Come il discorso di Jerome Powell a Jackson Hole sta cambiando la politica monetaria

Il 23 agosto 2024, Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha pronunciato un discorso cruciale al simposio delle banche centrali a Jackson Hole, Wyoming. Powell ha dichiarato che è giunto il momento di adeguare la politica monetaria e di procedere con un taglio dei tassi di interesse. La direzione della marcia è chiara, ma la tempistica e la velocità dei tagli dipenderanno dai dati economici e dall’evoluzione delle prospettive e dei rischi.

Powell ha sottolineato che la Federal Reserve non punta a un ulteriore raffreddamento del mercato del lavoro, ma ha espresso fiducia nel calo sostenibile dell’inflazione verso l’obiettivo del 2%. Ha assicurato che l’attuale livello del tasso di policy offre ampio spazio per rispondere a qualsiasi rischio, compreso un ulteriore indebolimento indesiderato delle condizioni del mercato del lavoro.

Reazioni dei Mercati Finanziari

Le parole di Powell hanno avuto un impatto immediato sui mercati finanziari globali. Le borse europee hanno accelerato, con Londra in crescita dello 0,43%, Francoforte dello 0,83%, Parigi dello 0,75% e Milano dell’1,10%. La Borsa di Milano ha registrato la migliore performance in Europa, con il Ftse Mib che ha guadagnato l’1,14% a 33.690,5 punti, vicino al massimo intraday di 33.698,86 punti.

Anche Wall Street ha reagito positivamente, con il Dow Jones in aumento dell’1,07%, l’S&P 500 dell’1,11% e il Nasdaq dell’1,5%. I rendimenti dei Treasury a 10 anni sono scesi di 5 punti base al 3,807%, riflettendo le aspettative degli investitori per ampi tagli dei tassi da parte della Fed entro la fine dell’anno.

Impatto sulle Valute e sui Titoli Aziendali

Il discorso di Powell ha avuto un impatto significativo anche sul mercato valutario. Il dollaro si è indebolito rispetto alle principali valute, scendendo contro la sterlina, che ha guadagnato lo 0,63% a 1,3174 dollari, e contro l’euro, che è salito dello 0,39% a 1,1156 dollari.

Nel settore azionario, i titoli tecnologici e di consumo hanno registrato buone performance. Sul Nasdaq 100, Workday ha guadagnato l’11,20%, Marvell Technology il 4,68%, Ross Stores il 4,16% e Globalfoundries il 3,84%. Al contrario, Intuit ha subito una perdita del 6,07%, mentre PDD Holdings ha perso il 4,34% e Micron Technology si è adagiata sotto i livelli della vigilia.

Prospettive Future e Considerazioni Economiche

Guardando al futuro, i mercati sono in attesa della prossima riunione della Federal Reserve il 17 e 18 settembre, dove si prevede un primo taglio dei tassi. Gli investitori cercheranno indicazioni sulla rapidità e profondità con cui la Fed intende procedere con i tagli.

Nel frattempo, la Borsa di Milano continua a brillare, sostenuta dai settori energetico e bancario. Eni ha ottenuto l’approvazione per piani di sviluppo in Indonesia, mentre il comparto bancario vede rialzi significativi con Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e Finecobank in testa.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il discorso di Jerome Powell a Jackson Hole ha segnato un punto di svolta per la politica monetaria statunitense, con un imminente taglio dei tassi di interesse. Questo evento ha avuto un impatto significativo sui mercati finanziari globali, rafforzando le borse europee e statunitensi e influenzando il mercato valutario.

Nozione base di economia: La politica monetaria è uno strumento utilizzato dalle banche centrali per controllare l’offerta di moneta e i tassi di interesse, al fine di raggiungere obiettivi macroeconomici come la stabilità dei prezzi e la piena occupazione.

Nozione avanzata di economia: L’elasticità della domanda rispetto ai tassi di interesse è un concetto chiave per comprendere l’efficacia delle politiche monetarie. Un’elevata elasticità implica che piccoli cambiamenti nei tassi di interesse possono avere grandi effetti sulla domanda aggregata, influenzando significativamente l’economia.

Questa riflessione ci invita a considerare l’importanza delle decisioni delle banche centrali e il loro impatto a catena sull’economia globale. Le parole di Powell non solo delineano una direzione chiara per la politica monetaria statunitense, ma offrono anche uno spunto per riflettere su come le dinamiche economiche globali siano interconnesse e influenzate dalle decisioni prese ai vertici delle istituzioni finanziarie.