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Scopri come le imprese possono navigare gli incentivi per una mobilità più verde

Veneto e Lombardia guidano il cambiamento con oltre 13 milioni di euro in incentivi per la mobilità sostenibile, ma emergono dubbi sull'inclusione dei motori endotermici.
  • Le regioni Veneto e Lombardia hanno stanziato oltre 13 milioni di euro per promuovere la mobilità sostenibile tra le imprese.
  • Il Veneto offre contributi fino a 8.000 euro per l'acquisto di furgoni elettrici, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro per veicoli di categoria N1.
  • La Lombardia prevede contributi che possono raggiungere fino a 45.000 euro per l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale per il biennio 2024/2025.

Le regioni Veneto e Lombardia hanno recentemente messo a disposizione oltre 13 milioni di euro in incentivi per promuovere la mobilità sostenibile tra le imprese, spaziando da contributi per l’acquisto di cargo bike fino ai camion, con una particolare attenzione verso i veicoli aziendali inquinanti. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la riduzione dell’impatto ambientale del settore dei trasporti aziendali, ma solleva anche preoccupazioni riguardo alla possibile prevalenza di contributi destinati a motori termici, potenzialmente meno efficaci nel contrastare l’inquinamento rispetto ai veicoli a emissioni zero.

Dettagli e cifre degli incentivi regionali

Il Veneto offre contributi fino a 8.000 euro per l’acquisto di furgoni elettrici, con una dotazione finanziaria complessiva di 4 milioni di euro per veicoli di categoria N1 e 2.908.080 euro per veicoli di categoria M1, con l’obbligo di rottamare un veicolo aziendale inquinante. La Lombardia, d’altra parte, ha stanziato sei milioni di euro per il biennio 2024/2025, coprendo una vasta gamma di veicoli, inclusi quelli endotermici Euro 6/D, e prevedendo contributi che possono raggiungere fino a 45.000 euro per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale.

Implicazioni e criticità

Nonostante l’obiettivo comune di promuovere una mobilità più sostenibile, la scelta di includere anche i motori endotermici tra i beneficiari degli incentivi ha sollevato dubbi sulla reale efficacia di queste misure nel ridurre le emissioni di CO2. Inoltre, la complessità e la varietà delle proposte regionali potrebbero generare confusione tra le imprese beneficiarie, complicando il processo di transizione verso una mobilità aziendale più pulita.

Bullet Executive Summary

Le iniziative del Veneto e della Lombardia rappresentano un importante sforzo per incentivare le imprese a investire in veicoli a basso impatto ambientale, offrendo contributi significativi per la rottamazione di veicoli inquinanti e l’acquisto di nuovi mezzi più sostenibili. Tuttavia, la presenza di incentivi anche per i motori termici solleva questioni sulla direzione e l’efficacia di queste politiche nel lungo termine. Dal punto di vista finanziario, queste misure evidenziano l’importanza di bilanciare gli incentivi economici con gli obiettivi ambientali, una sfida comune nel campo della finanza sostenibile. In termini più avanzati, riflettono il dibattito in corso sulla valutazione e l’internalizzazione dei costi ambientali e sociali nelle decisioni di investimento, un concetto chiave nella finanza sostenibile e responsabile. Queste iniziative stimolano una riflessione critica sull’urgenza di accelerare la transizione verso una mobilità aziendale realmente sostenibile, senza compromessi che possano minare gli obiettivi di riduzione delle emissioni.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano.(scopri di più)

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