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Mutui 2024: perché scegliere il tasso fisso rispetto al variabile?

Scopri l'impatto delle recenti riduzioni dei tassi di interesse della BCE sui mutui e perché i tassi fissi sono una scelta più conveniente.
  • La Banca Centrale Europea ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base, portando l'indice Euribor al 3,40%.
  • Per un prestito di 140.000 euro su 20 anni, la rata fissa è di 772 euro, più conveniente rispetto alla variabile di 853 euro.
  • I mutui green rappresentano un terzo dei prestiti, con proiezioni che raggiungono il 50% entro metà secolo.
  • Le domande di mutui sono cresciute del 7,2% nei primi tre quarti dell'anno, con un picco del 19% a settembre.

Il panorama attuale dei mutui: tassi variabili e fissi

La recente decisione della Banca Centrale Europea di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base ha avuto un impatto significativo sul mercato dei mutui. Questo è il terzo taglio annuale, e l’indice Euribor, che funge da riferimento per i mutui a tasso variabile, è sceso al 3,40%. Tale riduzione ha reso i mutui leggermente più accessibili, specialmente per quelli a tasso variabile, che hanno visto un calo delle rate mensili. Tuttavia, nonostante questa diminuzione, i mutui a tasso fisso continuano a essere più vantaggiosi. Ad esempio, per un prestito di 140.000 euro su 20 anni, la rata variabile è di 853 euro, mentre quella fissa è di 772 euro, evidenziando una differenza di 80 euro. Anche per i mutui trentennali, la situazione è simile: una rata fissa di 578 euro è più conveniente rispetto a una variabile di 676 euro.

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  • Scelta del tasso fisso? Non sono d'accordo perché... 😠...
  • E se i mutui green cambiassero le carte in tavola? 🌍...

La spinta dei mutui green

Un altro aspetto rilevante del mercato dei mutui è l’emergente interesse per i cosiddetti mutui green. Questi finanziamenti, incentivati dalla direttiva europea “Case Green”, offrono sconti per l’acquisto di immobili con elevate classificazioni energetiche. In questo contesto, i mutui a tasso fisso risultano ancora una volta più convenienti. Secondo le proiezioni della Banca d’Italia, un prestito su tre sarà caratterizzato come green entro la fine del decennio; ci si aspetta che verso la metà del secolo, circa il 50% dei mutui si qualificherà come “verde”. Questo trend è sostenuto dalla crescente attenzione verso la sostenibilità e l’efficienza energetica, che stanno diventando fattori chiave nelle decisioni di acquisto degli immobili.

La ripresa della domanda di mutui

Sebbene i tassi di interesse restino relativamente alti, si riscontra un recupero nella richiesta di prestiti per mutui. Durante i primi tre quarti dell’anno, le domande di finanziamento hanno visto una crescita del 7,2%. Una spinta significativa si è verificata a settembre, con un incremento del 19%. Questo incremento è in parte dovuto all’interesse per la surroga, che consente di trasferire il mutuo esistente verso banche che offrono condizioni più favorevoli. La surroga è cresciuta del 17,6% nel primo semestre, e sono aumentati sia gli importi medi richiesti sia le durate dei mutui. Circa un terzo delle persone in cerca di casa considera la riduzione del costo del denaro un incentivo per sottoscrivere un mutuo, specialmente per l’acquisto della prima casa.

Prospettive future e conclusioni

Guardando al futuro, la previsione di una possibile ulteriore riduzione dell’Euribor potrebbe rendere i mutui a tasso variabile più competitivi. Tuttavia, la volatilità dei mercati e l’incertezza economica suggeriscono cautela. Fattori imprevedibili, come la pandemia e l’inflazione, hanno dimostrato di poter influenzare drasticamente l’indice Euribor. Per rendere i mutui a tasso variabile più appetibili, sarebbe necessario un calo dell’indice di almeno mezzo punto rispetto al livello attuale.

In questo contesto, è fondamentale comprendere alcune nozioni di base di economia e finanza. Ad esempio, il concetto di tasso di interesse è cruciale: rappresenta il costo del denaro prestato e influisce direttamente sull’importo delle rate di un mutuo. Comprendere come i tassi di interesse influenzano le decisioni di investimento può aiutare a fare scelte più informate.

Per chi desidera approfondire, un concetto avanzato è quello della diversificazione del rischio. In un contesto di tassi di interesse variabili, diversificare i propri investimenti può mitigare i rischi associati a fluttuazioni improvvise. Riflettere su queste dinamiche può aiutare a navigare il complesso panorama finanziario attuale, facendo scelte più consapevoli e strategiche.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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