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Perché il Calo delle Quotazioni del Petrolio Preoccupa i Mercati Globali?

Il continuo declino dei prezzi del petrolio e le incertezze sulle decisioni dell'Opec+ potrebbero portare a cambiamenti significativi nell'economia mondiale. Scopri quali sono i punti chiave del prossimo incontro.
  • 72% di tagli alla produzione in vigore fino alla fine del 2024 includono 5,86 milioni di barili al giorno, pari al 5,7% della domanda globale.
  • La riduzione delle scorte negli Stati Uniti ha superato le aspettative con un calo di 4,1 milioni di barili rispetto ai previsti 1,15 milioni.
  • La domanda di petrolio per il 2024 è stata rivista al ribasso a 1,1 milioni di barili al giorno da parte dell'AIE, rispetto ai precedenti 1,2 milioni.

Il mondo sta assistendo a un continuo calo delle quotazioni del petrolio, un fenomeno che si è intensificato in vista della riunione dell’Opec+ prevista per domenica 2 giugno 2024. Questo calo delle quotazioni è stato in parte alimentato dall’incertezza riguardo all’estensione dei tagli alla produzione. L’Arabia Saudita e i suoi alleati potrebbero decidere di revocare parte dei tagli fino alla fine dell’anno per prevenire un aumento della produzione da parte degli Stati Uniti, del Canada e del Brasile, e per evitare di cedere ulteriori quote di mercato. Tuttavia, non c’è ancora un accordo definitivo su questa mossa.

Giovedì scorso, il Brent ha ceduto oltre lo 0,28%, scambiato a 81,63 dollari al barile, mentre il WTI ha lasciato terreno con un calo dello 0,31%, scambiato a 77,67 dollari al barile. Questi valori al ribasso sono stati registrati nonostante una diminuzione a sorpresa delle scorte settimanali di greggio negli Stati Uniti, annunciata dalla US Energy Information Administration (EIA). Le riserve commerciali di greggio negli Stati Uniti, il primo produttore mondiale, sono diminuite di 4,1 milioni di barili nella settimana conclusasi il 24 maggio, superando le aspettative degli analisti che prevedevano un calo di soli 1,15 milioni di barili.

Il Contesto Geopolitico e le Decisioni dell’Opec+

L’Opec+ e i suoi alleati, guidati dalla Russia, stanno attualmente tagliando 5,86 milioni di barili al giorno, equivalenti al 5,7% della domanda globale di greggio. Questo taglio include 3,66 milioni di barili fino alla fine del 2024, più altri 2,2 milioni di barili al giorno da parte di alcuni Paesi membri su base volontaria, con scadenza a fine giugno. L’accordo che verrà discusso domenica potrebbe prevedere l’estensione di tutti o parte di questi tagli per i prossimi due trimestri. Tuttavia, non sono previsti tagli aggiuntivi, data la resistenza dei membri più piccoli del gruppo che non vogliono diminuire ulteriormente i loro ricavi petroliferi.

L’Arabia Saudita e altri Paesi che hanno aderito ai tagli volontari includono Algeria, Iraq, Kazakhstan, Kuwait, Oman, Russia e Emirati Arabi Uniti. Attualmente, l’Opec e i suoi partner producono 41,5 milioni di barili al giorno, meno della metà della produzione mondiale di greggio, la quota più bassa dal 2016.

Le Dinamiche del Mercato e le Previsioni Future

La decisione dell’Opec+ coincide con la decisione di Riad di mettere sul mercato 1,5 miliardi di azioni della petrolifera Saudi Aramco, il maggior esportatore di petrolio al mondo, per un incasso di 12 miliardi di dollari. Inoltre, Saudi Aramco ha annullato il piano di aumentare la capacità produttiva a 13 milioni di barili al giorno entro il 2027.

Recentemente, l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) ha tagliato le stime sulla crescita della domanda di petrolio per il 2024, dopo un avvio d’anno rallentato da un’attività industriale contenuta e temperature invernali che hanno ridotto i consumi nelle grandi economie, in particolare in Europa. La crescita della domanda di petrolio è ora prevista a 1,1 milioni di barili al giorno, rispetto ai precedenti 1,2 milioni. La domanda totale media è prevista a 103,2 milioni di barili al giorno.

Nei Paesi OCSE, in particolare, si registra una contrazione della domanda di 70.000 barili al giorno su base annua, con la domanda europea di gasolio che è scesa di 140.000 barili al giorno nel trimestre, trascinata dal calo della quota di auto diesel.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il calo delle quotazioni del petrolio è un fenomeno complesso influenzato da molteplici fattori geopolitici ed economici. La decisione dell’Opec+ di estendere o meno i tagli alla produzione sarà cruciale per il futuro del mercato petrolifero. La diminuzione delle scorte di greggio negli Stati Uniti e la riduzione della domanda globale sono indicatori chiave che influenzeranno le decisioni future.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di domanda e offerta. Quando l’offerta di petrolio supera la domanda, i prezzi tendono a scendere, e viceversa. Questo principio è alla base delle decisioni dell’Opec+ di tagliare la produzione per mantenere i prezzi stabili.

Una nozione avanzata applicabile al tema è il concetto di elasticità della domanda. La domanda di petrolio è relativamente anelastica, il che significa che variazioni nei prezzi non comportano grandi cambiamenti nella quantità richiesta. Tuttavia, fattori come l’innovazione tecnologica e le politiche ambientali possono influenzare l’elasticità nel lungo termine.

Riflettendo su questi concetti, possiamo comprendere meglio le dinamiche del mercato petrolifero e le sfide che i produttori devono affrontare per mantenere l’equilibrio tra domanda e offerta.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano.(scopri di più)

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