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Scopri come l’inflazione Usa potrebbe influenzare le decisioni della Fed a settembre

Le recenti oscillazioni dei prezzi e le previsioni sul mercato del lavoro potrebbero portare a un taglio dei tassi più drastico del previsto. Ecco i dati chiave da monitorare.
  • I mercati scommettevano su un taglio di 25 punti base, ma ora si parla di un possibile taglio di 50 punti base.
  • La probabilità di un taglio di 50 punti base è stimata intorno al 90%, secondo i contratti future sui Fed Funds.
  • Gli analisti prevedono un aumento dell'inflazione core a luglio, con una tendenza generale verso tassi di inflazione più bassi e una persistente disinflazione.

Oggi, 12 agosto 2024, i mercati mostrano una leggera tregua dai timori di una possibile recessione. Tuttavia, l’economia statunitense rimane al centro dell’attenzione, con il dato sull’inflazione di luglio che rappresenta il punto focale. Questo dato sarà cruciale per le decisioni della Federal Reserve (Fed) previste per settembre. Fino a poche settimane fa, i mercati scommettevano su un taglio di 25 punti base, ma le recenti turbolenze hanno aperto la possibilità di un taglio più drastico, fino a 50 punti base.

Secondo Tiffany Wilding, Economista di Pimco, “Sebbene un taglio di 50 punti base alla riunione di settembre sia possibile, dipenderà dagli sviluppi dell’economia e dei mercati finanziari che si verificheranno da qui ad allora. Vediamo buone ragioni per credere che i dati principali sulle buste paga rimbalzeranno ad agosto dopo aver deluso a luglio. Ciò fa sì che la probabilità del 90% circa di un taglio di 50 punti base prevista dai contratti future sui Fed Funds appaia aggressiva”.

Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere l’andamento dell’inflazione e le eventuali mosse della Fed. Tra i dati più attesi ci sono quelli relativi ai prezzi alla produzione di luglio, il Pil trimestrale dell’Unione Europea e la produzione industriale di giugno. Inoltre, il Giappone rilascerà i dati sul Pil del secondo trimestre e la Cina quelli sulla produzione industriale e le vendite al dettaglio di luglio.

Inflazione: la vertiginosa oscillazione dei prezzi

Negli Stati Uniti, l’inflazione dei servizi legata all’immobiliare è in calo, ma potrebbe risalire nei prossimi 12 mesi. Quella dei servizi legata ai salari sta rallentando, mentre quella dei beni rimane stabile. Tuttavia, fattori come la geopolitica, la deglobalizzazione, la decarbonizzazione e l’intelligenza artificiale potrebbero influenzare l’inflazione nel lungo periodo.

Quest’anno, l’andamento dei mercati finanziari è stato significativamente influenzato dalle oscillazioni dell’inflazione. In particolare, i prezzi al consumo hanno mostrato aumenti inaspettati nei mesi di gennaio e marzo, mentre i dati di aprile e maggio sono stati più favorevoli. La robustezza del mercato del lavoro e le prossime elezioni presidenziali statunitensi hanno esacerbato il nervosismo riguardo al percorso futuro dell’inflazione.

Tim Murray, Capital Markets Strategist di T. Rowe Price, osserva che la direzione dell’inflazione non è stata chiara finora. L’inflazione dei servizi si è confermata tenacemente elevata e rappresenta attualmente la principale spinta dell’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti. Murray distingue l’inflazione dei servizi in due categorie: shelter (collegata ai prezzi delle case) e non-shelter (collegata alla crescita salariale). La prima è in calo da più di un anno, ma potrebbe risalire nei prossimi 12 mesi, mentre la seconda sta già frenando progressivamente.

Per quanto riguarda l’inflazione generata dai beni, il suo orientamento è legato a molteplici fattori, tra cui la geopolitica e la macroeconomia. Nel lungo periodo, elementi come la deglobalizzazione, la decarbonizzazione e l’intelligenza artificiale potrebbero far lievitare la domanda di commodity specifiche, determinando un aumento persistente dell’inflazione dei beni.

