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- Il Morningstar US Market Index ha visto un aumento del 3,20% nel secondo trimestre del 2024, con un guadagno annuale del 13,77%.
- Le azioni di Nvidia, Apple, Microsoft, Alphabet e Broadcom hanno contribuito significativamente a questi guadagni, senza i quali l'indice sarebbe sceso tra aprile e giugno.
- Il rapporto Prezzo/Fair value è salito a 1,03, indicando un mercato vicino all'estremità superiore dell'intervallo “in linea con il fair value”.
Il 24 giugno 2024, il Morningstar US Market Index, considerato un proxy del mercato azionario statunitense, ha registrato un aumento del 3,20% nel secondo trimestre. Su base annua, l’indice ha guadagnato il 13,77%. Questo buon guadagno trimestrale è stato principalmente attribuito ai rialzi dei titoli legati all’intelligenza artificiale (IA). I dati di analisi evidenziano che senza i guadagni di Nvidia, Apple, Microsoft, Alphabet e Broadcom, l’indice del mercato USA sarebbe sceso tra aprile e giugno.
Il rapporto Prezzo/Fair value del mercato azionario statunitense è salito a 1,03, con un premio del 3% rispetto alle stime del “giusto valore”. Questa valutazione non colloca il mercato in territorio di sopravvalutazione, ma lo posiziona vicino all’estremità superiore dell’intervallo “in linea con il fair value”. Dalla fine del 2010, il mercato ha scambiato con un premio di questa entità o superiore solo il 10% delle volte.
I titoli legati all’intelligenza artificiale hanno continuato a salire nel secondo trimestre. Le azioni contenute nell’indice Morningstar US Growth, come Alphabet, Meta Platforms e Broadcom, hanno registrato una buona performance rispetto all’indice Morningstar US Value. Tuttavia, si sospetta che la maggior parte della sovraperformance sia ormai alle spalle. Al 24 giugno, i titoli growth scambiavano con un premio del 6%, i blend con un premio del 7%, mentre le azioni value erano scontate mediamente del 9% rispetto al fair value.
Intelligenza artificiale, una bolla come quella delle dot-com degli anni Novanta?
L’intelligenza artificiale rappresenta un’innovazione che sta galvanizzando i mercati, ma potrebbe anche avere proporzioni di una bolla speculativa. Come accaduto negli anni ’90 con la nascita delle aziende su internet, le cosiddette dot-com, l’IA potrebbe essere una bolla che continua a gonfiarsi, trainando il mercato azionario statunitense verso picchi record. Gli esperti di Capital Economics prevedono che l’ascesa dell’IA potrebbe portare l’indice S&P 500 a 7.000 punti nel 2025, rispetto agli attuali circa 5.500 punti, prima di un eventuale scoppio della bolla, simile a quanto accaduto nella fase delle dot-com.
Il titolo di Nvidia, un chipmaker che ha sfondato una capitalizzazione di 3.000 miliardi di dollari, ha perso il 18% del suo valore nell’ultima settimana di giugno, bruciando in Borsa 550 miliardi di dollari. Nonostante il prezzo delle azioni di Nvidia sia raddoppiato nell’ultimo anno, resta comunque la terza tra i colossi USA per capitalizzazione di mercato.
Gli analisti di Capital Economics sottolineano che gli investitori di Nvidia sono inclini a investire nelle innovazioni prima che i benefici pervasivi si manifestino nell’economia reale. Le implicazioni dell’IA sui mercati sono separate dagli impatti macroeconomici, che sono innegabili, ma esiste un lasso di tempo che separa l’arrivo dell’innovazione dalla sua trasformazione pervasiva nella società.
Investire con l’IA: guida pratica
Nel frenetico mondo finanziario di oggi, è essenziale che gli investitori dispongano di strumenti avanzati per prendere decisioni informate. L’intelligenza artificiale (IA) è emersa come una soluzione chiave per aiutare gli investitori a scegliere i titoli migliori. Grazie a sofisticati algoritmi e alla capacità di analizzare enormi volumi di dati, l’IA offre intuizioni e raccomandazioni precise che superano le competenze umane.
Le IA di investimento utilizzano vari metodi per scegliere i titoli migliori e sovraperformare il mercato. Tra questi metodi troviamo l’analisi massiva dei dati, che permette di elaborare enormi volumi di dati da diverse fonti, come rapporti finanziari, notizie di mercato, social media e tendenze economiche. Questa capacità consente di individuare modelli e tendenze impossibili da individuare manualmente.
Gli algoritmi di IA sono progettati per identificare correlazioni e relazioni complesse tra diverse variabili. Attingendo ai dati storici e applicando modelli predittivi, l’IA può anticipare i futuri movimenti del mercato e suggerire i titoli più promettenti. Inoltre, l’analisi del sentiment, che valuta l’umore generale del mercato attraverso i social media, gli articoli di stampa e altre fonti di dati testuali, permette di prevedere le reazioni del mercato agli eventi attuali e di regolare le raccomandazioni di conseguenza.
Intelligenza artificiale: da Nvidia ad Asml, ecco chi vince e chi perde in Borsa
La rapida crescita dell’intelligenza artificiale è pienamente scontata nelle attuali valutazioni di mercato. Gli investitori hanno cercato altri modi per sfruttare questa crescita, e uno dei settori che potrebbe beneficiare dell’aumento della domanda di elettricità è quello delle utility. L’IA richiede quantità di energia elettrica per alimentare i semiconduttori, superiori rispetto alla tecnologia tradizionale.
Nel settore delle utility, il titolo WEC Energy Group, valutato con un rating di 4 stelle, è rimasto indietro rispetto al settore. Con margini di apprezzamento legati alla domanda di energia elettrica per l’IA, WEC è scambiato a un tasso di sconto del 18% rispetto al fair value e offre un dividend yield di circa il 4,3%. Lo stato del Wisconsin è in fase di sviluppo di diversi data center, e Microsoft ha recentemente annunciato l’intenzione di costruire data center nel sud-est del Wisconsin.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il mercato azionario statunitense ha visto una crescita significativa grazie ai titoli legati all’intelligenza artificiale, ma ci sono segnali che indicano una possibile sovravalutazione. Gli investitori dovrebbero considerare di ridurre l’esposizione ai titoli growth e blend per reinvestire nel segmento value, che appare più sottovalutato. Inoltre, settori come l’immobiliare, l’energia e le utility offrono opportunità interessanti per diversificare il portafoglio.
Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di fair value, che rappresenta il valore intrinseco di un titolo basato su fondamentali economici. Quando il prezzo di mercato di un titolo è superiore al suo fair value, si considera sopravvalutato, e viceversa.
Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile al tema dell’articolo è il ciclo dell’hype, che descrive l’andamento delle aspettative di una nuova tecnologia. Questo ciclo prevede un picco iniziale di aspettative gonfiate, seguito da una fase di disillusione e, infine, da una fase di realizzazione in cui la tecnologia trova il suo vero valore e impatto economico.
Riflettendo su queste dinamiche, è importante che gli investitori mantengano una visione equilibrata e a lungo termine, considerando sia le opportunità che i rischi associati alle nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale.