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La Banca del Giappone cambia rotta: come l’aumento dei tassi di interesse influirà sui mercati

Scopri perché la Banca del Giappone ha deciso di aumentare i tassi di interesse dopo 17 anni di politica espansiva e l'impatto sui mercati globali.
  • La Banca del Giappone ha aumentato i tassi di interesse a 0,25%, segnando la fine di una politica di tassi negativi durata 17 anni.
  • Gli acquisti di obbligazioni statali giapponesi saranno dimezzati da 6.000 miliardi di yen a 3.000 miliardi di yen mensili entro il primo trimestre del 2026.
  • La BoJ ha rivisto al rialzo le previsioni sull'inflazione per il 2025, portandola al 2,1%.

La Banca del Giappone (BoJ) ha deciso di aumentare i tassi di interesse, segnando una svolta significativa nella sua politica monetaria ultra-espansiva. Al termine di una riunione di due giorni, il comitato guidato dal governatore Kazuo Ueda ha optato per un rialzo dei tassi a breve allo 0,25%, in una fascia compresa tra zero e 0,1%. Questa decisione è in linea con le stime degli analisti e rappresenta il secondo aumento dopo quello del 19 marzo scorso, ponendo fine a una politica di tassi negativi che durava da 17 anni.

La BoJ ha anche annunciato un piano per ridurre gli acquisti di obbligazioni statali giapponesi, dimezzando il valore mensile degli acquisti da 6.000 miliardi di yen a 3.000 miliardi di yen entro il primo trimestre del 2026. Questo cambiamento è stato accompagnato da una revisione al rialzo delle previsioni sull’inflazione per l’anno fiscale 2025, portandole al 2,1% dall’1,9%. L’istituto ha messo in guardia sui rischi inflattivi dovuti agli alti costi dei beni importati.

Attesa per le Decisioni della Federal Reserve

Mentre la Banca del Giappone ha sorpreso i mercati con il suo rialzo dei tassi, l’attenzione si sposta ora sulla Federal Reserve statunitense. Secondo gli economisti intervistati da Bloomberg, il Federal Open Market Committee (FOMC) della banca centrale statunitense dovrebbe mantenere il tasso di riferimento in una fascia compresa tra il 5,25% e il 5,5%. Tuttavia, gli analisti di Unicredit si aspettano un “chiaro segnale” che indichi un avvicinamento al taglio dei tassi, che potrebbe avvenire già nella prossima riunione di settembre.

Recenti dati macroeconomici hanno mostrato progressi evidenti nella disinflazione e un ammorbidimento del mercato del lavoro. L’inflazione core PCE, una misura chiave per la Fed, è aumentata del 2,3% su base annua nei tre mesi fino a giugno, in calo rispetto al 4,5% dei tre mesi fino a marzo. Il tasso di disoccupazione è aumentato negli ultimi tre mesi, raggiungendo il 4,1%. Questi dati potrebbero influenzare la decisione della Fed di tagliare i tassi di 75 punti base al costo del lavoro.

Impatto sui Mercati Finanziari

Le decisioni delle banche centrali hanno avuto un impatto significativo sui mercati finanziari globali. Le borse europee hanno aperto in netto rialzo, con il Ftse Mib di Milano che ha guadagnato lo 0,33% a 34.019 punti, il Ftse 100 di Londra che è salito dello 0,94% a 8.350,28 punti e il Dax di Francoforte che ha registrato un progresso dello 0,50% a 18.533,85 punti. Parigi ha guidato i guadagni con il Cac 40 che ha guadagnato l’1,21%, attestandosi a 7.564,08 punti.

Anche i mercati asiatici hanno reagito positivamente. Il Nikkei giapponese è salito dello 0,24%, l’Hang Seng di Hong Kong ha balzato del 2%, e gli indici di Shanghai e Shenzhen sono aumentati rispettivamente dell’1,8% e del 3%. Il Kospi coreano ha registrato un rialzo dello 0,47%. Questi movimenti sono stati spinti dai dati macroeconomici provenienti dalla Cina e dall’inversione di rotta della Banca del Giappone.

Settore Tecnologico e Altri Mercati

Nel settore tecnologico, Microsoft ha annunciato un maxi-utile trimestrale di 22 miliardi di dollari, sebbene la divisione cloud abbia deluso le aspettative. Le azioni tech hanno avuto una giornata difficile a Wall Street, con Nvidia che ha perso il 7% e ha visto una caduta di oltre il 20% dai picchi del mese scorso, bruciando 750 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Meta ha accettato di pagare 1,4 miliardi di dollari al Texas per risolvere una disputa legata alla raccolta illegale di dati tramite il riconoscimento facciale.

Nel settore energetico, le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono diminuite più del previsto la scorsa settimana, segnando il quinto calo consecutivo. Le scorte sono scese di 3,436 milioni di barili a 433,049 milioni di unità, secondo i dati del Dipartimento dell’Energia, superando le attese di un calo di 0,2 milioni di barili. Il prezzo del petrolio Brent è salito a 80,6 dollari al barile (+2,6%), mentre il WTI ha segnato un +1,9% a 76 dollari al barile.

Bullet Executive Summary

In conclusione, le recenti decisioni delle banche centrali, in particolare della Banca del Giappone e della Federal Reserve, stanno avendo un impatto significativo sui mercati finanziari globali. La BoJ ha sorpreso i mercati con un rialzo dei tassi allo 0,25%, mentre la Fed è attesa per fornire indicazioni sulla riduzione dei tassi. Questi sviluppi sono cruciali nel contesto economico e finanziario moderno, poiché influenzano le aspettative di inflazione, i tassi di interesse e la stabilità dei mercati.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di tasso di interesse, che rappresenta il costo del denaro preso in prestito. Un aumento dei tassi di interesse tende a ridurre la domanda di prestiti, rallentando l’economia, mentre una riduzione dei tassi stimola la crescita economica.

Una nozione avanzata è il quantitative easing (QE), una politica monetaria non convenzionale utilizzata dalle banche centrali per stimolare l’economia aumentando la quantità di moneta in circolazione. La riduzione degli acquisti di obbligazioni da parte della BoJ rappresenta una forma di tapering, che è l’inizio della fine del QE. Questo può avere effetti significativi sui mercati finanziari, influenzando i tassi di interesse a lungo termine e le aspettative di inflazione.

Riflettendo su questi temi, è interessante considerare come le decisioni delle banche centrali possano influenzare non solo i mercati finanziari, ma anche l’economia reale, le imprese e i consumatori. La comprensione di questi meccanismi è fondamentale per navigare nel complesso panorama economico e finanziario odierno.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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