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- Il tasso di disoccupazione è passato dal 3,7% di inizio anno al 4,2% di agosto.
- La paga oraria media ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile ad agosto.
- Le scommesse sul maxi-taglio dei tassi sono aumentate dal 36% al 50% per un taglio di 50 punti base il 18 settembre.
Il mercato del lavoro negli Stati Uniti sta attraversando un periodo di raffreddamento, ma senza segnali di crollo. Gli ultimi dati macroeconomici indicano che la stretta monetaria della Federal Reserve (Fed), mantenuta ai massimi livelli da 23 anni, ha contribuito a frenare l’inflazione e a moderare la crescita del mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione è passato dal 3,7% di inizio anno al 4,2% rilevato ad agosto, mostrando un equilibrio tra la domanda e l’offerta di lavoro. La disponibilità di forza lavoro è in aumento, sostenuta anche dai flussi migratori, mentre la domanda sembra essere in una fase di stallo. Le imprese stanno diminuendo il ritmo con cui assumono nuovi dipendenti e il numero di offerte di lavoro disponibili, come mostrato dai dati JOLTS.
Tuttavia, la paga oraria media ha mantenuto un buon livello con un aumento dello 0,4% su base mensile ad agosto, e il numero medio di ore lavorate per settimana rimane stabile a 34,3 ore. Le aziende non stanno effettuando licenziamenti su larga scala, come dimostra la costanza delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Questo quadro è conforme a uno scenario di “soft landing”, dove l’inflazione prosegue nel suo percorso discendente verso l’obiettivo della Fed, il mercato del lavoro si raffredda senza drastici collassi, e il rallentamento economico resta moderato, concedendo alla Federal Reserve spazio per ridurre i tassi di interesse.
Prospettive Economiche e Decisioni della Fed
In vista del meeting di settembre della Fed, l’attenzione del mercato è rivolta alle ragioni dietro il futuro taglio dei tassi di interesse, piuttosto che all’entità del taglio stesso. La questione principale è determinare se la Federal Reserve interverrà in un contesto di “soft landing”, con un’economia che rallenta in modo graduale, o se opterà per un taglio emergenziale per evitare l’imminente recessione. Le buste paga del settore non agricolo hanno registrato un incremento di 142 mila unità ad agosto, con un tasso di disoccupazione al 4,2%. Questo dato, nonostante sia migliore del rapporto di luglio, mostra una continua tendenza al ribasso, soprattutto considerando le revisioni al ribasso di 86 mila unità delle buste paga dei due mesi precedenti.
Il PIL stabile e la resistenza dei consumatori sono elementi di ottimismo. La Fed è impegnata a supportare il mercato del lavoro, il che implica che gli indicatori chiave per l’occupazione, insieme alle pubblicazioni mensili delle buste paga del settore non agricolo, continueranno a essere monitorati attentamente nel corso dell’anno.
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Le Scommesse sul Maxi-Taglio dei Tassi
Aumentano le scommesse sul mercato per un maxi-taglio dei tassi da parte della Fed dopo la diffusione dei dati sulla creazione di nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti. I trader hanno aumentato dal 36% al 50% la probabilità di assistere, il 18 settembre, a un taglio dei tassi di 50 punti base. Ad agosto, l’economia americana ha creato 142 mila nuovi posti di lavoro, meno dei 165 mila previsti, mentre il dato di luglio è stato rivisto i in calo da 114 a 89 mila. La creazione dei nuovi posti di lavoro negli ultimi tre mesi è scesa al livello più basso dalla metà del 2020, con una media mensile di 96 mila unità.
L’ultimo report sull’occupazione negli Stati Uniti è stato leggermente inferiore rispetto alle aspettative, mentre i dati dei mesi precedenti sono stati rivisti al ribasso. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è rimasto piuttosto basso, al 4,2%, in linea con le previsioni, mentre la crescita salariale si è dimostrata solida. Il report non fornisce indicazioni definitive alla Fed riguardo ai tagli dei tassi, per i quali si discute ancora dell’entità (25 o 50 punti base), in vista della riunione della prossima settimana.