2.000 miliardi di dollari.
- Il numero di milionari nel mondo ha raggiunto i 58 milioni, con il 38% di essi residenti negli Stati Uniti.
- In Italia, il patrimonio medio per adulto è calato del 4% nel 2023, mentre il patrimonio mediano è sceso del 3% negli ultimi 15 anni.
Il panorama della ricchezza globale è dominato da un ristretto gruppo di individui che detengono una porzione significativa della ricchezza mondiale. Secondo il Global Wealth Report di UBS, un club esclusivo composto da 14 persone possiede una fortuna complessiva di 2.000 miliardi di dollari. Tra questi, spiccano nomi noti come Jeff Bezos, fondatore di Amazon, Elon Musk, numero uno di Tesla, e Bernard Arnault, patron di LVMH. Questo gruppo rappresenta l’apice della piramide patrimoniale, con un patrimonio superiore ai 100 miliardi di dollari ciascuno.
Al piano inferiore di questo circolo ristretto, troviamo altre 12 persone con una ricchezza compresa tra i 50 e i 100 miliardi di dollari. Complessivamente, questi 26 individui detengono oltre 2.800 miliardi di dollari, una somma superiore a quella posseduta da 1,5 miliardi di persone con un patrimonio inferiore ai 10.000 dollari.
La Distribuzione della Ricchezza Globale
Il Global Wealth Report di UBS fornisce un quadro dettagliato della distribuzione della ricchezza a livello globale. Attualmente, ci sono 58 milioni di milionari nel mondo, che detengono circa metà della ricchezza globale, pari a 214.000 miliardi di dollari. Di questi, il 38% vive negli Stati Uniti, con 22 milioni di Paperoni. Seguono la Cina e il Regno Unito.
In Italia, il numero di persone con un patrimonio superiore al milione di dollari è di circa 1,2 milioni. Tuttavia, il Paese sta vivendo una fase di contrazione demografica e il patrimonio medio per adulto è calato del 4%, in contrasto con un progresso del 4,2% della ricchezza globale. Questo fenomeno riflette una polarizzazione della ricchezza, con le fortune italiane che si concentrano sempre più in poche mani.
Polarizzazione della Ricchezza in Italia
Il patrimonio medio degli adulti italiani è cresciuto del 10% dalla crisi del 2008, raggiungendo i 220.000 dollari nel 2023. Tuttavia, questo dato medio può essere fuorviante, poiché nasconde una distribuzione della ricchezza molto disomogenea. Il patrimonio mediano, che evita le distorsioni causate dai numeri estremi, è sceso del 3% negli ultimi 15 anni, attestandosi a 113.000 dollari nel 2023. Questo suggerisce che le fasce patrimoniali più basse hanno subito un calo della ricchezza, mentre le fasce più alte hanno visto una crescita.
Tra il 2008 e il 2023, l’indice di Gini, che misura la disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza, è cresciuto del 15% in Italia, passando da 50 a 57. Questo indice indica che una singola persona possiede una porzione significativa della ricchezza totale. Una crescita simile è stata osservata in altre economie occidentali, ma è stata più marcata in Italia, Spagna e Grecia, Paesi che hanno subito la crisi del debito del 2011 e le successive politiche di austerità.
La Ricchezza Mondiale Torna a Crescere
Dopo un calo del 3% nel 2022, la ricchezza globale è aumentata del 4,2% nel 2023, trainata principalmente dall’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) con un +4,8% e dalla regione Asia-Pacifico con un +4,4%. Tuttavia, in Italia, il patrimonio medio per adulto è diminuito di circa il 4%, misurato in euro, a causa dell’inflazione che ha rallentato la crescita reale.
Gli adulti più ricchi si trovano nell’area EMEA, con una ricchezza media di 166.000 dollari, seguiti dall’Asia-Pacifico con 156.000 dollari e dalle Americhe con 145.000 dollari. Dal 2008, il tasso di crescita della ricchezza nell’area EMEA è stato del 41%, contro il 122% dei Paesi APAC e il 110% delle Americhe. La Svizzera si conferma al primo posto per ricchezza media per adulto, con 709.600 dollari, seguita da Lussemburgo e Hong Kong.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il panorama della ricchezza globale è caratterizzato da una crescente disuguaglianza, con un ristretto gruppo di individui che detiene una porzione significativa della ricchezza mondiale. In Italia, la polarizzazione della ricchezza è particolarmente evidente, con una contrazione del patrimonio medio per adulto e un aumento dell’indice di Gini. Questi dati sollevano importanti questioni sulla distribuzione della ricchezza e sulle politiche necessarie per affrontare le disuguaglianze economiche.
Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di distribuzione della ricchezza, che si riferisce a come la ricchezza è distribuita tra gli individui in una società. Una nozione avanzata è il coefficiente di Gini, un indicatore statistico che misura la disuguaglianza nella distribuzione del reddito o della ricchezza. Un aumento del coefficiente di Gini indica una maggiore disuguaglianza.
La riflessione personale che emerge da questi dati è la necessità di considerare politiche economiche che possano ridurre le disuguaglianze e promuovere una distribuzione più equa della ricchezza. Questo non solo per motivi di giustizia sociale, ma anche per garantire una crescita economica sostenibile e inclusiva.
- Sito ufficiale di UBS per il Global Wealth Report, fonte originale per approfondire la distribuzione della ricchezza globale.
- Pagina ufficiale di Amazon Investor Relations, dove vengono comunicati i risultati finanziari dell'azienda, compresi quelli della ricchezza del fondatore Jeff Bezos
- Documenti ufficiali di LVMH per approfondire sui comunicati stampa dell'azienda