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La crisi immobiliare in Cina: come Evergrande e Country Garden stanno cambiando il mercato

Scopri come il fallimento di Evergrande e la crisi di Country Garden stanno influenzando i prezzi delle abitazioni e il settore immobiliare cinese nel 2024.
  • I prezzi delle nuove costruzioni in 70 città sono calati dello 0,71% a maggio 2024 rispetto ad aprile.
  • Il valore delle case esistenti è diminuito dell'1%, il calo più netto dal 2011.
  • Le vendite di case in valore sono crollate del 30,5% nei primi cinque mesi del 2024 rispetto all'anno precedente.

La crisi immobiliare in Cina rappresenta uno dei temi più rilevanti e preoccupanti nel panorama economico e finanziario moderno. Dopo il fallimento del colosso Evergrande, il contagio si è esteso a Country Garden, evidenziando gli effetti devastanti dell’esplosione della bolla immobiliare. I valori delle abitazioni, sia nuove che esistenti, sono in caduta libera, e la sfiducia degli acquirenti è ai massimi storici. Il presidente Xi Jinping sta cercando di mettere una pezza con interventi sui mutui, ma la ripresa sembra ancora lontana.

Il Declino dei Prezzi delle Abitazioni

I dati dell’Ufficio nazionale di statistica cinese mostrano un quadro allarmante. A maggio 2024, i prezzi delle nuove costruzioni in 70 città, escluse le abitazioni sovvenzionate dallo Stato, sono calati dello 0,71% rispetto ad aprile, segnando il calo più alto dall’ottobre 2014. I valori delle case esistenti sono scesi dell’1%, il calo più netto dal 2011. Nelle principali città, il costo delle nuove case è diminuito del 4,3% rispetto a un anno prima, peggiorando rispetto al calo del 3,5% di aprile. Il mercato delle case di seconda mano ha subito un crollo del 7,5%, rispetto al calo del 6,8% di aprile. Le vendite di case in valore sono crollate del 30,5% nei primi cinque mesi del 2024 rispetto all’anno precedente.

Un Settore in Atavica Crisi

La storia della crisi immobiliare cinese parte da lontano. L’ascesa del settore, esplosa negli anni ’90, ha incontrato due tendenze storiche: l’urbanizzazione e l’ampliamento della classe media. Il modello di crescita dei costruttori privati si è basato sugli investimenti a debito, favorendo la creazione di una bolla che ha coinvolto il sistema bancario ombra, i fondi fiduciari e le casse provinciali. La pandemia di Covid-19 e la crisi dei consumi hanno ulteriormente aggravato la situazione. La comunità internazionale ha iniziato a prendere coscienza del problema nella seconda metà del 2021, quando il gigante Evergrande è andato in crisi, incapace di ripagare i suoi debiti.

Il Caso Evergrande e il Contagio a Country Garden

La storia di Evergrande è esemplificativa della traiettoria dell’immobiliare cinese. Fondata nel 1992 da Xu Jiayin, la società ha accumulato un debito di oltre 305 miliardi di dollari e costruiva 600 mila appartamenti all’anno. La quotazione del 2009 a Hong Kong ha raccolto 9 miliardi di dollari, rendendo Xu l’uomo più ricco della Cina e poi dell’Asia. Tuttavia, il modello deregolamentato ha portato alla crisi. Nel gennaio 2024, Evergrande è stata messa in liquidazione dopo una sentenza del tribunale di Hong Kong. Alcuni beni sono stati congelati e gestiti dalle autorità provinciali per portare a termine la costruzione delle migliaia di case vendute.

Il contagio si è esteso a Country Garden, il primo costruttore privato cinese. A differenza di Evergrande, Country Garden era considerato un esempio positivo per il suo stile manageriale cauto e l’impegno nello sviluppo delle province rurali e delle città di terza e quarta fascia. Tuttavia, la società ha accumulato 200 miliardi di passività e deve ancora consegnare circa un milione di appartamenti in centinaia di città diverse.

Le Misure del Governo e la Crisi di Liquidità

Il governo cinese è consapevole della gravità della situazione e ha presentato un pacchetto di salvataggio del settore a maggio 2024, allentando le regole sui mutui e incoraggiando i governi locali ad acquistare case invendute. Tuttavia, queste misure non sembrano aver ottenuto l’effetto sperato. A giugno 2024, il Ministero dell’Edilizia e dello Sviluppo Urbano e Rurale ha esortato i governi locali ad acquistare abitazioni commerciali completate per destinarle ad alloggi a prezzi accessibili. La banca centrale cinese (PBoC) si è impegnata a creare una struttura di finanziamento per supportare le imprese statali e locali nell’acquisto di immobili non venduti.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la crisi immobiliare in Cina è un fenomeno complesso e di vasta portata, con ripercussioni significative sull’economia globale. La caduta dei prezzi delle abitazioni, la sfiducia degli acquirenti e le difficoltà finanziarie dei principali costruttori rappresentano una sfida enorme per il governo cinese. Le misure di salvataggio finora adottate non sembrano sufficienti a invertire la tendenza negativa.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di bolla speculativa, che si verifica quando i prezzi degli asset aumentano rapidamente fino a livelli insostenibili, seguiti da un crollo altrettanto rapido. Una nozione avanzata è il rischio sistemico, che si riferisce al rischio che il fallimento di un’entità significativa possa innescare una crisi finanziaria più ampia, come sta accadendo con il settore immobiliare cinese.

La crisi immobiliare in Cina ci ricorda l’importanza di una gestione prudente e regolamentata del settore finanziario e immobiliare. Invita a riflettere su come le dinamiche globali possano influenzare le economie locali e su quanto sia cruciale la fiducia degli investitori e dei consumatori per la stabilità economica.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)

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