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Anteprima dell’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti: Tendenza al ribasso

È probabile che l’indice dei prezzi al consumo core (CPI) registri un piccolo aumento per il mese di luglio, ma la tendenza generale è verso tassi di inflazione più bassi, indicando una persistente tendenza alla disinflazione. Nomura e Morgan Stanley prevedono un graduale aumento del tasso d’inflazione di fondo, con i prezzi dei beni di base che dovrebbero continuare a scendere, influenzati dal calo dei prezzi delle automobili e dalle continue riduzioni dei prezzi al dettaglio.

Secondo gli analisti di Nomura, “Il tasso di crescita dell’inflazione di fondo si sta lentamente attenuando e prevediamo che questa decelerazione diventerà più pronunciata a causa della natura fluttuante di alcune componenti nel mese di luglio. Prevediamo che i prezzi dei beni e servizi core legati ai viaggi siano diminuiti per il quarto mese consecutivo”.

Gli analisti di Morgan Stanley aggiungono che, sebbene il costo degli alloggi dovrebbe registrare una lieve ripresa, la tendenza dominante è ancora quella della disinflazione. L’indice dei prezzi al consumo (CPI) dovrebbe aumentare leggermente a luglio, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, ma non si prevede che ciò modifichi in modo significativo la tendenza generale alla disinflazione.

Nomura e Morgan Stanley prevedono che la Federal Reserve manterrà la sua attenzione sul mercato del lavoro, riducendo lentamente il rigore della sua politica monetaria. La tendenza alla disinflazione in atto dovrebbe giustificare una riduzione dei tassi di interesse nel corso dell’anno.

Calendario economico: gli utili trimestrali tornano sotto i riflettori

I futures puntano a un’apertura più alta della sessione cash odierna in Europa. I risultati di Super Micro Computer e Uber Technologies sono al centro dell’attenzione. Dopo il crollo di lunedì del Nikkei giapponese, oggi è stato un caso di studio di una “svolta a 360 gradi”. Il Nikkei 225 è salito alle stelle non appena ha aperto il mercato azionario, tanto che è stata annunciata una pausa di negoziazione dopo l’impennata iniziale dei future. Intraday, l’indice ha guadagnato oltre il 10,24%. Lo yen è sceso e il tasso di cambio USD/JPY è salito a circa 146,00.

L’evento più importante della giornata nei mercati APAC è stata la decisione della RBA sui tassi di interesse. Come previsto, la Banca d’Australia ha mantenuto i tassi invariati al 4,35%. La banca ha ribadito il suo commento sulla persistenza dell’inflazione e ha aggiunto che tutte le opzioni nell’ambito del mandato causale della banca sono sul tavolo in una futura riunione del Consiglio. L’AUD sta attualmente guidando i guadagni nell’ampio mercato FX.

Non sono previste letture di dati macro importanti per la sessione odierna. L’attenzione degli investitori si sposterà quindi sulla pubblicazione dei dati trimestrali delle aziende. Tra le principali pubblicazioni di oggi ci sono quelle di Super Micro Computer, Uber Technologies, Caterpillar, Reddit, Fortinet, Rivian e Airbnb.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’inflazione rimane un tema centrale nel panorama economico e finanziario globale. La Federal Reserve sta monitorando attentamente i dati sull’inflazione e sul mercato del lavoro per decidere le future mosse di politica monetaria. La tendenza alla disinflazione è evidente, ma fattori come i prezzi dell’energia e le dinamiche geopolitiche potrebbero influenzare i dati a breve termine.

Una nozione base di economia e finanza correlata al tema dell’articolo è il concetto di inflazione, che rappresenta l’aumento generale dei prezzi dei beni e servizi in un’economia. L’inflazione può erodere il potere d’acquisto della moneta e influenzare le decisioni di politica monetaria delle banche centrali.

Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile al tema dell’articolo è il concetto di disinflazione, che si riferisce a una riduzione del tasso di inflazione. La disinflazione non implica una diminuzione dei prezzi, ma piuttosto un rallentamento del tasso di crescita dei prezzi. Questo fenomeno può avere implicazioni significative per la politica monetaria, poiché le banche centrali potrebbero adottare misure per stimolare l’economia e prevenire una deflazione.

In definitiva, la comprensione delle dinamiche dell’inflazione e della disinflazione è cruciale per gli investitori e i responsabili delle politiche economiche. Le decisioni prese oggi avranno ripercussioni durature sull’economia globale e sulla stabilità finanziaria. È essenziale rimanere informati e vigilanti, poiché il panorama economico continua a evolversi rapidamente.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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