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- Il parco solare ha una potenza installata di 87 MW con 160.000 pannelli bifacciali.
- Produce 130 GWh di energia all'anno, sufficiente per 47.000 famiglie.
- Riduzione delle emissioni di 56.000 tonnellate di CO2 e risparmio di 29 milioni di metri cubi di gas naturale ogni anno.
Nel cuore del Piemonte, a Trino Vercellese, si sta scrivendo una nuova pagina della storia energetica italiana. Enel Green Power ha inaugurato il più grande parco solare del Nord Italia, un impianto fotovoltaico da record che sorge sul sito di una vecchia centrale nucleare e una a gas naturale. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso la transizione energetica, coinvolgendo non solo grandi operatori del settore ma anche i cittadini locali.
La Storia del Sito di Trino
Il sito di Trino Vercellese ha una lunga e complessa storia energetica. Negli anni Sessanta, fu costruita qui la prima centrale nucleare italiana, che rimase attiva fino al 1987, anno del primo referendum sul nucleare. Successivamente, il sito ospitò una centrale a ciclo combinato alimentata a gas naturale, operativa fino al 2013. Oggi, questo luogo simbolico è stato trasformato in un parco solare all’avanguardia, segnando una svolta significativa nella produzione di energia rinnovabile.
Dettagli Tecnici del Parco Solare
Il nuovo impianto fotovoltaico di Trino Vercellese ha una potenza installata di circa 87 megawatt (MW) e utilizza 160.000 pannelli bifacciali. Questi pannelli sono in grado di produrre 130 gigawattora (GWh) di energia all’anno, sufficienti a coprire il fabbisogno energetico di circa 47.000 famiglie. L’impatto ambientale è notevole: si stima che il parco solare permetterà di evitare l’emissione di 56.000 tonnellate di CO2 e l’utilizzo di 29 milioni di metri cubi di gas naturale ogni anno.
Coinvolgimento dei Cittadini
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è il coinvolgimento diretto dei cittadini di Trino Vercellese. Attraverso una campagna di crowdfunding, i residenti hanno potuto partecipare alla raccolta fondi per la costruzione dell’impianto e riceveranno una remunerazione sul capitale investito. Questo modello di finanziamento partecipativo non solo ha permesso di raccogliere i fondi necessari ma ha anche rafforzato il legame tra la comunità locale e il progetto di transizione energetica.
Bullet Executive Summary
La trasformazione del sito di Trino Vercellese da centrale nucleare e a gas a parco solare rappresenta un esempio emblematico di come la transizione energetica possa essere realizzata in modo sostenibile e partecipativo. Con una potenza di 87 MW e una produzione annua di 130 GWh, l’impianto soddisferà il fabbisogno energetico di 47.000 famiglie, riducendo significativamente le emissioni di CO2 e l’uso di gas naturale. Il coinvolgimento dei cittadini attraverso il crowdfunding dimostra come la partecipazione attiva della comunità possa accelerare e rendere più inclusivi i progetti di energia rinnovabile.
In economia e finanza, un concetto base correlato a questo tema è quello di energia rinnovabile, che si riferisce a fonti di energia che si rigenerano naturalmente e hanno un impatto ambientale ridotto rispetto alle fonti fossili. Un concetto avanzato, invece, è quello di finanziamento partecipativo o crowdfunding, che permette di raccogliere capitali da un ampio numero di piccoli investitori, democratizzando l’accesso ai progetti di investimento e aumentando il coinvolgimento della comunità.
Questa iniziativa di Trino Vercellese non solo rappresenta un passo avanti nella produzione di energia sostenibile ma offre anche un modello di finanziamento innovativo che potrebbe essere replicato in altre comunità. La transizione energetica è già tra noi, e progetti come questo dimostrano che è possibile realizzarla in modo inclusivo e sostenibile.
- Comunicato stampa ufficiale di Enel Green Power sulla realizzazione del parco solare di Trino
- Tutti i progetti di Enel Green Power nel mondo, inclusi quelli di energia solare in Italia
- Pagina ufficiale di Enel Green Power sul parco solare di Trino, con informazioni dettagliate sull'impianto e sul progetto di transizione energetica