Dietro le quinte della recente volatilità dei mercati finanziari: cosa dicono gli esperti

Il panorama dei mercati finanziari globali è stato recentemente caratterizzato da una serie di movimenti significativi e da una volatilità accentuata. A partire dal 5 agosto 2024, il Cboe Volatility Index (VIX), noto anche come l’«indicatore della paura» di Wall Street, ha raggiunto un picco di 65 punti, un livello superato solo durante la crisi finanziaria del 2008 e la pandemia di COVID-19. Questo aumento è stato attribuito principalmente a una mancanza di liquidità piuttosto che a un vero panico degli investitori. Secondo un’analisi di Bank of America (BofA), la fragilità del mercato è stata amplificata da operazioni di carry trade e da squilibri tra domanda e offerta.

Le dinamiche dei mercati azionari

I mercati azionari hanno vissuto un periodo di turbolenza, con ribassi significativi che hanno colpito in particolare il Nikkei giapponese, che ha registrato un calo del 12,4% il 5 agosto, il più grande dal 1987. Anche Wall Street ha subito oscillazioni notevoli, con l’S&P 500 che ha visto sia la sua miglior seduta dal 2022 che quella peggiore in una sola settimana. Tuttavia, la volatilità è rientrata rapidamente, riportando una certa calma sui mercati.

La fiducia è stata in parte ristabilita grazie alla tenuta del settore dei servizi e a sussidi di disoccupazione inferiori alle attese negli Stati Uniti. Questo ha permesso a Wall Street di recuperare le perdite di inizio agosto, anche se altre borse, come quella di Milano e Tokyo, non sono ancora tornate ai livelli precedenti.

Prospettive future e strategie di investimento

Gli analisti di Anima e altre istituzioni finanziarie ritengono che i timori di una recessione globale siano esagerati. Le economie di USA e Area Euro hanno mostrato buone performance nel secondo trimestre del 2024, con tassi di crescita annualizzati rispettivamente del 2,8% e dell’1,2%. Inoltre, la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea sono impegnate a sostenere l’economia, con la BCE che ha già avviato il taglio dei tassi di interesse e la Fed che si prepara a fare altrettanto a partire da settembre.

In termini di allocazione, gli esperti sono costruttivi sui titoli di Stato core e sui BTP, mantenendo un approccio bilanciato sull’azionario. La volatilità potrebbe comunque rialzare la testa a causa di fattori geopolitici e delle elezioni americane di novembre, che potrebbero cambiare gli equilibri mondiali.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il recente aumento della volatilità sui mercati finanziari è stato principalmente dovuto a problemi di liquidità piuttosto che a un vero panico degli investitori. La rapida inversione del VIX e il recupero parziale delle borse indicano che la fragilità del mercato è stata temporanea. Tuttavia, la volatilità potrebbe tornare a causa di fattori geopolitici e delle elezioni americane.

Nozione base di economia e finanza: La volatilità è una misura della variazione del prezzo di un asset nel tempo. Un aumento della volatilità indica un aumento dell’incertezza e del rischio percepito dagli investitori.

Nozione avanzata di economia e finanza: Il carry trade è una strategia di investimento che sfrutta le differenze nei tassi di interesse tra due valute. Gli investitori prendono in prestito in una valuta a basso tasso di interesse e investono in una valuta con un tasso di interesse più alto, cercando di trarre profitto dalla differenza. Tuttavia, questa strategia può essere rischiosa in periodi di alta volatilità e squilibri di mercato.

La riflessione che possiamo trarre da questi eventi è che, nonostante le turbolenze, i mercati finanziari offrono sempre opportunità per chi è in grado di analizzare e comprendere le dinamiche sottostanti. La chiave è mantenere un approccio informato e flessibile, pronto ad adattarsi ai cambiamenti del contesto economico globale.