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Strategia nazionale idrogeno in Italia: scopri i vantaggi e le sfide

L'Italia presenta la sua strategia nazionale per l'idrogeno entro luglio, con obiettivi ambiziosi per affrontare il fabbisogno energetico di industria e trasporti pesanti.
  • Il fabbisogno annuale di idrogeno dell'Italia è stimato a 7,5 milioni di tonnellate per i settori industriali e i trasporti pesanti.
  • Per raggiungere la produzione annua di idrogeno necessario, sarebbero richiesti 250 GW di rinnovabili aggiuntivi per l'industria e il trasporto pesante, e 500 GW per i consumi termici del settore civile.
  • Il regime di aiuti di Stato olandese da 998 milioni di euro sosterrà la produzione di idrogeno rinnovabile con una capacità di 200 MW di elettrolisi.
  • Il Corridoio Sud dell'Idrogeno trasporterà idrogeno dall'Algeria e dalla Tunisia verso il Nord Europa attraverso una rete di 3.300 km.

Entro la fine di luglio, l’Italia presenterà la sua strategia nazionale per l’idrogeno, un passo cruciale per affrontare il fabbisogno energetico del paese. Secondo un’analisi del Politecnico di Milano, il fabbisogno annuale di idrogeno dell’Italia è stimato intorno ai 7,5 milioni di tonnellate, principalmente per i settori industriali e i trasporti pesanti, difficilmente elettrificabili. Inoltre, il fabbisogno civile di riscaldamento aggiungerebbe ulteriori 7,7 milioni di tonnellate.

Attualmente, gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) al 2030 prevedono una produzione di 0,115 milioni di tonnellate per usi industriali e 0,136 milioni di tonnellate per i trasporti. Tuttavia, per raggiungere una produzione annua di 7,5 milioni di tonnellate di idrogeno per l’industria e il trasporto pesante, sarebbero necessari 250 GW aggiuntivi di rinnovabili, circa tre volte gli attuali obiettivi di fotovoltaico al 2030, e 500 GW per i consumi termici del settore civile.

La direttiva europea RED III e i regolamenti sull’uso di combustibili rinnovabili a basse emissioni di carbonio per il trasporto marittimo e aereo stabiliscono obiettivi ambiziosi per l’idrogeno verde. Tuttavia, l’Italia manca ancora di una strategia nazionale per l’idrogeno, che dovrebbe arrivare entro la fine di luglio.

Altri paesi dell’UE sono stati più veloci nell’adottare strategie per l’idrogeno. La Germania ha rivisto al rialzo i suoi obiettivi di consumo di idrogeno nel 2023, con un fabbisogno coperto principalmente da importazioni. La Francia, grazie alla sua energia nucleare, punta a produrre localmente oltre l’80% dell’idrogeno necessario entro il 2030. La Spagna, con una grande disponibilità di energia eolica e fotovoltaica, si candida a diventare un esportatore di idrogeno verde entro la fine del decennio, con una capacità di elettrolisi di 11 GW.

Il Sostegno dell’UE agli Aiuti Olandesi per l’Idrogeno Rinnovabile

La Commissione Europea ha approvato un regime di aiuti di Stato olandese da 998 milioni di euro per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile. Questo regime, in linea con gli obiettivi del piano RePowerEU, sosterrà la costruzione di 200 MW di capacità di elettrolisi. L’aiuto sarà assegnato tramite una procedura di gara competitiva che si concluderà nel 2024, aperta a progetti con una capacità minima di 0,5 MW.

L’aiuto sarà fornito sotto forma di sovvenzione diretta, coprendo fino all’80% dei costi di investimento, e un premio variabile per un periodo di 5-10 anni. Questo regime contribuirà agli sforzi dei Paesi Bassi per raggiungere una capacità di elettrolisi di 500 MW entro il 2025 e di 3-4 GW entro il 2030. Inoltre, sosterrà le ambizioni dell’UE di installare 6 GW di elettrolizzatori per l’idrogeno rinnovabile entro il 2024 e 40 GW entro il 2030. Si prevede che questo regime porterà all’evitamento di 55 kilotonnellate di CO2 ogni anno fino al 2030.

Il Corridoio Sud dell’Idrogeno

In autunno, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) presenterà il tracciato del Corridoio Sud dell’Idrogeno, un’infrastruttura riconosciuta di interesse europeo dall’UE. Questa rete infrastrutturale di 3.300 km trasporterà idrogeno dall’Algeria e dalla Tunisia verso il Nord Europa, collegando anche la Svizzera, l’Austria e la Germania.

Il progetto, che sarà presentato ufficialmente a Roma, prevede un punto d’ingresso sul territorio nazionale in Sicilia, una dorsale lungo la penisola e il passaggio in Austria e Germania. La rete potrebbe avere una capacità di 4 milioni di tonnellate di idrogeno all’anno, coprendo il 40% dell’obiettivo della Commissione UE al 2030 per l’importazione di idrogeno nel continente.

La Germania ha già completato la sua strategia nazionale sull’idrogeno, prevedendo di ricevere dall’estero il 50-70% del suo fabbisogno al 2030, pari a 45-90 TWh sui 95-130 TWh complessivi entro la fine del decennio.

Bullet Executive Summary

La strategia nazionale per l’idrogeno in Italia rappresenta un passo fondamentale per affrontare il fabbisogno energetico del paese, con obiettivi ambiziosi ma necessari per la decarbonizzazione dei settori industriali e dei trasporti. Il sostegno dell’UE agli aiuti olandesi per l’idrogeno rinnovabile e il progetto del Corridoio Sud dell’Idrogeno sono esempi concreti di come l’Europa stia lavorando per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità energetica.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di economia di scala, che si riferisce alla riduzione del costo unitario di produzione all’aumentare della quantità prodotta. Questo è particolarmente rilevante per la produzione di idrogeno, dove l’aumento della capacità di elettrolisi può portare a una riduzione dei costi di produzione.

Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile a questo tema è il concetto di externalità positive. L’investimento in infrastrutture per l’idrogeno non solo riduce le emissioni di CO2, ma può anche stimolare l’innovazione tecnologica, creare posti di lavoro e migliorare la sicurezza energetica. Questi benefici aggiuntivi, o externalità positive, sono cruciali per giustificare gli investimenti pubblici e privati nel settore dell’idrogeno.

In conclusione, la strategia nazionale per l’idrogeno e i progetti correlati rappresentano una grande opportunità per l’Italia e l’Europa di avanzare verso un futuro energetico sostenibile. È un momento cruciale per riflettere su come le scelte di oggi influenzeranno il panorama energetico e ambientale di domani.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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