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- Intesa SanPaolo ha registrato un incremento del 4,35% su base mensile e una crescita annua del 44,55%.
- Previsione di utili netti per il secondo trimestre 2024 pari a 2,295 miliardi di euro, in linea con il trimestre precedente.
- Intesa SanPaolo ha avviato un piano di buyback del valore di 1,7 miliardi di euro a giugno 2024.
Le banche italiane si preparano a chiudere il secondo trimestre del 2024 con utili previsti di 6,5 miliardi di euro. Questo risultato, atteso con grande interesse dagli investitori e dagli analisti, potrebbe portare a un rialzo delle guidance per l’intero anno e a un incremento dei dividendi. In particolare, l’attenzione è rivolta a Intesa SanPaolo, che pubblicherà i suoi dati il 30 luglio, e a UniCredit, che aprirà le danze il 24 luglio.
Performance di Intesa SanPaolo
Il titolo di Intesa SanPaolo ha mostrato una performance positiva nel breve e lungo termine. Nell’ultima settimana, le azioni sono salite dello 0,72%, mentre su base mensile hanno registrato un incremento del 4,35%. Dall’inizio dell’anno, la crescita è stata quasi del 38%, con un progresso annuo del 44,55%. Negli ultimi tre anni, le azioni sono aumentate di oltre il 67%.
Gli analisti di Bloomberg prevedono un utile netto per il secondo trimestre del 2024 pari a 2,295 miliardi di euro, in linea con i 2,301 miliardi del primo trimestre. L’utile operativo è atteso in crescita a 3,906 miliardi, rispetto ai 3,341 miliardi dei primi tre mesi del 2024. I ricavi stimati sono di 6,667 miliardi, leggermente in calo rispetto ai 6,732 miliardi del primo trimestre.
Il Margine Netto di Interesse (NII)
Il margine netto di interesse (NII) è una delle voci di bilancio più importanti per le banche, rappresentando la differenza tra ciò che guadagnano con l’erogazione di prestiti e ciò che pagano sui depositi dei clienti. Negli ultimi due anni, il NII ha beneficiato dei rialzi dei tassi di interesse decisi dalla Banca Centrale Europea (BCE) per combattere l’inflazione. Tuttavia, ci sono dubbi sulla sostenibilità di questi utili record.
Secondo gli analisti di Keefe, Bruyette & Woods, il calo del NII è già prezzato dai mercati e dovrebbe essere compensato da commissioni più elevate. Jefferies prevede che il margine netto di interesse rimarrà superiore rispetto alle stime delle banche per il 2024. Questo potrebbe portare a revisioni al rialzo delle stime sui margini netti di interesse per le banche dell’area euro, in particolare per quelle italiane, spagnole e portoghesi.
Dividendi e Buyback
Intesa SanPaolo ha annunciato un piano di distribuzione dei dividendi cash con un payout ratio del 70% sul risultato netto consolidato per ciascun anno del Piano di Impresa 2022-2025. Per i risultati del 2023, la banca ha pagato un acconto sui dividendi cash pari a 2,6 miliardi di euro a novembre 2023 e un saldo di 2,8 miliardi di euro a maggio 2024, per una distribuzione complessiva di 5,4 miliardi di euro.
A giugno, Intesa SanPaolo ha avviato un piano di buyback del valore di 1,7 miliardi di euro. Al 12 luglio 2024, la banca aveva acquistato 225.393.499 azioni, pari all’1,23% del capitale sociale, con un prezzo medio di acquisto per azione di 3,4915 euro e un controvalore totale di 786.960.648,98 euro. La performance del titolo rimane positiva, con un guadagno settimanale del 2,5% e un trend mensile in rialzo del 6,4%. Dall’inizio del 2024, le azioni sono salite del 39,2%, con un aumento annuo del 47% e una crescita di oltre il 72% negli ultimi tre anni.
Bullet Executive Summary
In conclusione, le banche italiane si apprestano a chiudere un secondo trimestre del 2024 con risultati solidi, grazie soprattutto al margine netto di interesse sostenuto dai tassi elevati della BCE. Intesa SanPaolo, in particolare, si distingue per la sua performance positiva e per le aspettative di utili stabili. La distribuzione dei dividendi e i piani di buyback rafforzano ulteriormente la fiducia degli investitori.
Nozione di economia e finanza base: Il margine netto di interesse (NII) è una misura fondamentale della redditività di una banca, rappresentando la differenza tra gli interessi guadagnati sui prestiti e quelli pagati sui depositi. Un NII elevato indica una gestione efficiente delle risorse finanziarie della banca.
Nozione di economia e finanza avanzata: Il deposit beta è un parametro che misura la sensibilità dei costi legati ai depositi di una banca ai cambiamenti dei tassi di interesse di breve termine. Un deposit beta basso indica che la banca è in grado di mantenere bassi i costi dei depositi anche in un contesto di tassi di interesse elevati, migliorando così il margine netto di interesse.
Riflettendo su questi aspetti, è evidente come la gestione efficace del margine netto di interesse e la capacità di mantenere bassi i costi dei depositi siano cruciali per la redditività a lungo termine delle banche. Questo non solo rafforza la loro posizione finanziaria, ma offre anche una maggiore sicurezza agli investitori e ai clienti.