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- L'economia non osservata ha superato i 200 miliardi di euro nel 2022, con un incremento del 9,6%.
- Il traffico di droga ha raggiunto 15,1 miliardi di euro, contribuendo significativamente alla crescita dell'economia illegale.
- Il lavoro irregolare coinvolge quasi 3 milioni di unità equivalenti a tempo pieno, con un'incidenza del 39,3% nel settore dei servizi alle persone.
Nel 2022, l’economia non osservata in Italia ha superato i 200 miliardi di euro, segnando un aumento del 9,6% rispetto all’anno precedente. Questo incremento è stato trainato principalmente dalla sotto-dichiarazione, che ha visto un aumento di 10,4 miliardi di euro, pari a un incremento dell’11,5%. L’economia non osservata comprende sia l’economia sommersa che quella illegale. La prima ha raggiunto un valore di 181,8 miliardi di euro, mentre la seconda ha toccato i 19,8 miliardi di euro. La crescita è stata parallela a quella del PIL, riflettendo una dinamica che ha visto l’economia sommersa rappresentare il 9,1% del PIL nel 2022.
Le Attività Illegali in Aumento
Il traffico di stupefacenti e la prostituzione sono stati i principali motori della crescita dell’economia illegale. Nel 2022, il valore aggiunto del traffico di droga ha raggiunto 15,1 miliardi di euro, con un aumento di un miliardo rispetto all’anno precedente. Allo stesso modo, i servizi di prostituzione hanno visto un incremento del 4,3% nel valore aggiunto, arrivando a 4 miliardi di euro. Anche i consumi finali legati a queste attività sono aumentati, rispettivamente a 17,2 miliardi e 4,7 miliardi di euro. Il contrabbando di sigarette, sebbene marginale, ha contribuito con un valore aggiunto di 700mila euro e consumi di 800mila euro.
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L’Economia Sommersa e il Lavoro Irregolare
L’economia sommersa ha visto una crescita significativa, con un valore complessivo di 182 miliardi di euro nel 2022, in aumento di 16,3 miliardi rispetto all’anno precedente. Questo segmento dell’economia è caratterizzato da attività come il lavoro irregolare, che ha coinvolto quasi 3 milioni di unità di lavoro equivalenti a tempo pieno. Il lavoro nero è particolarmente diffuso nel settore dei servizi alle persone, dove rappresenta il 39,3% del valore aggiunto. Anche il settore del commercio, trasporti, alloggio e ristorazione ha visto una rilevante incidenza del lavoro irregolare, pari al 14,5%.
Un Fenomeno Complesso e Radicato
L’economia non osservata rappresenta una sfida complessa per il sistema economico italiano. La sua crescita continua a sollevare interrogativi sulla sostenibilità e sull’equità del sistema fiscale e del mercato del lavoro. La sotto-dichiarazione, che ammonta a oltre 100 miliardi di euro, è particolarmente diffusa nei settori del commercio e dei servizi professionali. Questo fenomeno mette in luce la necessità di strategie efficaci per contrastare l’evasione fiscale e promuovere la regolarizzazione del lavoro.
In un contesto economico così articolato, è fondamentale comprendere alcuni concetti chiave. L’economia sommersa si riferisce a tutte quelle attività economiche che, pur essendo legali, non vengono dichiarate al fisco per evitare il pagamento delle imposte. Questo fenomeno è spesso legato alla mancanza di trasparenza e alla difficoltà di controllo da parte delle autorità. Un altro concetto importante è quello di lavoro irregolare, che si riferisce a tutte le forme di occupazione che non rispettano le normative vigenti in materia di lavoro, come la mancanza di contratti regolari o il pagamento in nero.
Per migliorare la propria situazione economica, è essenziale adottare un approccio consapevole e informato. Diversificare gli investimenti è una strategia avanzata che può aiutare a ridurre i rischi e a massimizzare i rendimenti. Gli economisti consigliano di non concentrare il proprio capitale in un unico settore o strumento finanziario, ma di distribuirlo in diverse asset class, come azioni, obbligazioni e immobili. Questa strategia permette di bilanciare le perdite potenziali in un’area con i guadagni in un’altra, garantendo una maggiore stabilità finanziaria nel lungo termine.