TAN e TAEG: cosa sono, differenze e come scegliere il finanziamento giusto

Nel mondo del credito e dei finanziamenti, due acronimi emergono come fondamentali: TAN e TAEG.

Il TAN, o Tasso Annuo Nominale, rappresenta il tasso di interesse puro applicato a un finanziamento. Questo tasso esprime il costo del prestito su base annua, senza considerare le spese accessorie come le commissioni bancarie o altre spese aggiuntive. D’altra parte, il TAEG, o Tasso Annuo Effettivo Globale, include non solo il tasso di interesse ma anche tutte le spese accessorie, offrendo quindi una visione più realistica e completa del costo totale del finanziamento.

La trasparenza e la chiarezza nella comunicazione di questi tassi sono fondamentali per garantire che i consumatori siano pienamente informati prima di accettare un accordo di finanziamento.

In Italia, regolamentazioni specifiche come il Decreto Legislativo 385/1993 (Testo Unico Bancario) disciplinano la trasparenza delle condizioni contrattuali e la pubblicità dei tassi d’interesse.

Che cos’è il TAN: Tasso Annuo Nominale

Il TAN, acronimo di Tasso Annuo Nominale, simboleggia il tasso d’interesse fondamentale su un prestito o su un finanziamento. Questo tasso, che indica la percentuale di interessi applicata al capitale ricevuto, è legato alle principali condizioni del prestito, escludendo qualunque costo accessorio. Ad esempio, se il tasso TAN è del 5% su un importo di 10.000 euro, pagherai 500 euro di interessi all’anno.

Il TAN offre una prospettiva sui costi degli interessi, ma non dà un’immagine complessiva del costo totale del finanziamento.

All’interno dei piani di ammortamento di prestiti e mutui, il pagamento degli interessi viene rateizzato nel tempo. Il TAN, unitamente alle spese di istruttoria, è un parametro chiave per il calcolo del TAEG.

Che cos’è il TAEG: Tasso Annuo Effettivo Globale

Il TAEG, o Tasso Annuo Effettivo Globale, rappresenta un indicatore finanziario che quantifica il costo complessivo di un prestito in termini percentuali annuali.

Il TAEG include quindi tutti i costi e le spese accessorie legate al finanziamento, offrendo una visione più completa e accurata dei costi totali che il richiedente dovrà sostenere. Il TAEG incorpora non solo il tasso di interesse nominale (TAN), ma anche:

• Spese fisse: ad esempio le spese di istruttoria, di apertura pratica o di perizia.
• Spese variabili: alcuni costi possono variare durante il periodo di rimborso, come le commissioni per l’emissione delle rate o per l’uso di carte di credito.
• Spese accessorie obbligatorie: tutte le spese connesse al finanziamento che il richiedente deve obbligatoriamente affrontare.

Determinando il TAEG, si ottiene un parametro più accurato del costo reale del finanziamento, permettendo al richiedente di confrontare efficacemente le diverse offerte e prendere decisioni più consapevoli. In sostanza, il TAEG è uno strumento che mira a fornire una panoramica chiara e trasparente del costo totale del finanziamento.

Differenze tra TAN e TAEG

La differenza principale tra TAN e TAEG risiede nel fatto che il TAN è un tasso annuo che rappresenta gli interessi relativi al prestito, mentre il TAEG contabilizza anche i costi aggiuntivi, dunque definisce il costo totale del prestito.

Inoltre, mentre il TAN influenza direttamente il costo del prestito e l’importo delle rate, fungendo da base per il calcolo degli interessi che devi alla banca, il TAEG è solo un indicatore che non viene usato nel calcolo dell’interesse del prestito.

Per comprendere meglio, consideriamo due prestiti con lo stesso TAN ma con spese accessorie diverse: il TAEG mette in evidenza quale prestito è più conveniente prendendo in considerazione tutte le spese aggiuntive.

Bullet Executive Summary

In sintesi, sia il TAN che il TAEG sono cruciali per valutare preventivamente le opzioni di prestito. Conoscerne il significato e le differenze può aiutare a comprendere meglio le offerte di finanziamento e i tassi di interesse coinvolti, facilitando una scelta consapevole. La legge italiana impone che le istituzioni finanziarie e bancarie forniscano dettagli chiari su entrambi questi tassi per garantire che i consumatori siano pienamente informati prima di accettare un accordo di finanziamento.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di interesse composto, che rappresenta gli interessi calcolati non solo sul capitale iniziale ma anche sugli interessi accumulati in precedenza. Questo concetto è fondamentale per comprendere come i tassi di interesse possano influenzare il costo totale di un finanziamento nel tempo.

Una nozione avanzata è il rischio di tasso di interesse, che si riferisce al potenziale impatto delle variazioni dei tassi di interesse sui costi di finanziamento e sui rendimenti degli investimenti. Questo rischio è particolarmente rilevante per i prestiti a tasso variabile, dove le fluttuazioni dei tassi possono influenzare significativamente il costo del debito nel tempo.

Riflettendo su questi concetti, i lettori possono meglio comprendere l’importanza di una valutazione attenta e informata delle opzioni di finanziamento disponibili, considerando non solo i tassi di interesse ma anche le spese accessorie e i potenziali rischi associati.