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- Dow Jones incrementa dello 0,31% raggiungendo i 40.862 punti.
- Nasdaq registra la migliore performance con un aumento del 2,17% a 17.396 punti.
- Probabilità di un taglio dei tassi di interesse del 25 punti base all' 85% secondo il FedWatch del CME Group.
I principali indici azionari degli Stati Uniti hanno chiuso in rialzo dopo la diffusione dei dati sull’inflazione di agosto, che si sono rivelati in linea con le aspettative degli analisti. Il Dow Jones ha registrato un incremento dello 0,31%, raggiungendo i 40.862 punti, mentre l’S&P 500 è salito dell’1,07% a 5.554 punti. Il Nasdaq ha mostrato la performance migliore, con un aumento del 2,17% a 17.396 punti.
La giornata è stata particolarmente negativa per GameStop, che ha visto un calo del 12% a 20,64 dollari dopo aver riportato risultati finanziari del secondo trimestre inferiori alle previsioni. In contrasto, Amazon.com ha registrato un forte rialzo del 2,37%.
Inflazione e previsioni sui tassi di interesse
La valutazione sull’inflazione ha avuto un forte impatto nelle previsioni di mercato sulle future decisioni della Federal Reserve. L’indice core, che esclude le fluttuazioni dei prezzi degli alimenti e dell’energia, si è mantenuto invariato al 3,2%, mentre l’indice complessivo dei prezzi al consumo è diminuito al 2,5%, risultando leggermente inferiore alle stime.
Secondo il FedWatch del CME Group, le possibilità che l’istituto centrale opti per una riduzione dei tassi di interesse di 25 punti base nel prossimo incontro del 18 settembre sono dell’85%.
Le previsioni di un taglio dei tassi sono state rafforzate dalle dichiarazioni di Kristina Hooper, chief global market strategist di Invesco, che ha affermato: “Penso che la prossima settimana vedremo una Fed che ci concede un taglio dei tassi di 25 punti base, perché un taglio di 50 punti base farebbe scattare i campanelli d’allarme e sarebbe anche un’ammissione di colpa”.
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Reazioni dei mercati e titoli da monitorare
La reazione dei mercati è stata mista. Mentre alcuni settori hanno beneficiato delle aspettative di un taglio dei tassi, altri hanno subito perdite significative. Tra i titoli da monitorare, spiccano le azioni delle società del settore solare, che hanno visto un aumento grazie al successo di Kamala Harris nel dibattito presidenziale. Le azioni di Maxeon Solar, Jinko Solar, Enphase Energy, Canadian Solar, First Solar, Sunnova Energy, Sunrun e SolarEdge Technologies hanno tutte registrato incrementi significativi.
D’altro canto, Trump Media & Technology ha subito un crollo del 17,2% dopo il dibattito, mentre le azioni di Jp Morgan hanno perso l’1% a seguito degli avvertimenti del presidente Daniel Pinto sulle aspettative per il 2025. Anche GameStop ha visto un calo del 14% nonostante un utile trimestrale di 14,8 milioni di dollari, a causa di vendite inferiori alle attese.
Implicazioni macroeconomiche e conclusioni
L’inflazione negli Stati Uniti ha rallentato al 2,5% su base annuale in agosto, in linea con le attese degli analisti e in calo rispetto al 2,9% di luglio. Questo rallentamento ha aperto la strada a un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, previsto per la prossima settimana. Tuttavia, l’indice core, che esclude le componenti più volatili come cibo e carburante, è aumentato dello 0,3% su base mensile, superando le previsioni dello 0,2%.
La probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base è salita all’81%, mentre le possibilità di una riduzione di 50 punti base sono scese al 19%. Per quanto riguarda l’analisi macroeconomica, sono cresciute sia le richieste di mutui che le riserve di petrolio negli Stati Uniti nel corso dell’ultima settimana.
Bullet Executive Summary
La chiusura positiva degli indici azionari statunitensi, trainata dai dati sull’inflazione di agosto, ha avuto un impatto significativo sulle aspettative di mercato riguardo alle future mosse della Federal Reserve. Con una probabilità dell’85% di un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, i mercati hanno reagito in modo misto, con alcuni settori che hanno beneficiato delle aspettative di una politica monetaria più accomodante.
In economia e finanza, è fondamentale comprendere il concetto di inflazione, che rappresenta l’aumento generale dei prezzi dei beni e dei servizi in un’economia. Un’inflazione moderata è considerata normale e persino desiderabile, poiché può stimolare la crescita economica. Tuttavia, un’inflazione troppo alta o troppo bassa può avere effetti negativi sull’economia.
Un concetto più avanzato da considerare è quello della curva di Phillips, che illustra la relazione inversa tra inflazione e disoccupazione. Secondo questa teoria, esiste un trade-off tra inflazione e disoccupazione: quando l’inflazione è alta, la disoccupazione tende a essere bassa, e viceversa. Tuttavia, questa relazione non è sempre stabile e può essere influenzata da vari fattori, come le aspettative di inflazione e le politiche monetarie.
In conclusione, i dati sull’inflazione e le aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve hanno avuto un impatto significativo sui mercati finanziari. È essenziale per gli investitori e gli analisti monitorare attentamente questi sviluppi per comprendere meglio le dinamiche economiche e prendere decisioni informate.
- Sito ufficiale della Federal Reserve, Banca Centrale degli Stati Uniti, per informazioni sulla politica monetaria e sui tassi di interesse.
- Rapporto sulla politica monetaria della Federal Reserve, fonte ufficiale per approfondire sull'inflazione e le decisioni di tassi di interesse
- Sito ufficiale di Amazon Investor Relations, dove è possibile trovare informazioni finanziarie e risultati aziendali, utili per approfondire la performance dell'azienda
- Approfondimento sulla strategia di investimento di Invesco, coinvolta nelle previsioni sui tassi di interesse